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“P. La mia adolescenza Trans” di FUMETTIBRUTTI (Feltrinelli) Recensione


Nella settimana dedicata alla visibilità delle persone Transgender e con il TDoR celebrato ieri, ho voluto scegliere un ottimo consiglio bibliografico sul tema. Avevo un ventaglio di scelte molto cospicuo , ma, questa volta, mi sono lasciato amabilmente consigliare dalle ragazze e dai ragazzi della mia fumetteria di fiducia: Funside di Vimercate (Mb).

Ammetto che sono sempre incuriosito di tornare alle mie origini bibliografiche preferite: le graphic novels. Mai come questa volta la scelta è super appropriata poichè l’inchiostratrice ha reso a suo modo “main stream” una realtà marginale.

Questa settimana recensirò “P. La mia adolescenza Trans” di Fumettibrutti edito da Feltrinelli.

La Trama

 Josephine Yole Signorelli, alias Fumettibrutti, racconta se stessa e la propria storia con brutale onestà. Ed è la storia di un adolescente alla scoperta della propria identità di genere, negli “anni zero”. L’accettazione del proprio corpo sullo sfondo di scuola, bullismo, vita familiare e sociale, sballi, incontri in rete, sesso e cupio dissolvi. E infine la consapevolezza e la trasformazione, l’amore – prima di tutto verso di sé. Un libro attesissimo, destinato a far discutere a lungo e a lasciare un segno.

La Recensione

La rappresentazione grafica e la scelta, opportunissima, del bicolor, vi lasceranno cadere nelle spire disarmanti di questo racconto di formazione. Le illustrazioni sono volutamente ridotte all’osso per dare spazio alla narrazione frenetica e vorace dei mutamenti interiori di una ragazzina nata per sbaglio nel corpo di un maschio. E’ assolutamente corretto che il nome di nascita della protagonista appaia con la sola maiuscola “P.”. Ho trovato questo dettaglio assolutamente educativo per i lettori: ammesso che non sia una volontà esplicita della persona T a rivelarlo, il deadname è sempre bene non chiederlo. Le tormentate vicende adolescenziali di P. sono costellate da rapporti umani molto simili alle macellerie di strada dove la storia è narrata. Catania nei primi 2000. La sensazione avvolgente delle dinamiche di adolescenti impappinati nella scoperta dei loro corpi e dei nuovi dispositivi digitali, fa emergere la drammatica e crudele metamorfosi della protagonista. Il contesto familiare, per quanto all’inizio sembra essere la costrizione maggiore per l’evoluzione della ragazza in transizione, si rivelerà il nido sicuro e solido che tutti quanti avremmo dovuto avere in adolescenza.

P. sperimenta tutte le potenzialità del corpo: dal punto di vista sessuale e estetico. Il corpo diventa il potente mezzo di comunicazione dell’anima smarrita che cerca in ogni modo d’affermarsi.

Questa graphic novel è assolutamente imprescindibile per chi vuole addentrarsi nella moltitudine di sfaccettature che può avere il mondo delle persone Transgender. Arriva, senza mezzi termini, al midollo della questione senza lasciare alcuno spazio a riflessioni retoriche e inopportune. Una tematica raccontata magistralmente da chi, sul proprio corpo ha vissuto i fatti.

P. La mia adolescenza Trans è un libro che consiglio vivamente a tutti i genitori e, se fosse possibile, a tutti i docenti che vogliono realmente affrontare questa tematica in classe.

In un’unicca definizione: barbaramente nutriente!

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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