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Cosa significa la lettera Z nella propaganda russa a favore della guerra?

- 22/03/2022


In russo Za pobedu significa “Per la vittoria“, ma è veramente l’unico significato della Z disegnata sui carri armati e mezzi militari che hanno attaccato Kiev?

Cosa significa la z sui carri armati russi

Da giorni, assistiamo inermi alle immagini della guerra in Ucraina e con esse la Z russa dipinta sugli edifici delle città e cucita su abiti e giacche degli ottantamila presenti allo stadio Luzniki, in occasione della cerimonia dell’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea.

Z di Zelensky o Z di Zapad?

A molti non è passato inosservato che la lettera Z è anche l’iniziale di Zelensky, il principale bersaglio del Cremlino anche se da Mosca, il Ministero della Difesa, ha ricordato che la Z sta Za pobedu, per la vittoria del paese nella sua, non guerra, bensì operazione di salvataggio del popolo russo presente nel Donbass e nella denazificazione dell’Ucraina intera.

La stessa Z indossata anche dal ginnasta russo Ivan Kuliak, che durante la Coppa del Mondo di atletica, a Doha, si è presentato sul podio con la lettera sul petto, per cui ora sta affrontando un procedimento disciplinare. Z esposta mentre a fianco si trovava Illia Kovtun, atleta ucraino vincitore dell’oro.

Ginnasta russo con la 'Z' pro invasione Ucraina, è bufera

Un ultimo significato individuato ricondurrebbe alla parola russa Zapad, Ovest. Secondo questa interpretazione l’obiettivo militare del Cremlino sarebbe più in generale l’occidente, non limitandosi al mero territorio ucraino.

«La “Z” è un simbolo e austero e dal punto di vista estetico, è molto potente»

Quello che è certo è che “Spesso con la propaganda le cose più semplici prendono più rapidamente piede”, come spiegato alla BBC da Aglaya Snetkova, docente di politica internazionale presso la School of Slavonic and Eastern European Studies dell’UCL. “La “Z” è un simbolo che risulta piuttosto intimidatorio e austero e dal punto di vista estetico, è molto potente”.

Lo strumento di propaganda, dal significato incerto, è diventato subito anche un oggetto di merchandising, annunciato da RT, emittente russa. Prima che il suo profilo twitter venisse sospeso, aveva infatti dato notizia della vendita su internet di magliette con la zeta, i cui ricavati sarebbero andati ai rifugiati del Donbass e ai combattenti.

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Marchigiana a Torino. Compro più libri di quanti ne possa leggere.

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