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Ricalendarizzata la legge contro l’omotransfobia a luglio: con quale testo?

- 14/05/2020
legge omotransfobia testo


Nel prossimo mese di luglio – “compatibilmente con l’attività legislativa riguardante l’emergenza Covid” – sarà calendarizzata, presso la Camera dei Deputati la discussione della legge contro l’omotransfobia.

A rivelarlo è lo stesso onorevole Alessandro Zan, primo firmatario del testo depositato nel maggio 2018 in Commissione Giustizia, in un video condiviso sul suo canale facebook:

Un’emergenza non ne annulla un’altra e il nostro Paese è l’ultimo tra quelli occidentali a non avere una norma contro l’odio.” ha dichiarato Zan. “Questa calendarizzazione è una risposta importante della maggioranza.”

Precedentemente, l’approdo in aula del testo rielaborato dalla commissione giustizia era previsto per il 31 marzo, e poi rimandato a causa dell’emergenza sanitaria in corso.

alessandro zan pd
L’onorevole Alessandro Zan

Cosa prevede la legge Zan contro l’omotransfobia?

La relazione di presentazione alla legge volta a contrastare l’omotransfobia precisa che il testo “si colloca in linea con una risoluzione del Parlamento europeo sull’omofobia in Europa, risalente al 2006, rimasta finora inascoltata nel nostro ordinamento” La risoluzione definisce l’omofobia una “paura e un’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (GLBT), basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo“.

La Corte di Strasburgo ha più volte ribadito la necessità di porre in essere politiche proattive da parte degli stati per tutelare le persone appartenenti alla comunità LGBTI con misure specifiche e contrasti dal punto di vista penalistico ad atteggiamenti persecutori di stampo omofobico e transfobico.

La proposta di legge Zan si compone di due articoli: il primo interviene sull’articolo 604- bis del codice penale, estendendo le condotte delittuose ivi previste anche alle ipotesi di discriminazioni, violenze o provocazione alla violenza, dettate da motivi di orientamento sessuale e identità di genere.

Il 604-bis, inoltre, si integra attraverso la previsione del divieto di costituire collettività o associazioni con “finalità di violenze o discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere“.

Il secondo articolo interviene, invece, apportando modifiche al 604-ter del codice penale, indicando che le circostanze aggravanti si estendono ai reati commessi in ragione dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere della vittima.

Quale sarà il testo finale della commissione?

Quello presentato è solo il testo di partenza, in data 24 ottobre 2019, depositato dall’onorevole Zan, della legge contro l’omotransfobia.

Al momento non si conosce il testo completo che approderà in aula, ma dai verbali dei lavori della commissione presenti sul sito web della camera si apprende dell’abbinamento del succitato testo con la proposta di legge C868 Scalfarotto, il ddl C107 Boldrini-SperanzaModifiche alla legge 13 ottobre 1975, n. 654, e al decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, per il contrasto dell’omofobia e della transfobia nonché delle altre discriminazioni riferite all’identità sessuale” depositato il 23 marzo 2018, il quale prevede, tra le altre cose, la disciplina di una pena accessoria in prestazioni lavorative di pubblica utilità; il progetto di legge C2171 Pierantoni depositato il 14 ottobre 2019 “Modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale e altre disposizioni in materia di contrasto della violenza e della discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere, nonché istituzione di centri antiviolenza e della Giornata nazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia” (2171)”, che prevede l’istituzione di Centri Antiviolenza, e il ddl Bartolozzi presentato il 14 novembre 2019 recante norme su “Modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di genere” (2255)”.

Trattandosi di commissione in sede referente, si seguirà la procedura ordinaria: il suo compito è quello di discutere il ddl articolo per articolo del disegno prima che esso venga passato alla Camera. Lo scopo è quello di preparare tutto il lavoro e il materiale (comprese le relazioni) per favorire la discussione in aula. La speranza è quella di conservare il testo nella sua interezza, comprese le integrazioni dei ddl in abbinamento, per dotare il sistema penale di una tutela completa a favore della comunità lgbt.

Potete cliccare qui per leggere il testo di partenza della legge proposta da Alessandro Zan.

Cliccando qui invece potrete leggere il disegno di legge Maiorino contro l’omotransfobia depositato in Senato.

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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