Gaetano e Matilde sono due ragazzi molto diversi: lui gay, egocentrico, provocatore e abbonato ad appuntamenti occasionali; lei lesbica, misurata, mai sopra le righe. Hanno in comune l’essere stati depredati dall’amore proprio nel momento in cui più ne avevano bisogno. Dopo la diffidenza iniziale, si ritroveranno a condividere un percorso di vita che li metterà finalmente a nudo, abbattendo i confini di una gabbia che li opprime e che allo stesso tempo li protegge.
“Dentro, fuori e intorno alla gabbia” (Edizioni Croce) è l’esordio alla narrativa di Andrea Cinalli (già autore di “Sguardo Serial”, saggio sulle serie tv): un romanzo che guarda ai giovani per raccontare una storia d’amore che non segue alcuna regola, se non quella del cuore.
Gaetano e Matilde, che si alternano nella narrazione in prima persona delle proprie vicende, trascorrono le loro giornate perfettamente incasellate nella routine della loro gabbia, che funge da scudo ai contraccolpi di una vita che con loro ha saputo anche essere crudele. Gli incontri alla Gay Troop, associazione guidata dal carismatico Carlo, li porteranno a conoscersi meglio e a rimettere in discussione le poche certezze – ma anche le incertezze – della loro vita. Tra loro sboccerà un amore eccezionale che ribalta l’immaginario e disorienta le prospettive, e tutto quello che c’è dentro, fuori e intorno alla gabbia (famiglia, aspettative, convenzioni, sessualità) assumerà nuove sfumature.
Il libro di Cinalli, dalla scrittura ricca di particolari, è una sfida aperta anche ad una certa morale comune lgbt. Il classico percorso della riscoperta della propria sessualità è qui raccontato dal punto di vista di due giovani omosessuali che invece si scoprono bisex, o meglio “fluidi”. “Ho scelto quello come punto di partenza perché mi piace affrontare temi che spesso vengono ignorati, esaminare punti di vista poco visitati dai media.” spiega Andrea Cinalli a BL Magazine. “È la lezione più importante che ho appreso dai telefilm americani. Che persone etero si scoprano attratte da persone dello stesso sesso è una possibilità che oggi viene contemplata, ma può accadere anche il contrario, che persone omosessuali si scoprano attratte e innamorate di persone di sesso opposto, sottolineando, chiaramente, che questo fenomeno non è una “conversione”, ma semplicemente la scoperta della bisessualità“.
La struttura narrativa di “Dentro, fuori e intorno alla gabbia” si articola su un doppio piano temporale, espediente mutuato dalle serie tv di cui l’autore è fan e che sono state fondamentali per l’ispirazione della storia.
“Ho sempre voluto scrivere una storia d’amore complessa, shakespeariana, non solo perché è il mio modo di guardare all’amore” precisa l’autore, “ma anche perché sono stato folgorato da serie tv che mettono al centro amori difficili e travagliati, come “Buffy”, “Homeland”, “Hannibal”. A proposito di “Hannibal”, per questa storia in particolare, mi ha ispirato l’idea di fluidità sessuale che lo showrunner Bryan Fuller ha veicolato: nella serie nessuno è “etero” o “gay”, semplicemente tra Hannibal e Will, che hanno avuto una relazione con Alana Bloom, nasce l’amore e Alana Bloom sposa Margot Verger. Circa la bissesualità lessi un articolo che raccontava di una ragazza che aveva subito discriminazioni sia da parte degli etero che da alcuni membri della comunità LGBT. Quell’articolo fu l’innesco per la mia storia.”
“Dentro, fuori e intorno alla gabbia” ci rende testimoni dell’assoluta casualità dell’amore e delle sue corse disperate e imprevedibili. Un agile passatempo per il Pride Month da leggere sotto l’ombrellone.
“Io e Matilde siamo l’espressione di due mondi opposti che la casualità s’è divertita ad avvicinare. Siamo biglie che con tutte le direzioni possibili seguono la stessa. Binari che marciano in direzione opposta ma che una rivoluzione nel sistema dei trasporti ha messo a interagire”.
Andrea Cinalli – Dentro, fuori e intorno alla gabbia