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TOM OF FINLAND An Imaginary Sketchbook (Skira) | Recensione


Oggi vogliamo consigliarvi una perla editoriale. TOM OF FINLAND An Imaginary Sketchbook a cura di Juerg Judin e Pay Matthis Karstens, pubblicato da Skira è il libro iconico che non deve assolutamente mancare per gli amanti del genere.

DESCRIZIONE


Il primo libro dedicato agli straordinari schizzi e disegni a mano libera dell’artista finlandese, icona dell’omosessualità
Tom of Finland è senza dubbio una delle figure più influenti e celebrate della cultura gay del XX secolo. Attraverso le sue immagini iconiche, ha cambiato il modo in cui gli uomini gay erano percepiti dalla società e, forse ancora più importante, di come gli uomini gay percepivano loro stessi. La grande quantità di opere che l’artista ha prodotto nel corso di una carriera di quasi sei decenni è dedicata quasi interamente a questo tema: gli uomini, i loro corpi e i loro spiriti.

Questa straordinaria coerenza di soggetto è stata accompagnata da una passione ininterrotta per la disciplina suprema del disegno a mano libera. Tutto ciò di cui aveva bisogno per creare un universo di uomini incredibilmente belli era una matita e un foglio di carta. Il mondo di Tom è popolato da cowboy, meccanici, poliziotti, punk, teppisti e tutti assecondavano i loro desideri con grande cameratismo e senza sensi di colpa o pregiudizi. Questo libro riunisce una sezione trasversale di disegni e schizzi di questi personaggi (appena abbozzati o definiti più nel dettaglio) che per lo più servivano come disegni preparatori per le opere finite, molte delle quali erano destinate alla pubblicazione. Un originale quaderno di schizzi immaginario che offre al lettore uno sguardo intimo nell’opera dell’artista e nella sua esuberante joie de vivre.

Juerg Judin è un autore, mercante d’arte e collezionista svizzero. Pay Matthis Karstens è un critico d’arte e scrittore tedesco. Sono entrambi curatori del precedente volume Tom of Finland. Made in Germany (Skira 2020).

RECENSIONE

Ogni comunità ha le proprie icone, i propri miti e i propri eroi. Ecco, indubbiamente la lettera G della comunità LGBTQIAP+ non può eludere le proprie radici culturali e iconografiche da quell’ artista finlandese che con le sue opere ha cambiato e reso pop l’immaginario comune della comunità gay mondiale, tanto da delinearne stilemi estetici e anatomici. Negli ultimi sessant’anni Tom of Finland ha ineluttabilmente dato vita a personaggi ultramaschili e ultraerotici tanto da compromettere lo stereotipo dell’uomo omosessuale visto, descritto e disegnato sempre come efebica e macchiettistica figura. I corpi statuari e michelangioleschi hanno infranto gli stereotipi aprendo la visione a tutto tondo sulla potenzialità che anche i maschi ultra virili con foreste amazzoniche sul petto e clave palolitiche nei pantaloni potessero esprimere il loro potenziale erotico, anche e soprattutto, tra di loro. Juerg Judin e Pay Matthis Karstens hanno raccolto in maniera puntuale e rigorosa i bozzetti preparatori di Tom il Finlandese donando al grande pubblico uno sguardo incredibile sul duro lavoro dell’artista. Emerge dai bozzetti l’incredibile talento di Tom nel creare su carta i corpi. Uomini muscolosi e seminudi, poliziotti, operai, marinai, motociclisti, cowboy e sportivi: i Village People praticamente non hanno inventato alcuno stilema!

Touko Valio Laaksonen , vero nome di Tom of Finland, nacque nel 1920 a Kaarina in Finlandia. Visse la sua esistenza in un periodo di enormi cambiamenti della sua nazione: dall’invasione sovietica, la seconda guerra mondiale e poi l’indipendenza della sua terra. Per anni fu illustratore e pubblicitario e solo in gran segreto disegnava i suoi maschi. Solo nel 1956 riuscì ad emergere per la sua arte condizionando e rivoluzionando la percezione degli omosessuali del mondo. Il suo universo omoerotico è giunto sino ai nostri giorni ed è ancora assolutamente attuale.

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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