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ERA MEGLIO IL LIBRO di Valerio Lundini (Rizzoli Lizard) | Recensione


Ammetto che questa settimana è stato davvero complesso leggere un libro: un piccolo-grosso disguido vestibolare mi costringe a letto da Pasqua, ma la mia presunta labirintite acuta non è la causa oggettiva della complessità nel recensire ERA MEGLIO IL LIBRO del comico Valerio Lundini edito da Rizzoli Lizard.

SINOSSI

 «Alcuni di questi racconti non sfigurerebbero dentro un’altra raccolta di Valerio Lundini. Lo dice anche il proverbio.» Nino Frassica

Adesso ti spiego che cos’è questo libro. Facciamo una cosa breve, anche perché lo spazio è poco. Da anni Valerio Lundini dirige e interpreta corti, sketch e spettacoli, lavora in radio e in televisione. In pratica, Lundini scrive cose che fanno ridere. Scrive parecchio, ma senza ordine: sparge fogli in giro e tra una cosa e l’altra c’è sempre il rischio che si perda qualcosa. Per questo ha deciso di scegliere le sue pagine migliori e stamparle in un certo numero di copie. Uno dice: «Potevi mettere tutto su una chiavetta usb», ma non è la stessa cosa. Il libro raccoglie una serie di racconti su killer perbene, coppie che vivono su diversi piani temporali, critici cinematografici sbrigativi, editorialisti problematici, la nostra bella Napoli, il ruolo del clacson e dell’incesto nella società civile e i gradi di separazione che ci dividono da Franco Califano. Che Lundini è surreale lo hanno già scritto in tanti, quindi su questa cosa non mi dilungherei. Anche perché qui lo spazio è finito e il libro è molto meglio dentro. No, veramente.

LA RECENSIONE

la cosa che ho sempre apprezzato della comicità di Lundini è che sembra l’altrego maschile contemporaneo della Signorina Snob di Franca Valeri. I suoi scratch televisivi sono sempre pungenti e degni di una opportuna riflessione al di là della risata. Ma veniamo al libro…anzi al libroide…anzi al manoscritto pubblicato da Rizzoli Lizard. Per quanto possano funzionare i capitoli a sè stanti, è assolutamente indispensabile far conoscere ai lettori la natura a “Cluster musicale” dell’opera: un graffiante flusso di coscienza che neanche l’Ulisse di Joyce redivivo sarebbe stato capace. le tematiche affrontate da Lundini sono variegate e molteplici, e non necessariamente seguono uno schema di qualunque genere. Dalle donne di Franco Califano all’Unesco è un attimo. E’ non ne capisci subito il nesso: sembrano appunti presi alla rinfusa. Un nonsense essenziale per costruirci sopra un programma televisivo o un blog. Mai si direbbe un libro. Il dubbio che viene, a libro concluso, è sulla quantità di benzodiazepine che abbiano dovuto trangugiare gli editor stacanovisti delle Rizzoli… Ma questa forse è l’eccezione che conferma la regola.

Un consiglio pratico a che volesse intraprenderne la lettura è di aprire questo libro a caso, in un momento casuale della giornata, possibilmente con degli sconosciuti. Un po’ come si fa con “Il libro delle risposte” di Carol Bolt. Ma attenzione! Invece di ricevere vaticini cosmici subirete il fascino di ciniche risate ed almeno quarantasei quesiti esistenziali a cui non saprete dare una risposta.

CARATTERISTICHE

  • Marchio: Rizzoli Lizard
  • Collana: Lizard
  • Prezzo: 15.00 €
  • Pagine: 176
  • Formato libro: 18.0×13.0x1.5
  • Tipologia: BROSSURA
  • Data di uscita: 02/03/2021
  • ISBN carta: 9788817154789
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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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