Jesse, ragazzo americano, e Céline, una bella parigina, si conoscono su di un treno.
Lui la mattina dopo, da Vienna, dovrà prendere un aereo per tornare negli Stati Uniti; lei sta tornando a casa.
Dopo una breve ma appassionata conversazione, lui convince la ragazza a scendere a Vienna e fargli compagnia fino alla mattina dopo…
Era il 1995 quando Richard Linklater scrisse e diresse questo film, indimenticabile e perfetto.
L’essenzialità della trama e la sua linearità temporale, priva di ogni artificio registico così come di qualsiasi colpo di scena, fa da cornice a una delle storie d’amore più belle della storia del cinema.
Abbandonato ogni cinismo o architettura mentale, PRIMA DELL’ALBA ci offre l’opportunità di fare un salto nel vuoto assieme ai due splendidi personaggi; ci è concesso di deragliare dal nostro consueto percorso, di sfuggire alla sicurezza della nostra esistenza e di lasciarci guidare da una sensazione positiva, un’occasione che forse non ci verrà mai più offerta.
Ed è ciò che fanno i due giovani: decidono di assecondare e abbracciare l’empatia che li unisce fin dalle prime battute e di concedersi una lunga notte in una città straniera per conoscersi, confrontarsi, parlarsi e… innamorarsi?
Hanno tutta la vita davanti, possiedono ancora la spregiudicatezza della loro giovane età, hanno idee ben precise sulla vita, sulle relazioni, sulla politica, sulla cultura e sulla morte; hanno i loro desideri e le loro speranze, ma possiedono sopratutto la volontà di toccare e farsi toccare nel cuore dalla persona che è lì, adesso, e che forse non rivedranno più.
La splendida sceneggiatura è scritta dallo stesso Linklater assieme alla collaborazione di Kim Krizan (perché anche la voce femminile potesse essere autentica), ma, sebbene non accreditati, sono stati non pochi i ritocchi e i suggerimenti apportati dai due attori protagonisti.
Gli allora giovanissimi Ethan Hawke e Julie Delpy mostrano un’alchimia perfetta: il loro confrontarsi e guardarsi negli occhi non risulta mai recitato, tanto da farci sorridere e commuovere allo stesso tempo.
La loro collaborazione allo script si evince proprio dalla naturalezza con cui recitano le loro battute che sembrano venire non da un copione, bensì dalla propria coscienza e dallo stomaco.
PRIMA DELL’ALBA ha avuto due inaspettati e stupendi sequel, BEFORE SUNSET (2004) e BEFORE MIDNIGHT (2013) che consiglio vivamente di recuperare.
Guardare oggi questo film ci rivela quanto sia realmente importante conoscere qualcuno senza filtri; quanto sia bello perdersi in uno sguardo anziché distrarsi nel guardare l’ennesima notifica sul proprio smartphone; quanto sia assurdo e facile innamorarsi; quanto sia doveroso vivere questo momento prima che ci sfugga via e – per una volta – quanto le parole possano farci bene e aiutarci a comprendere meglio chi siamo e dove stiamo andando.