Il c.d. “Bonus vacanze” fa parte delle iniziative previste dal “Decreto Rilancio”, articolo 176 del DL n. 34 del 19 Maggio 2020.
Lo stesso prevede un contributo fino a 500 € da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia.
La richiesta può essere avanzata da oggi, 01 Luglio, sino al 31 Dicembre 2020.
Ebbene, fermandoci qui parrebbe tutto assai semplice e molto bello.
Sin da subito, tuttavia, arrivano i ma.
Come si fa ad ottenere il bonus vacanze?
Per poter richiedere, sperando di ottenerlo, il suddetto bonus occorre utilizzare l’App Io Italia. (che potete scaricare qui)
Il primo rilievo che deve essere fatto, almeno a parere di chi scrive, è che, per una questione di coerenza, tutti quelli che si sono rifiutati di scaricare ed utilizzare l’app Immuni dovrebbero evitare di scaricare la predetta app.
Le richieste di informazioni sono sostanzialmente le stesse, ergo risulta difficile, per chi scrive, comprendere perché un’app possa essere scaricata ed un’altra no, o perchè una viola la privacy e l’altra no.
Altro rilievo è che secondo il sito dell’Agenzia delle Entrate, il bonus potrebbe essere richiesto con queste procedure “Il bonus potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale. Per ottenerlo è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE 3.0 (Carta d’Identita Elettonica). Al momento della richiesta del bonus, infatti, si dovranno inserire le credenziali SPID e successivamente fornire l’Isee. Se non hai la tua identità digitale richiedila (SPIDe CIE 3.0)”
Al momento, quindi, non è corretto affermare che sarà sufficiente scaricare un’app, con tutte le conseguenze in punto di privacy, per ottenere il bonus, né si può affermare semplicisticamente che la procedura sia semplice.
Scaricare un’app o ottenere un’identità digitale sono procedimenti differenti che rispondono a dinamiche, tempistiche e difficoltà diverse.
Chi ha diritto ad ottenere il bonus?
La prima limitazione sui soggetti che possono ottenere il suddetto bonus è stata indicata in precedenza: un solo soggetto per nucleo familiare.
La seconda limitazione è il quantum, ovvero il bonus non è per tutti pari ad € 500, e c’è una bella differenza tra il dire il bonus ha valore di € 500 oppre dire il bonus può arrivare ad € 500!
La terza limitazione, sempre presentata nel sito precedentemente indicato, è che “potranno ottenere il “Bonus vacanze” i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro.”
Per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.
L’importo del bonus, quindi, sarà modulato in base ai componenti del nucleo familiare.
Spetteranno 500 € euro alle famiglie composte da tre o più persone, saranno € 300 per i nuclei composti da due persone e 150 € per il nucleo composto da una sola persona.
Credo che la conclusione sia ovvia: sono sufficienti ad una persona 150,00 euro per fare una vacanza? Ovviamente no, soprattutto se si tiene conto che nel periodo estivo, mettiamo il mese di agosto, anche andando in vacanza in una località balneare poco conosciuta i prezzi delle camere d’albergo oppure delle case vacanze sono esorbitanti.
Ma non finisce qui.
Quando si riceve il bonus vacanze?
Il bonus vacanze si riceve in due momenti diversi. Una prima parte, pari al 80%, viene erogato subito e costituisce una forma di sconto sul pagamento dovuto alla struttura turistica. Quest’ultima non riceverà moneta sonante, ma potrà recuperare la somma sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione in un secondo momento.
Una seconda parte, pari al rimanente 20%, verrà ricevuto sotto forma di detrazione d’imposta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi del 2021.
Pertanto: il bonus vacanze è liberamente utilizzabile? La risposta è: non del tutto.
Da ultimo, rimane da porsi la domanda più importante.
Le strutture turistiche accettano il bonus?
Sui social network in questi giorni ci sono molte lagnanze sul punto. Pare che, eccezion fatta per alcuni, il bonus non venga accettato.
Il decreto, infatti, non ha posto alcun obbligo a carico della struttura turistica che, quindi, ha pieno titolo a rifiutarlo.
Cosa devono fare le strutture turistiche che accettano il bonus?
Quando arriva un ospite in possesso del bonus vacanze che deve effettuare il pagamento, l’operatore della struttura turistica dovrà riconoscere immediatamente l’80% del bonus (sconto) in fattura o ricevuta.
In un secondo momento potrà richiedere il rimborso dell’importo.
In che modo possono ottenere il rimborso dello sconto?
Tramite sgravio fiscale, da ottenere utilizzando due modalità: compensazione o cessione a terzi.
La struttura potrà ricorrere alla compensazione che si otterrà, senza limiti di importo, tramite il modello F24 per il pagamento di tutti i tributi e i contributi che possono essere versati in F24.
La seconda modalità è quella della cessione a terzi: il credito d’imposta potrà essere ceduto a banche, istituti di credito anche in maniera parziale.
Alla luce di quanto detto non credo che questo bonus vacanze costituisca un gran risultato, né credo che sia risolutivo o capace di incidere sulla scelta di una famiglia di andare in vacanza o meno.
Al momento vi è ancora troppa confusione circa le modalità per poter accedere allo stesso e non essendo le strutture obbligate ad accettarlo non è detto che, una volta ottenuto, questo sia spendibile.