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In Francia è in arrivo una nuova legge per combattere il bullismo nelle scuole

- 13/12/2021
cyberbullismo


Lo scorso 1 dicembre, l’Assemblée Nationale francese ha votato all’unanimità, in prima lettura, una proposta di legge che introduce una nuova fattispecie di reato per combattere il bullismo.

La proposta di legge vuole garantire il diritto degli studenti a una vita scolastica senza molestie, ponendo nuovi obblighi in termini di prevenzione e individuazione del bullismo scolastico, integrando alcune misure già attuate dal governo e richiamate dal ministro dell’Istruzione nazionale il 17 novembre 2021 e modificando alcuni articoli del codice penale.

Quasi uno studente su dieci, in Francia, risulta colpito ogni anno dal bullismo scolastico che può spingere la vittima a togliersi la vita. In particolare, nel mese di ottobre ha fatto molto discutere il suicidio di una ragazza quattordicenne dell’Alto Reno, Dinah, vittima da mesi di cyberbullismo per il suo aspetto fisico e il suo orientamento sessuale, che non aveva trovato alcun sostegno nell’ambiente scolastico mentre veniva costantemente insultata, molestata e umiliata da alcuni suoi coetanei, in rete e non solo.

Gli episodi di bullismo, negli ultimi anni, si sono moltiplicati anche a fronte dello sviluppo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Recentemente, anche in Francia sono state realizzate numerose iniziative, tra cui la creazione di numeri di emergenza, un’app per aiutare le vittime del cyberstalking, il rafforzamento del controllo parentale o la moltiplicazione dei punti d’ascolto.

Un’immagine di Dinah, 14 enne suicidatasi nei primi giorni di ottobre in Francia per essere stata vittima di bullismo

Il diritto all’istruzione senza molestie


Il diritto a frequentare la scuola senza molestie a scuola, previsto dalla legge del 26 luglio 2019 per una scuola di fiducia, diventa una componente del diritto allo studio. È esteso nel codice dell’istruzione agli alunni dell’istruzione privata e agli studenti. È stata inoltre completata la definizione di molestie, includendo in particolare gli atti commessi ai margini della vita scolastica e dal personale.

Un obbligo di mezzi peserà sulle scuole pubbliche e private e sugli istituti di istruzione superiore, nonché sulla rete delle opere universitarie. Tali stabilimenti devono adottare le misure appropriate per prevenire e affrontare i casi di molestie; orientare vittime e carnefici, in particolare verso associazioni che possano sostenerli.

Queste misure sosterranno la generalizzazione del programma pHARe, un piano sperimentale per prevenire e combattere il bullismo tra studenti.

Su emendamento dei deputati saranno fornite ogni anno ai genitori degli alunni informazioni sui rischi associati al bullismo a scuola e al cyberstalking.

Per trattare meglio le vittime ei molestatori, la scuola o l’organigramma dovranno stabilire linee guida e procedure per la prevenzione, l’individuazione e il trattamento degli episodi di molestie.

Con lo stesso obiettivo, il diverso personale che, nel corso della propria attività professionale, può incontrare questo tipo di situazione (medici, assistenti sociali, agenti di polizia, magistrati, insegnanti, ecc.) deve ricevere una formazione sul bullismo a scuola e all’università.

Un nuovo reato di bullismo scolastico


Il nuovo reato di “molestie scolastiche” avrà come destinatari alunni, studenti o personale di scuole e università ritenuti colpevoli di molestie. Le sanzioni inflitte sono:

  • tre anni di reclusione e 45.000 euro di multa, quando le molestie hanno determinato un’incapacità lavorativa totale inferiore o uguale a otto giorni o nessuna incapacità;
  • cinque anni di carcere e 75.000 euro di multa, quando le molestie hanno causato un’incapacità lavorativa totale di oltre otto giorni;
  • dieci anni di carcere e una multa di 150.000 euro quando le molestie hanno portato la vittima a tentare il suicidio o a suicidarsi.


Oltre a un duro apparato di sanzioni, il giudice può predisporre, durante tutte le fasi del provvedimento, la frequenza di un corso di formazione per sensibilizzare sui rischi connessi al mobbing scolastico. La legge andrà a integrare il reato già esistente di “molestia morale”, con la specificazione del contesto scolastico.

Per combattere meglio il cyberbullismo sui social network, un emendamento dei deputati potrà il sequestro e la confisca di telefoni cellulari o altri dispositivi utilizzati per molestare un alunno o uno studente.

Il testo prevede inoltre nuovi obblighi per i servizi informatici: le piattaforme e i fornitori di servizi Internet (ISP) devono predisporre un sistema di segnalazione accessibile a tutti e informare rapidamente le autorità pubbliche dei fatti di mobbing che vengono loro segnalati. I social network dovranno moderare il contenuto del bullismo scolastico.

Il disegno di legge sarà esaminato dal Senato il 12 gennaio 2022.

Altre fonti: Vie Publique, Le Monde

foto di copertina: Photo by Morgan Basham on Unsplash

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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