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La luna e i manga: SAILOR MOON e la sua mitologia (che ci ha reso gay, secondo qualcuno)

- 18/07/2019


Bentornati a tutti sulle righe più nerd di BLMAGAZINE.

L’estate incalza, ma si prosegue sempre a proporre nuovi, frizzanti articoli. Oggi, in occasione dell’allunaggio da parte di Neil Armstrong per la missione Apollo 11 di cui ricorre il cinquantenario, parlerò, come da titolo, della bella guerriera che veste alla marinaretta.

In Italia la psicologa Vera Slepoji ne fece un caso di pubblico scandalo, additandola come causa di diffusione di omosessualità latente fra adolescenti, colpevole il fatto che nell’ultima (e mai più trasmessa al pomeriggio) serie ipercensurata (come le altre del resto), un gruppo di tre ragazzi con lo scopo di ritrovare la loro Principessa perduta si trasformassero in ragazze durante la loro missione.

sailor moon
Il character desing di Sailor Moon Crystal

Minchiate omofobe a parte, la bella (a suo dire) guerriera nasce dalle matite di Naoko Takeuchi. visto il popolare successo del manga, Toei Animation ne commissiona presto una serie animata. Tuttavia, avendo ricevuto con poco anticipo uno script della serie cartacea, la serie animata si differenzia dal manga proponendo moltissime puntate filler (riempitive), tanto è vero che nella seconda serie (intitolata “Sailor Moon R” almeno la prima parte è totalmente assente nei manga.

Va invece detto che la versione anime più recente (Sailor Moon Crystal) segue con un ritmo più ferrato la versione cartacea.

Il tutto inizia quando Usagi Tsukino, in Italia ribattezzata come Bunny, non proprio studentessa modello e tanto meno matura, salva dalle grinfie di alcuni bulletti una gatta, togliendole il cerotto sulla fronte che le era stato inizialmente posto. È l’inizio della leggenda di Sailor Moon: Luna (la gatta) si rivela un felino parlante giunto sulla Terra per cercare la principessa Serenity, leggendaria regina del Silver Millennium (che ha base proprio sulla Luna), ormai distrutto a causa da antiche forze maligne. Luna, suo malgrado, assolda Usagi nel ruolo di Sailor Moon.

A Usagi vengono affidati poteri e responsabilità che inizialmente usa più per capricci personali ma in fondo, anche se è una gran frignona, dimostra di avere un cuore d’oro sempre pronto ad aiutare gli altri.

Nella sua ricerca a mano a mano compaiono altre guerriere, nonchè alleate nella ricerca della Principessa e nella lotto contro il Dark Kingdom (in italiano Regno delle Tenebre). Troviamo la nerd secchiona Ami, protetta dal pianeta Mercurio che utilizza prevalentemente l’acqua come elemento; l’irascibile Rei (in italiano Rea), sacerdotessa Miko nel tempio Hikawa e un fondamentalmente sno, dato che è l’unica ad indossare un’uniforme scolastica diversa dalle altre in quanto appartenente ad una scuola privata. Il suo pianeta protettore è Marte da cui usa il potere del fuoco oltre che quelli dello shintoismo; Makoto (Morea), la forzuta e giunonica ragazza dal facile innamoramento ma ottima casalinga e cuoca, protetta dal pianeta Giove usa il potere del fulmine; e infine, e a concludere il primo ciclo di avventure troviamo la prima ed unica originale Sailor V nota come Minako (Marta) compagna di scorribande con Usagi (alla quale somiglia). Anche lei possiede un gatto parlante, Artemis. Minako è protetta dal pianeta Venere da cui usa il potere della luce e dell’amore.

bunny sailor moon

In genere, il nome delle protagoniste rivela già il pianeta protettore delle guerriere. Per esempio, se si esamina il nome completo di Usagi è Tsukino ovvero ( Tsuki No Usagi ) che vuol dire “coniglio della luna” (da una leggenda orientale che racconta di un coniglio che abita le lande lunari, visibile anche dalla terra a testa in giù seguendo le forme del terreno lunare a occhio nudo), e che ricorda la singolare capigliatura a forma di polpette della protagonista.

leggenda coniglio della luna
Il “coniglio dela Luna”

Nella prima parte dell’anime, Usagi sarà aiutata da un misterioso cavaliere mascherato (Tuxedo Kamen / Milord), anch’esso alla ricerca dei 7 cristalli dell’arcobaleno che compongono il “Cristallo d’Argento Illusorio”, potentissima arma che se da un lato può spazzare via le tenebre, dall’altro può farlo piombare in esse: per questo è molto ambito da entrambe le fazioni.

Se inizialmente il rapporto tra Mamouru (Marzio, ossia Milord) e Usagi (Bunny) è completamente conflittuale, tanto che Usagi lo detesta per com’egli la deride, con il proseguire della saga i protagonisti prendono coscienza di quello che sono, ovvero le reincarnazioni degli abitanti del Silver Millennium. Se Usagi altri non è che la principessa Serenity, Mamoru è il suo amato principe della Terra Endymion. Le altre Sailor, in realtà, sono le guardiane reali della principessa.

A contrastare l’idillio tra i due, nella prima stagione troviamo Queen Beryl (Regina Periglia) nonché sottoposta di Queen Metaria (Metallia), le quali si avvalgono di generali quali Jadeite (Jack), Nephrite (Nevius), Zoisite e Kunzite (Zachar e Lord Caspar – prima coppia omosex nell’anime – in Italia Zoisite è diventato donna). Hanno tutti nomi derivati da pietre preziose.

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La Regina Periglia e i cavalieri delle tenebre

L’ultima parte della prima serie, in in cui Mamoru viene catturato e lobotomizzato, l’ultima battaglia sui ghiacciai del polo costerà molto cara alle nostre eroine (ovviamente tutta questa struggente parte in Italia fu piuttosto edulcorata), ma alla fine la nostra eroina ottiene la meglio.

Avevo già parlato in passato dei videogiochi sulle Sailor (se non lo avete letto recuperate qui), quello che forse non sapete è che esiste almeno a mio avviso un’imbarazzante serie live action, diversi spettacoli teatrali tra cui anche su ghiaccio, drama, cd e miliardi di merchandising, dalle henshin pen alle bacchette, fino alle action figures. E poi cd musicali e ovviamente dvd.

live action sailor moon
sailor moon
Live action Sailor Moon

Esistono però anche giunti qui da noi film animati e uno speciale sui cortometraggi che fanno da ponte tra le diverse serie, e perfino una fan made ridoppiata di Sailor Moon parodiata in Sailor Greco, esilarante spaccato sul trash italiano che merita giusto per farsi due risate.

Ricordate quello che Usagi dice a fine episodio, nella versione giapponese della sigla di chiusura? “La luce della luna contiene un messaggio d’amore…” che Neil Armstrong lo abbia ricevuto?

Ps: Segnaliamo la bella sigla opening giapponese dalla prima serie “Moonlight Densetsu” (leggenda al chiar di luna).

Ps2 Usagi,vista la fama è stata candidata dalla Disney a far parte della scuderia delle sue principesse. Naoko Takeuchi, tuttavia, rifiutò.

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