Sull’onda del ritorno dei Telegatti, mi è tornato in mente il felino catodico che negli anni 80 e 90, la domenica mattina, annunciava le classifiche musicali di vendita agli italiani: Sono il Telegattone, miao! E se vi piace, chiamatemi Oscar!
Andato in onda dal 1977 al 2013, in maniera discontinua sulle reti mediaset, il paradigma di questo programma rimane senza dubbio Maurizio Seymandi, che lo portò al successo nel suo periodo d’oro. La sigla che segue.
Cito testualmente da Wikipedia:
Nel corso degli anni, fino al 1995, la musica della canzone iniziale è sempre rimasta la stessa, mentre sono cambiate le parole a seconda dei “miti” del periodo (ad esempio se nel 1977 Oscar cantava “Senza di me Kabir Bedi non sarebbe che un baby“, nel 1981 cambiava con “…Claudio Cecchetto non sarebbe che un pupetto“), così come delle evoluzioni tecnologiche (inizialmente le parole erano “Come tutti i gatti, vivo sopra i tetti, appoggiato all’antenna centrale, io controllo la Tv locale“, poi riutilizzate nella sigla remixata dell’edizione 2013; invece nel 1988 divennero: “Come i supergatti, vivo dentro ai fatti, dal satellite artificiale, vi racconto tutto nel mio giornale“).
La canzone SuperTeleGattone venne pubblicata su 45 giri nel 1981 (etichetta Dischi Ricordi, SRL-10953). Nel 1988, inoltre venne cambiato il logo della trasmissione. La voce di Oscar è del cantante Stefano Seno. In una delle versioni della canzone, ed una delle versioni del 45 giri, la sigla è cantata da Franco Rosi; Walter Camurri e Maurizio Seymandi sono invece rispettivamente autore della musica ed autore del testo.
Godetevi la sigla in questa meravigliosa domenica mattina!