Torna a Milano il Pride: in presenza, senza parata, diffuso in tutta la città. Non mancherà il palco finale, il 26 giugno, all’Arco della Pace.
Durante questa settimana eventi, spettacoli di teatro, installazioni luminose, talk e spazi dedicati alle famiglie e, sabato 26, un evento finale all’Arco della Pace con ospiti e performance. Il tema portante di questa edizione è RIPARTIAMO DAI DIRITTI, dai diritti costituzionali e dal progetto di società equa, aperta, accogliente che sostiene ogni individuo, libero e uguale, nella piena realizzazione di sé. In assenza della tradizionale parata, Milano Pride invita a unirsi alla Rainbow Ride, il percorso individuale a sostegno del ddl Zan che abbraccia tutta la città e l’Italia con una corsa per i diritti. Si rinnova il Rainbow Social Fund, il crowdfunding per progetti sociali in collaborazione con il Comune di Milano.
“Questa sarà l’edizione in cui sosterremo a gran voce il Ddl Zan e ci impegneremo alla divulgazione onesta e puntuale di quanto questa legge sia necessaria perché dire che sia rivolta solo alla nostra comunità è strumentalmente sbagliato e rappresenta uno strumento di difesa anche per tutte le vittime di sessismo, misoginia e abilismo. Finalmente per le vie della città, la comunità LGBTQIA+ torna a rendersi visibile.” commenta Tiziana Fisichella, coordinatrice del Milano Pride.
“Le discriminazioni sono una catena invisibile: prenderne consapevolezza è importante, oggi più che mai. Nell’anno del disegno di legge Zan contro discriminazioni e violenze dovute a orientamento sessuale, identità di genere, sesso, genere e disabilità, il Milano Pride torna finalmente dal vivo, con speciali misure di sicurezza che consentiranno il rispetto del distanziamento” fanno sapere gli organizzatori del Milano Pride.
Milano Pride 2021 comprende LA PRIDE WEEK, con giornate colme di eventi, talk e performance in programma dal 18 al 27 giugno, le PRIDE SQUARES, quattro piazze tematiche che con un festival di iniziative animano la città giovedì 24 e venerdì 25 giugno e l’evento di chiusura di sabato 26. Tutti gli eventi della Pride Square e l’evento finale saranno disponibili anche online (in streaming o podcast) con la regia di Mariano Furlani.
- LA PRIDE WEEK – un ricco calendario di eventi diffusi su tutta la città grazie a enti, associazioni e realtà che vogliono partecipare attivamente alla lotta per i diritti e alla visibilità della comunità LGBTQIA+, tra cui Mare Culturale Urbano e Piano City Milano. Durante la Pride Week, Milano si colorerà letteralmente di arcobaleno, anche grazie all’illuminazione della torre UniCredit.
- LE PRIDE SQUARES – Giovedì 24 e venerdì 25 giugno, il ritorno in presenza prevede4 piazze tematiche con un ricco palinsesto di iniziative dalle 17:00 in poi. All’Arco della Pace una piazza dedicata a diritti e politica, in piazza Santa Francesca Romana una zona dedicata al teatro, ai libri e alla cultura, in piazzale Lavater il Rainbow Garden, con tante iniziative dedicate alle famiglie e ai più piccoli. In Largo Bellintani ci sarà la possibilità di effettuare test HIV e tamponi Covid, rapidi e gratuiti.
Tanti gli ospiti e i contributi: da personaggi della politica come Lisa Noja a attivisti, autori e artisti come Luciano Lopopolo, Monica Romano, il collettivo Amleta, Shi Yang Shi, Angelo di Genio, Dual Band oltre che collaborazioni con il Teatro Elfo Puccini e il MiX Festival. - EVENTO FINALE DI MILANO PRIDE 2021 – Il 26 giugno dalle 16:00 all’Arco della Pace si terrà poi un grande evento finale, una manifestazione di piazza nel rispetto delle normative vigenti anti-covid. Dal palco si leveranno le voci delle associazioni del Coordinamento Arcobaleno, il coordinamento delle associazioni LGBTQIA+ di Milano e Città metropolitana. Ci saranno anche rappresentanti delle istituzioni e momenti di intrattenimento, con presentatori Annie Mazzola, Dario Spada e Daniele Gattano e la presenza di numerosi ospiti fra cui: Alessandro Zan, Simone Alliva, Immanuel Casto + Romina Falconi, Franco Grillini, Vladimir Luxuria, Annagaia Marchioro, Martina Dell’Ombra, Gabriele Piazzoni. Anche quest’anno Angelo Cruciani ispirerà un flash mob, per ribadire l’urgenza dell’approvazione del ddl Zan.
- RAINBOW RIDE: La grande parata di fine giugno così come la ricordiamo ancora non si potrà fare, con la Rainbow Ride tutti potranno colorare la città. L’iniziativa è stata organizzata dai gruppi sportivi LGBT+ di Milano, Pride Sport Milano, che percorreranno le vie della metropoli e l’itinerario di AbbracciaMI per dire #nonunpassoindietro e supportare il ddl Zan – e in generale per comunicare la necessità di un mondo libero da pregiudizi, discriminazioni e violenze. Portabandiere di Rainbow Ride: TriCyclo ASD e Frontrunners Milano. Tutti possono possono aderire alla Rainbow Ride – un percorso individuale da casa propria al Pride per uno scopo collettivo: in bicicletta, correndo, a piedi o sulla sedia a rotelle. Partecipare è semplice: basta scaricare la app STRAVA, già nota ad atleti, runner e ciclisti, entrare nel club ‘Rainbow Ride’, e donare i propri km alla causa. Ogni km contribuirà al percorso della comunità LGBTQIA+ a sostegno del ddl Zan. Il primo traguardo era quello di percorrere 8.000 km, ovvero la lunghezza del perimetro dell’Italia, ed è stato superato in pochi giorni. Oggi si punta a percorrere la circonferenza del pianeta. Il Pride parte da casa propria.
Rainbow Social Fund: il crowdfunding per progetti sociali
Il Milano Pride è un’importante occasione di raccolta fondi tramite il Rainbow Social Fund, fondo istituito dal CIG Arcigay Milano per sostenere progetti sociali di solidarietà.
Nell’ultimo anno, grazie ai fondi raccolti nel 2020, ha permesso di avviare due importantissime iniziative: Casa Alba, centro per donne senza fissa dimora e l’housing assistito per migranti LGBTQIA+.
“Scopo della raccolta fondi del 2021 è non solo dare continuità ai progetti già iniziati ma anche avviarne di nuovi, come il sostegno all’assistenza legale per le vittime d’odio omotransfobico, e al Festival MIX di Milano che, con i suoi 35 anni di presenza, ha contribuito a costruire quella cultura del rispetto che accomuna tutte le nostre volontà ed azioni” aggiunge Fabio Pellegatta, presidente del CIG Arcigay Milano.
“Abbiamo capito oggi, ancor più e meglio di ieri – interviene l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – che il riconoscimento dei diritti di tutte e di tutti esercitati in una società equa e inclusiva sono indispensabili per il benessere di ciascuno e dell’intera collettività. Che solo insieme, con pari diritti ed opportunità, possiamo uscire da questa fase complicata più forti costruendo il futuro su basi piu solide perché più giuste. Per questo il Comune rinnova la sua vicinanza e il suo supporto alla comunità LGBT+ e all’edizione del Pride Milano di quest’anno, che finalmente potrà cominciare, gradualmente, a tornare anche nelle piazze della città. Bellissimo anche il segnale di proseguire con il Rainbow Social Fund, la raccolta di fondi da devolvere a progetti sociali di solidarietà, che l’anno scorso, ad esempio, ha reso possibile l’apertura di Casa Alba, per donne senza fissa dimora”.
Il messaggio: l’odio non è un diritto. Milano Pride è importante oggi più che mai.
Nel tempo della pandemia la socialità è stata sospesa, si sono acuite le povertà e le solitudini, che hanno colpito maggiormente chi già era fragile e non tutelato. In primis, le persone della comunità LGBTQIA+, le famiglie arcobaleno, le persone transgender e gender non conforming. Ora è tempo di ripartire, con le attività economiche, senz’altro, e con le attività culturali, sociali e politiche in presenza. Ma occorre ripartire dai Diritti.
Una società aperta dove gli individui sono tutelati è una società più prospera e ricca, da tutti i punti di vista. L’evoluzione dei diritti civili e la promozione dei diritti sociali deve essere una parte essenziale della ricostruzione del tessuto sociale e civile logorato dalla pandemia, ma è anche l’unico possibile modo di costruzione di una società futura che sia realmente libera.
“Dopo più di un anno di assenza fisica, il Milano Pride torna per le vie della città.” dichiara Tiziana Fisichella, coordinatrice del Milano Pride. “Per la nostra comunità, i Pride sono necessari: rappresentano il momento di visibilità massima alle nostre istanze. Si tratta del momento che ci permette di entrare in connessione con tutta la città. Si apre uno spazio che ci permette di raccontare le nostre vite senza storpiature strumentali che possano alterarne il racconto.”
Il programma completo e le prenotazioni per accedere alle iniziative contingentate saranno presenti sul sitowww.milanopride.it e sulla piattaforma eventbrite del Milano Pride.