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Donne e moto: arrivano le Centaure On The Road

- 10/04/2022


Parlando di femminismo è automatico parlare anche di stereotipi, in quanto il movimento ha come obiettivo quello di abbatterli.

Viviamo in una società patriarcale che ci impone di rimanere al nostro posto, stare a casa a prenderci cura della famiglia. Poi però ci sono donne che decidono di fare qualcosa che va oltre gli schemi patriarcali, che seguono il loro istinto e decidono di intraprendere uno stile di vita considerato da molti (troppi!) al maschile. Come quelle donne che hanno deciso di mettere su un gruppo di motocicliste. Quel gruppo di motocicliste ad oggi conta più di 1000 iscrizioni sul loro gruppo facebook e sono le Centaure On The Road.

Ho fatto una bella chiacchierata con Tiziana Carulli, la rappresentante nazionale, insieme a Sarah Nava di Monza delle Centaure On The Road. Sono le creatrici del gruppo, insieme all’unico uomo presente ovvero l’istruttore FMI Roberto Polenta di Ancona.

Chi sono le Centaure on the road e quando si sono costituite?

Sono un gruppo di motocicliste nato su Facebook durante il primo lockdown. Abbiamo fatto parecchi incontri online sulla piattaforma Google Meet, facendo anche lezioni teoriche di guida. Poi abbiamo avuto l’idea dei gruppi WhatsApp, prima uno generale, poi divisi per regione. In ogni regione ho cercato personalmente delle amministratrici che potessero supervisionare il gruppo, queste amministratrici sono poi state messe tutte su un altro gruppo, quello Admin, dove decidiamo gli eventi da fare e come organizzarli. Accettiamo chiaramente anche uomini motociclisti, main qualità di supporter. Non siamo sessisti, ma promuoviamo un mondo sulle due ruote al femminile. 

Quali sono gli obiettivi e le attività che svolgete?

Siamo molto sensibili alle tematiche sociali, ci teniamo tantissimo a cercare di portare voce alle donne, vittime di abusi, che voce non hanno; a portare un po’ di gioia ai bimbi chiusi nei reparti pediatrici oncologici; vogliamo creare una rete a livello nazionale di aiuto reciproco, per noi donne motocicliste; organizzare corsi di guida sicura su strada e fuoristrada; organizzare corsi di sicurezza stradale, sono io stessa una formatrice di sicurezza stradale FMI; e altre idee ancora in cantiere che speriamo di realizzare presto.

Rispetto agli uomini, che tipo di difficoltà incontrano le donne sulle due ruote? 

Possiamo dire che ai giorni nostri non c’è più tanta differenza. Riusciamo a fare tutto ciò che fanno gli uomini, molte di noi sono anche in grado di mettere mano alla moto. Forse ci sono ancora un po’ di pregiudizi ma, per fortuna, sempre meno. Io stessa quando ho acquistato la mia moto non avevo idea di quante donne avessero la moto, mi si è aperto un mondo, ho incontrato tantissime donne, anche a 100 metri da casa mia, che guidano moto. Diciamo che possiamo ritenerci soddisfatte, gli uomini si stanno abituando a vederci non più solo sul sellino posteriore. 

L’8 Maggio farete un evento contro la violenza sulle donne, ce ne parli un po’? 

Una sera su Google Meet Sarah Nava, la mia amica cofondatrice del gruppo, ha esternato il desiderio di fare qualcosa per il 25 novembre 2021 in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, così parlando è venuta fuori l’idea di fare un moto giro, in supporto delle associazioni locali che se ne occupano, con le moto addobbate di rosso, in tutte le città italiane in contemporanea, per dare maggior risalto a questo evento. Ci abbiamo provato, abbiamo incontrato non poche difficoltà: da l’impegno delle associazioni che non ci hanno dato retta, ai vari permessi degli enti comunali, tanto contorti e burocratici, che non siamo riusciti ad avere, non essendo un’associazione, al brutto tempo di fine novembre. Siamo riusciti a fare l’evento il 28 novembre scorso su 11 città e ne sono orgogliosa. Io personalmente ho provato su Pescara ma l’associazione mi ha risposto che avevano troppo da fare in quel periodo, così mi è venuta l’idea di ripetere l’evento a 6 mesi, in modo da fare da cassa di risonanza a una causa di cui si parla una volta l’anno. La scelta è caduta sull’8 maggio 2022, essendo anche la festa della mamma contiamo che ci sia tanta gente in giro, inoltre il tempo dovrebbe essere migliore di novembre. L’associazione questa volta mi ha dato retta e sta cercando di sostenerci, al momento non so ancora con sicurezza se parteciperà, me lo farà sapere a breve. Molte città stanno creando l’evento, non ho ancora la lista definitiva ma stiamo lavorando. 

Come si fa per iscriversi a Centaure on the road? E’ aperto a tutte? 

È aperto a tutte le donne motocicliste che lo vorranno. Non ci si iscrive, semplicemente si entra nei nostri gruppi WhatsApp regionali e anche in quello nazionale, se lo si vuole. L’unico requisito è essere donna, non accettiamo gli uomini su WhatsApp. Così si entra a far parte della nostra grande famiglia, si conoscono donne con la stessa passione, si lotta per una causa sociale comune, si diventa amiche e poi sorelle. 

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Classe 1990, Pescarese di adozione. Attivista transfemminista e co-fondatrice del Collettivo Zona Fucsia, si occupa da sempre di divulgazione femminista. È speaker radiofonica e autrice in Radio Città Pescara del circuito di Radio Popolare con il suo talk sulla politica e attualità "Stand Up! Voci di resistenza". Collabora nella Redazione Abruzzo di Pressenza. È infine libraia presso la libreria indipendente Primo Moroni di Pescara e operatrice socio-culturale di Arci.

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