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OroscoPERÒ – Come sopravvivere alla fine di un amore con un GEMELLI

- 16/09/2019
previsioni oroscopo pesci


Settembre e la fine dell’Estate spesso portano via con sé tutta una serie di rapporti che credevamo importanti, ma che vanno via con l’abbronzatura.

Ci riprendiamo da sbornie come dalle cotte estive; raccogliamo i cocci di relazioni che credevamo essere eterne, ma che si sciolgono dopo “secoli” per il surriscaldamento globale o per quello inguinale.

Questa guida semiseria guarda necessariamente al mio vissuto e alle esperienze dirette o indirette che mi hanno investito o che hanno spezzato le gambe a buona parte dei miei amici e conoscenti. Sono certo che voi pure siate stati vittime di un diabolico piano delle stelle.

Quanto segue spero possa aiutarvi a dire “BASTA!”.
A mettere un punto. O a schiacciarlo, come fosse un punto nero. A digerire e quindi sedervi sul vostro trono in ceramica e a… defecare!

Essere lasciati da un ARIETE ha tutta la pesantezza di un pranzo di Natale.
Egli nel suo essere categorico e lapidario apre a infinite riflessioni sulle categorie di aristotelica memoria e a una lapidazione (solo verbale, il più delle volte) che richiama certe pratiche barbare di talune culture.
Coloro che hanno osato sfidare il potere degli antichi e quindi a offendere l’intelligenza di questo segno, è meglio che migrino per terre straniere. Per sempre.
Le vostre ragioni non saranno contemplate e non troveranno ragione di essere nella testa di un Ariete.
Oltre che abbandonati sarete pure colpevoli. Per la serie “Lasciate ogni speranza oh voi che da un Ariete sarete lasciati“.

Un TORO lascia sempre un segno. Non tanto nel cuore, quanto nelle profondità dell’Io del suo partner. (dentro al cu** me pareva brutto dirlo!)
Sopravvivere a una separazione con un Toro non è cosa semplice.
Il più delle volte sarete ignari di portare le sue corna (perpetrate per buona parte della vostra meravigliosa relazione amorosa e odorosa di sesso).
Egli lascia il più delle volte un grande vuoto dietro di voi.
E voi, per quanto vi possiate ostinare nella ricerca di un incastro perfetto come quello che avevate con questo segno, dovrete accontentarvi di… un vibratore!
Ma quel che è peggio è che siete marchiati, come vacche al macello, e farete vostro il suo male. Per la serie “Chi va col Toro, impara a cornificare!

E parliamo dunque del protagonista assoluto di questa puntata.
Il GEMELLI.
Sopravvivere a una relazione con questo segno è già cosa assai ardua. Avete presente il film con Jack Nicholson in cui si finge pazzo per entrare in una struttura dove sono internati malati di mente e poi finisce che lui pure perde il lume della ragione?
Ecco.
Avventurarsi nella mente stratificata di questo segno e uscirne indenni è un volo pindarico, venire lasciati da questo e conservare una lucidità è praticamente una Mission:Impossible.
Essere mollati da un Gemelli è come il ripetere il medesimo incubo a cui si aggiunge via via un particolare sempre più raccapricciante; un sogno che non trova soluzione come i sadici giochi di SAW L’ENIGMISTA; questo avviene perché le 666 personalità di questo segno, che di rado cooperano per un bene comune, al momento di voler chiudere una relazione, non sono tutte del medesimo pensiero.
Solo in un arco temporale che va dalle 2 settimane a un anno tutte le personalità concordano che la cosa va fatta. Così il malcapitato verrà lasciato ogni giorno, ogni ora, ogni minuto; verrà messo in pausa; verrà dimenticato all’Autogrill; verrà usato come merce di scambio alla dogana; verrà riacquistato (quando ancora è in garanzia) per poi essere lasciato di nuovo a prendere polvere su di uno scaffale tra tanti trofei.
Perché di fatto cosa voglia il Gemelli da te non lo saprai mai giacché egli per primo non sa bene cosa farsene di te dopo 3 giorni.
Unica soluzione è credere tutto e il contrario di tutto, accettare che le cose cambiano alla fermata di un semaforo, che non esiste per un Gemelli un gusto preferito, ma un’infinità di variabili di cui tu sei soltanto quella da sacrificare. Per la serie “Le faremo sapere! Il prossimo, grazie!”

Essere lasciati da un CANCRO può sembrare una condanna, ma credetemi, è un’inaspettata benedizione, un dono dal cielo, un raggio di luce nella tempesta.
Questo segno radioattivo è come una bomba nucleare. Dove cade non lascia sopravvissuti. Test clinici dimostrano che la caduta dei capelli è causata 8 volte su 10 dalla frequentazione con uno di questo segno.
Eh sì, le sue attenzioni (molestie) e le sue carinerie (sortilegi) possono mancare e il processo di accettazione è un calvario al pari di una disintossicazione.
Ci vuole costanza e lucidità, capire che è per il vostro bene.
Mettere la parola fine a una relazione con un Cancro è come abbandonare una cattiva abitudine alimentare: ne giova la salute e la vostra linea.
Per la serie “Non tutto il male viene per nuocere

Sopravvivere a una separazione dal LEONE è meno tragico di quel che si pensi.
Il più delle volte si fa l’errore di credere che questo animale d’appartamento non riesca a cavarsela da solo. Il suo musetto e le sue zampette sono cose difficili da dimenticare così come le sue performance sotto le lenzuola.
Ma vi dico questo: state certi che per quante lacrime possa versare, non saranno mai abbastanza per vincere l’oscar come Miglior Interprete in un film Drammatico. Pessimi attori!
Ricordatevi che nel bene e nel male il suo baricentro, il suo primo pensiero, il suo obiettivo, non siete mai stati voi, ma lui soltanto.
Anche quando credevate di sedergli accanto, lui stava 2 centimetri sopra di voi, sopra di un cuscino di piume d’oca.
Andate avanti, “morto” un Leone, ne arriva un altro, per la serie “Il cerchio della vita”.

Esser lasciati da uno della VERGINE ha tutta l’emergenza di un salvataggio in mezzo al mare.
Tornare a riva non è cosa semplice, dopo che questo vi ha carinamente gettato fuori dall’imbarcazione perché occupavate troppo spazio, così in mezzo all’oceano della vita, tra squali e avversità climatiche.
Può capitare che ricerchiate un confronto con questi e le sue risposte saranno tanto pacate quanto fredde e letali. Dalla sua posizione di persona dotata di sensibilità di un tostapane, egli asserirà che:
1) “Dopotutto alla tua età è doveroso tu sappia nuotare da solo
2) ” Prima di gettarti in acqua avevo lanciato anche un salvagente e la cassetta del prontosoccorso, non è colpa mia se le correnti le hanno trascinate via da te.
3) “Cosa vuoi che ti faccia uno squalo se non lo disturbi?
4 “La riva era a pochi chilometri, due bracciate e arrivavi
Per quanto desidererete annegarlo con le vostre mani, è meglio aspettare torni il sole e godervi la tintarella.

Essere lasciati da uno del segno della BILANCIA equivale a non essere lasciati affatto!
Nelle incertezze del peso forma e in quelle del peso delle parole, quelli della Bilancia amano gli strascichi infiniti, amano che le cose restino sospese, perché sia il tempo a conferirgli il giusto peso. Loro non sono capaci. Non sanno chiudere. Lasciano sempre le porte socchiuse se non addirittura spalancate, come le loro gambe.
Anche quando vieni accompagnato in malo modo fuori dalle sue stanze, la finisci a rotolarti nel peccato più e più volte. Così è anche lecito tu possa chiederti “ok, quindi ci siamo lasciati questa volta?” e invece no. Forse lo sarai domani. Forse a Ottobre. Intanto conviene che tu non ti impegni a disfare le valige. Tieni solo a portata di mano lo spazzolino e a portata di ano il lubrificante.

Per quanto concerne il segno dello SCORPIONE ci troviamo un po’ nella situazione del Cancro. Essere lasciati da questo segno è in verità una grazia divina, una seconda chance che vi si regala perché possiate agire per il meglio e abbracciare la felicità.
Uno Scorpione – si sa- affonda il suo veleno fin dalla prima prestazione sessuale. Il suo veleno crea dipendenza e altera completamente la percezione della realtà tanto da prendere aglio per cipolle, amori per calessi e pecche per pacchi.
Che poi, diciamocelo, uno Scorpione è solito saltare di letto in sedili posteriori come un abile ginnasta: egli non lascia, neppure inizia.
Quelle che poi diventano reali e concrete relazioni lo Scorpione non è solito chiuderle, figurarsi! Quando egli trova un’anima affine e un po’ ingenuotta, vuoi che se la lasci sfuggire senza rinunciare alle sue visite extra coniugali con mezza Europa?

Sopravvivere a una separazione voluta da un SAGITTARIO apre a scenari antartici.
L’INVERNO STA ARRIVANDO.
È questo sì lo slogan di una celebre serie, ma è anche il monito che facciamo a tutti coloro che sono prossimi a essere lasciati nel caso frequentino uno di questo segno.
Il Sagittario dopotutto è – ricordiamocelo – per metà (dis)umano e per metà animale da galoppo. La sua passionalità è direttamente proporzionale alla sua lucida quanto fredda razionalità.
Quei giorni di sole, di affetto, di attenzioni, di progetti, se viene a mancare, di rado accade lentamente. È una doccia fredda, una grandinata che coglie i più impreparati.
Avvicinarli per capirne le ragioni può soltanto creare altri disagi e drammi e calamità che vi sommergeranno.
Ma se pensate di essere esenti da colpe, vi sbagliate. Un Sagittario colpisce dove è stato ferito, mai per il gusto di farlo. Perché anche quando egli può apparire ingenuo e comprensivo, in realtà ha già decretato la vostra condanna. Nei secoli.

L’autopsia è una pratica che tutti conosciamo e che è solitamente relegata a capire le ragioni che portano a un decesso.
Ecco, ora pensate di subire questo trattamento da vivi e coscienti e pensate alle mani (esperte) di un CAPRICORNO dentro alla vostra testa, al vostro petto, alla vostra anima.
Quando un Capricorno lascia – se ottenebrato da un senso di giustizia divina – lo fa con chirurgica precisione, affondando la sua lingua e le sue parole nelle carni del povero malcapitato.
Loro si definiranno giusti e comprensivi, noi li vediamo solo come dei perfetti serial killer che non lasciano alcuna traccia dei loro delitti del cuore.
Quando pensi di avere anche solo una chance di poter tornare da un Capricorno, stai pur certo che egli ha cambiato indirizzo, numero telefonico, identità. Lui/lei per te non esiste più. Tu. Non. Esisti. Più.

Sopravvivere a una separazione con l’ACQUARIO può davvero destabilizzare.
Sommersi, avvolti, contenuti nelle loro grazie possono dare l’impressione (errata) che tutto sia meraviglioso, paradisiaco.
Ma vi ricordo che siete dentro a un Acquario, che ha 4 pareti di vetro da cui potete guardare il mondo e avere la sensazione di poter andare oltre quelle piantine e quegli addobbi e assaporare un senso di libertà. Così non è amici miei perché, ve lo ripeto, state vivendo dentro a un Acquario.
Il paradosso è proprio quando venite catapultati fuori da esso, che stramazzate al suolo, boccheggiando come un pesce fuori dal suo (falso) habitat naturale.
Quella sensazione di malessere che sentite entrare nei polmoni è in verità nuovo ossigeno, quella è la libertà. Godetevela.
Come per il Signor Scorpione anche questo segno ha in verità difficoltà a mettere un punto anche alle situazioni più malsane, preferisce delegare, preferisce interpretare la vittima e sì, il più delle volte vince pure il premio Oscar.

Come per il segno della Bilancia, anche gli amici PESCI non sono propriamente bravissimi a mettere un punto a una relazione. Essi preferiscono i punti di sospensione. La riflessione. La genuflessione. L’ars oratoria. In poche parole: la fellatio.
Nel loro nuotare sono spesso colti da improvvisi cambi di rotta che loro dicono essere le correnti della vita. Così ti vien da chiedere com’è che con tutte queste correnti di cui sono vittime, non abbiano problemi alla cervicale o che non siano ancora finiti nell’occhio di un uragano e inviati verso lidi lontani.
In verità la loro non è malvagità (a differenza di altre entità zodiacali) è solo incapacità a prendere la decisione giusta. Non lo fanno per se stessi, figuriamoci per l’altro. Perdonateli, che loro non sanno perdonarsi.


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Ossessionato dal trovare delle costanti nelle incostanze degli intenti di noi esseri umani, quando non mi trovo a contemplare le stelle, mi piace perdermi dentro a un film o a una canzone.

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