RALPH SPACCA INTERNET approda nei cinema con la stessa irriverenza del primo capitolo. Una delle migliori creazioni targata Disney degli ultimi 10 anni
Tutto pare andare per il meglio nella piccola sala giochi di Litwak da quando Ralph ha un’amica, Vannellope, e lei ha il suo eroe.
Certo la routine non aiuta. La piccola Vannellope sogna qualcosa che vada oltre i stretti confini del suo gioco.
Un piccolo incidente porterà quindi i nostri amici a uscire dal loro confortevole mondo per catapultarsi in quell’infinito altro mondo che è internet.
Era il 2012 quando la Disney tentò di fare ciò che la Pixar fece con TOY STORY. Se questi avevano svelato ciò che fanno i giocattoli in nostra assenza, la casa di Topolino guardava al mondo dei videogiochi, ai suoi personaggi, dall’interno. Una formula che si è rivelata vincente e che ci ha regalato un duo di amici indimenticabile: Ralph e Vannellope.
Dopotutto il tema dell’amicizia (assieme a quello dell’amore) è il cuore pulsante di molte storie targate Disney.
Sul grande schermo si sono susseguite le coppie più strane e affiatate: da un elefantino amico di un topo (DUMBO, 1941) a un cane da caccia amico fedele di una volpe (RED & TOBY NEMICIAMICI, 1981); da un suricato amico di un facocero (IL RE LEONE, 1994) fino all’irresistibile coppia formata da una bambina e un mostro alieno (LILO & STITCH, 2002)
Se nel primo capitolo RALPH SPACCATUTTO si rideva di quelli che sono i videogames più amati dal grande pubblico (con una certa, malinconica, attenzione ai giochi degli anni ’80 e ’90), qui il “bersaglio” siamo noi e le nostre manie.
I desideri della piccola Vannellope costringeranno i nostri eroi ad affrontare una corsa contro il tempo tra banner pop up, video virali di gattini e consigli su come truccarsi o su come sfornare una torta perfetta.
RALPH SPACCA INTERNET guarda a quelle che sono le ossessioni di noi tutti tra social e insaziabile fame di like.
Uno specchio deformato e ironico e sincero della nostra (ir)realtà che non vuole impartire lezioni o giudicare, ma che aiuta il giovane spettatore a cavarsela senza cadere nelle insidie del web.
E nel calderone, tra risate e divertenti gag, non mancano i momenti di riflessione: come quando Ralph legge i commenti degli haters sotto i suoi video.
Ma il vero filo nascosto di questa avventura resta appunto il sentimento dell’amicizia.
Ralph (un tantino stalker e appiccicoso) dovrà imparare la più difficile delle lezioni: voler bene significa lasciar libero l’altro di perseguire i propri sogni, anche se questo significa prendere strade diverse.
Per i più “deboli di cuore” consiglio di preparare i fazzoletti.
Tra i tanti cameo non possiamo non citare l’apparizione di Groot ( I GUARDIANI DELLA GALASSIA) e quello del compianto Stan Lee.
Ma una delle scene più riuscite è sicuramente quella che vede riunite tutte le principesse Disney (inclusa una dell’altra casa di produzione) in un camerino: un salto qualitativo in avanti perché vengano ridimensionate e modernizzate le psicologie di tutte le nostre eroine.
E se sul finire del film il loro intervento sarà di vitale importanza, non possiamo che guardare con ammirazione e un certo fascino un altro personaggio: la bad girl Shank del ferocissimo gioco “Slaughter Race” (doppiata in originale dalla giunonica Gal -Wonder Woman – Gadot).
Guardando alla piccola Vannellope che sogna un mondo senza regole, dove possa sentirsi libera di essere ciò che desidera, una cosa è certa:
le ragazze di oggi non hanno più necessità di eroi, sanno salvarsi da sole.