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BL Sigle SPECIALE: LE CANZONI UFFICIALI DEI MONDIALI DI CALCIO

- 17/06/2018


Appuntamento “MUNDIAL” delle sigle domenicali.

Come sappiamo, pochi giorni fa è stato dato il via alla XXI edizione del Campionato mondiale di calcio, che quest’anno si svolge in Russia e che, purtroppo, e per la prima volta dagli anni ’50, non annovera la nazionale italiana, quattro volte campione del mondo, tra le squadre partecipanti.

Ogni edizione dei mondiali, dagli anni ’60, si è caratterizzata per la presenza di una canzone ufficiale, spesso cantata da un celebre artista della nazione ospitante (anche se ultimamente questa consuetudine si è un po’ persa), che per fini promozionali ha tirato fuori dal cilindro un brano che è stato la colonna sonora di un’estate a tutto calcio.

Spesso ogni artista incide due versioni, una destinata al mercato internazionale, in inglese o in spagnolo (questo perché per molti decenni le nazioni ospitanti sono state alternativamente una nazione del continente europeo e una americana) e un’altra nella lingua locale, talvolta con la collaborazione di un artista autoctono.

Alcune di esse sono diventate davvero delle hit planetarie che cantiamo tutt’ora!

Partiamo dalla prima canzone, “El rock del mundial“, un vero e proprio rock ‘n roll con influenze latine dei Los Ramblers, gruppo jazz e rock tra l’altro ancora in attività!

 

La Germania, per contro, nel 1974 (parliamo di Germania ovest), con le sue solite manie di grandezza, affidò le sue glorie mondiali ad una marcetta cantata dalla stessa nazionale di calcio tedesca, che intonava solennemente e orgogliosamente “Fußball ist unser Leben” (il calcio è la nostra vita), brano firmato da Werner Drexler & Jack White.

Autori eccellenti invece per la canzone ufficiale dei mondiali in Argentina del 1978, che videro nientepopòdimenoché Ennio Morricone dirigere l’Orchestra Filarmonica di Buenos Aires. la Marcha Mundial del ’78 non è sicuramente tra i brani mondiali più ricordati, ma una composizione del Maestro Morricone fa sempre un certo effetto.

E il 1982?

L’anno in cui l’Italia ha umiliato la Germania in finale, in un match epico che ci è valso il terzo titolo mondiale, i cugini iberici hanno scomodato il grande tenore Placido Domingo per una classica popolare spagnola. “El mundial” vi conquisterà col suo tono trionfale.

El Mundial (¡viva!) que todos los países vienen a jugar
El Mundial (¡viva!) los grandes del balón se tienen que enfrentar
El Mundial (¡viva!) el campo es una fiesta es todo un festival
El Mundial (¡viva!) que todos van a recordar ¡y a cantar!

 

 

E arriviamo agli anni ’90, ai quali siamo certamente tutti più legati.

Il 1990 è l’anno dei mondiali in casa, della mascotte “Ciao”, dei goal di Schillaci, del sogno infranto in semifinale, ai rigori, contro l’Argentina e un fuoriclasse che rispondeva al nome di Diego Armando Maradona, dei deliri in piazza. Notti magiche che tutti noi che abbiamo vissuto quegli anni, anche se da piccoli, ricordiamo.

Notti magiche, appunto, che Edoardo Bennato e Gianna Nannini riuscirono a tradurre perfettamente in musica. Un brano che ancora oggi fa scendere la lacrimuccia a qualcuno.

Un’estate, un’avventura in più.

 

Due mondiali più tardi, quelli di Francia ’98, si lasciarono ricordare, oltreché all’immane sfiga italiana (ah! quei rigori contro la Francia…) anche per un’altra canzone ufficiale che tutti ricordiamo: La copa de la vida di Ricky Martin! Ne fu incisa anche una versione in inglese, che però non ebbe lo stesso successo della spagnola, che raggiunse la vetta di tutte le classifiche d’Europa e vendette diversi milioni di copie.

Tu y yo!!
Ale, ale, ale Go, go, gol!!
Ale, ale, ale Arriba va!!
El mundo esta de pie Go, go, gol!!
Ale, ale, ale

 

Mentre nel 2002 “Boom” di Anastacia (nel suo periodo d’oro) non riusciva a bissare il successo di Ricky, pur conseguendo risultati importanti (qui la sua performance live al Fifa World Show), del tutto ignoto ai più è quello di un altro mondiale indimenticabile da noi vinto, “Zeit Dass Sich Was Dreht” (Celebrate the Day), inno di Germania 2006, interpretato da Herbert Grönemeyer feat. Mali Amadou & Mariam. Tutt’altra fortuna ebbe il “poo po po po po po po” di Seven Nation Army che ancora oggi riecheggia nelle orecchie di noi eroi di quella mitica notte del 9 luglio 2006.

Battere i tedeschi a casa propria, che meraviglia.

Ma furono le nostre ultime gioie mondiali, come tutti sappiamo.

Nel 2010 it’s time for Africa!

Per il primo mondiale di Mama Africa Shakira ci regalò una meravigliosa WAKA WAKA, brano sbatticù che fortunatamente ricordiamo con più piacere delle vuvuzelas che durante le partite in Sudafrica ci trapanarono le orecchie.

 
Il resto è storia recente: tutti ricordiamo la cerimonia d’apertura brasiliana del 2014, con Pittbull che lo appoggiava poco elegantemente a Jennifer Lopez durante la performance di We are one, brano che ha avuto un buon riscontro di pubblico, e che ci fa tornare da dove siamo partiti, esattamente dal mondiale in svolgimento in Russia.

Noi non ci siamo, ma perché non godere del ritmo di Jason Derulo con “Colors”? E soprattutto, quali sono le vostre canzoni dei mondiali preferite?

 

 
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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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