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CORONAVIRUS. Diario di un redattore in quarantena -Giorno 69 –


Sessantanovesimo giorno di quarantena.

69: il numero equivoco!

Prendendo spunto dal numero del giorno di reclusione oggi ho deciso di aprire un vaso di Pandora grande come il mondo che, solo a tratti è stato eviscerato.

La sessualità italiana durante il lockdown è diventata direttamente proporzionale a quella di un convento di clausura.

Da un lato abbiamo, come monachelle novizie, italiani ligi alle regole che hanno interrotto qualunque attività. Dall’altro abbiamo, come monache intente a celebrare vespri, coppie stagionate che hanno recuperato un’intimità amorevole messa a dura prova dallo stile di vita moderno.

Oggi vorrei occuparmi delle “monache novizie” italiane. Quelli che hanno rispettato pedissequamente i decreti e che hanno dovuto, per necessità nazionale, interrompere questo aspetto della vita mammiferi primati….

Un mio amico ottico afferma che il 4 marzo prevede un’impennata di richieste di strumenti di correzione ottica, data la proverbiale pecunia di sfoghi pubici a causa di questa infinita quarantena.

Per mesi gli italiani, adulti-single-confinati, con una o più relazioni, a distanza non hanno avuto la possibilità di sfoghi ludici con compagni di giochi tra le lenzuola. L’impennata di giocatori in solitaria è da annoverare come fatto storico.

Credo che mai come questa pandemia 2020 si sia mai registrato un numero altissimo di autoerotismo domestico.

La miopia incombe! Forse anche il buon Dio perdonerà i lavori di pregiatissima falegnameria maschile o il vibrante tamburellamento delle falangi femminili.

È indubbio che la solitudine, il disincanto nel non avere avventure notturne o il non poter esplorare i corpi di nuovi intrallazzi, abbiano arrestato irrimediabilmente il lavoro delle pudenda dei cittadini.

Io mi sto immaginando il 4 maggio. Me lo immagino anche sotto questo punto di vista.

Al momento dell’uscita risuonerà per le vie italiane il vero inno che contraddistingue la nostra nazione: Tanti Auguri!” di Raffaella Carrà e verrà finalmente cancellato lo stereotipo intrinseco: anche a Udine, Belluno, Bolzano, Monza , Biella, Domodossola ed Aosta sarà bellissimo fare l’amore!

Un baccanale congiunto di tutti gli italiani. Cani sciolti in amore che ritroveranno il gusto contro il logorio di una vita in quarantena.

Nessuno crede che si rispetterà il distanziamento sociale. Forse solo chi ha ricevuto in dotazione una trave erculea da madre natura potrà rispettare tale regola.

Oggi sogniamo il dopodomani. Oggi che è il 69° giorno sogniamo di riappropriarci saggiamente del lato animale che coesiste in noi da sempre.

È opportuno credere che a febbraio 2021 possa esserci un potenziale, enorme agghindamento di fiocchi sulle porte di casa. Ma attenzione, bisogna andarci piano, non vorremmo mica che ci sia una impennata di sifilidi e gonorree – vi ricordo che i reparti di malattie infettive sono ancora massicciamente impegnati con il Covid-19 – Quindi fate attenzione! Prudenza assoluta! Accertatevi che il vostro congiunto sia in sana e robusta costituzione: mai sia!

Quindi ancora 72 ore in compagnia della fedelissima Federica… lei non vi ha mai abbandonato: ricordatelo sempre e raccontatelo alle generazioni future che con la pandemia avete scoperto che è bello anche fare l’amore da soli…

Amate voi stessi!

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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