Il Divieto di Accesso, almeno per quanto riguarda il codice stradale, è cosa nota e appurata.
Nelle relazioni umane sarebbe opportuno comprendere che non tutti sono accessibili, sebbene facili da “aprire”.
Non rispettare un divieto di accesso porta necessariamente a pagare una multa salata.
Ma cosa accade se si invade lo spazio vitale altrui senza averne il permesso?
PORTE IN FACCIA
A questa categoria fanno parte i segni di Terra (Toro, Vergine, Capricorno) e quelli di Fuoco (Ariete, Leone e Sagittario).
Se i primi tendono a sotterrare i loro crimini e coloro che osano valicare certi divieti; i secondi bruciano ogni prova che possa metterli con le spalle al muro e… mettono al rogo chi osa ostacolarli.
L’ottusità del TORO, la secchezza (metaforica) vaginale della VERGINE e la somma di questi elementi nella compostezza del CAPRICORNO, ci aiutano a comprendere meglio alcune dinamiche sociali di questi segni.
Oltrepassare un certo limite con un segno di Terra equivale a metter piede su terreno sacro, protetto dal potere degli antichi.
Se il TORO non offre possibilità di dialogo e parte di testa come davanti a un torero che sventola un telo rosso; il segno della VERGINE lascia che il suo nemico si rovini da solo. Accedere alla casa di Virgo senza permesso è come camminare su un campo minato.
Il CAPRICORNO solo in apparenza è il più diplomatico, ma è quello che poi vi mette la contravvenzione più salata e ve la mette dritta su per il cu** .
Per i segni di fuoco le cose sono leggermente diverse.
Essi hanno un temperamento luciferino, se provocati.
Alla piromania emotiva dell’ARIETE, si contrappone la calcolata passionalità del LEONE per giungere alla cottura a fuoco lento del SAGITTARIO.
In particolare l’ARIETE non offre possibilità di errore e il suo privato resta tale: calpestare le aiuole di un Ariete equivale a firmare una condanna a morte.
Il LEONE per quanto possa sembra socievole è in verità molto restio a mostrare i suoi scheletri nell’armadio (e credetemi che ne possiede tanti).
Ancora più furbo è il SAGITTARIO: il suo interlocutore è portato a spogliarsi e mostrarsi nudo, concedendosi anima e corpo. Il Sagittario può anche darti il cu**, ma non avrai mai la sua anima, mentre lui ne colleziona tante.
VARCHI APERTI
Tutt’altra storia sono i segni di aria (Gemelli, Bilancia e Acquario) e quelli di acqua (Cancro, Scorpione e Pesci).
Se i primi sono i guardiani dell’immaginazione ed è difficile penetrar nella loro psiche, ma non nello loro mutande; i secondi pare non sappiano neppure cosa significhi “divieto di accesso”.
Nei segni d’aria c’è la tendenza a ragionar per massimi sistemi o per regole estratte direttamente da un qualunque gioco di società.
Se il GEMELLI è un labirinto di specchi, la BILANCIA è al pari di una scala pericolante. L’ACQUARIO è un contenitore accessibile, ma attenzione che non vi ritroviate chiusi al suo interno.
GEMELLI è certamente il più difficile da comprendere nelle sue infinite varianti: ma è l’analità la via giusta perché si possa entrare in contatto col suo Io più profondo e largo e accogliente.
BILANCIA è un terreno instabile, spesso scivoloso (di oli essenziali o gel stimolanti): Il divieto di accesso è un’esortazione che vi facciamo perché lo evitiate.
Che dire poi dell’ACQUARIO? Aperto al mondo, alle possibilità, alle idee. Ma nella sua filosofia di vita, una volta penetrati nel suo mondo, state pur certi che a prenderla dietro, sarete voi soltanto!
Per i segni di acqua siamo in alto mare!
CANCRO è come certi distributori aperti 24 ore su 24; lo SCORPIONE è una trappola; il PESCI aspetta di esser pescato.
Accedere alla sfera privata di questi segni equivale ad affrontare le pene dell’Inferno.
La casa del CANCRO è un po’ come la casa di marzapane della strega di Hansel e Gretel. Il suo forno (cogliete la metafora) è sempre aperto perché qualcuno ci possa infornare baguette o croccanti biscotti.
Entrare in uno SCORPIONE, dalla porta posteriore chiaramente, comporta una certa dose di rischio che solo i folli possono affrontare: si diventa complici di un crimine o ignare vittime con la sindrome di Stoccolma.
Tuffarsi poi tra i PESCI potrà forse giovare alla vostra sfera sessuale, ma ricordatevi il proverbio: al terzo giorno il pesce puzza sempre!