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Chanel Totti e la copertina di GENTE…di Gente che fa schifo evidentemente!


L’episodio della copertina di Gente ai danni della tredicenne Chanel Totti è solo l’ultimo episodio della sessualizzazione delle adolescenti.

In Italia, nonostante sia il 2020, si ha come la percezione di vivere ancora con il mito della Lolita del romanzo di Vladimir Vladimirovich Nabokov.

Probabilmente la Direttrice di Gente, Monica Mosca, ha bisogno di ampliare la tiratura del giornale cercando di avvicinare i professori Humbert Humbert del Bel Paese…. E sappiamo tutti che sono numerosissimi.

Inutili sono valse le scuse o il tentativo maldestro di esplicare il contenuto del titolo che recitava: “gemella di mamma Ilary”. Il problema è che Chanel ha il viso oscurato e il paparazzo ha immortalato il fondoschiena della tredicenne. Quindi, oggettivamente, il termine di paragone sono i glutei di madre e figlia.

Monica Mosca, la direttrice, ha inoltre commentato “Chanel è un fiore” sbagliando del tutto il predicato nominale…. Chanel è una minorenne. I genitori non hanno dato il consenso alla pubblicazione  delle foto e, soprattutto, non si può definire una tredicenne un fiore! Ammesso che non si sia alla ricerca di api lettrici

La risposta da papà Totti è arrivata immediatamente:  “Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti“.

 La ragazzina oggetto di attenzioni e affezioni del maschio maturo negli ultimi 26 anni è diventato un topos italiano, qualcosa che non ci sconvolge più. Infondo tutti ricordiamo con tenerezza le vicende della Rubacuori nipote di Mubarak.

La ragazzina : un essere controllabile data la sua ingenuità anagrafica. A poco valgono le campagne di Amnesty International che negli anni hanno reso palese il dramma delle spose bambine. Ecco, almeno loro cercano di mettere alla berlina un costume del tutto codificato quanto violento e tribale. Sui corpi delle bimbe occidentali accade la stessa mercificazione ma con la differenza che le bambine vengono spinte oltre un confine di apparenza emulando il contesto circostante.

In effetti i social network, in primis Tik Tok, hanno estremizzato le “performance apparenti” di teenagers ingenue ed ignare. Dai giocattoli, alle avvenenti moine da bambolone sessuali è un salto brevissimo.

Che forse dotare di smartphon i minorenni non sia la strada giusta?

Il processo di sessualizzazione adolescenziale è però solo prerogativa delle ragazzine. Avete mai visto una copertina con il figlio tredicenne di qualche vip enfatizzandone la fisicità? Assolutamente no!

Anche questo aspetto è una prerogativa del sistema patriarcale. Tutti, in primis gli uomini, dovrebbero indignarsi, non solo per la copertina di Gente, ma per l’infanzia bruciata delle nostre potenziali figlie.

L’uguaglianza di genere è un argomento che tocca anche questi temi. Anzi, dovrebbe nascere proprio in virtù di tutelare le future cittadine e i futuri cittadini.

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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