Voto 9
Los Angeles.
Mia ha un sogno: vuole diventare un’attrice. Ma tra infiniti provini andati male, continua a servire come cameriera in un bar.
Sebastian ha lui pure un sogno: aprire un locale dove possa far conoscere a tutti la sua passione per il Jazz.
Questi due animi si scontrano e si incontrano fino a innamorarsi.
Solo assieme troveranno la giusta determinazione perché i loro rispetttivi sogni si realizzino ma…
Damien Chazelle, qui alla sua terza regia, ci aveva già dato prova di essere un fuoriclasse nel 2014 con il film “WHIPLASH”, ma è con questo film che si aggiudica la nomina del regista più talentoso della sua generazione.
Basterebbe soltanto la prima, lunga, sensazionale scena di apertura per gridare al capolavoro: maestria di montaggio e di coregorafie e di fotografia.
Ma La La Land va oltre, fino alle stelle!
ll film di Chazelle non è solo un compitino fatto bene o un progetto acchiappa premi ( come molti – folli! – lo hanno criticato ). È invece e sopratutto una dichiarazione d’amore!
Amore per il cinema, per la vecchia Hollywood, per i musical, per la musica jazz, per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di amare e sono stati amati, per tutti “i folli che sognano”
( come canta Emma Stone in una delle scene più emozionanti ).
Sulle note che si inseguono rumorosamente, ora impetuose e sofferte, ora dosordinate e allegre, si costruiscono brani più che godibili e altri che scalfiscono anche il cuore più duro (ascoltate la bellissima “City Of Stars” o la struggente “The Fools Who Dream” ).
Sotto le luci dei lampioni all’imbrunire e nella notte più stellata; tra le file chilometriche di auto, nel traffico; sopra un palcoscenico; dentro un ristorante e fuori per le strade; si alternano magnifiche coreografie che richiamano alla mente star del passato come Fred Astaire e Ginger Rogers e film come WEST SIDE STORY e CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA e GREASE fino al più recente MOULIN ROUGE!.
In questo colorato dipinto in movimento, tra scenografie e costumi incantevoli, ecco le due stelle del nostro cinema moderno: Ryan Gosling e Emma Stone. Sono loro i nostri angeli caduti che , nelle buone prove sia canore che coreografiche, ci fanno commuovere fino alle lacrime.
Se Gosling ( vedi anche titoli come BLUE VALENTINE e COME UN TUONO ) pecca di una certa esressività monocorde ma di indubbio fascino, è la Stone ( vedi A EASY GIRL e THE HELP ) a brillare in ogni singola scena ( su tutte quella che la vede impegnata in una finta telefonata durante un provino e poi quello dove ricorda le follie della zia defunta ) e l’oscar vinto come Miglior Attrice è solo la conferma della versatilità di questa giovane attrice.
Un film che riempie di gioia quanto di traboccante malinconia, grande come la vita! E la Colonna Sonora deve assolutamente far parte della vostra playlist o collezione di vinili o cd.