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Ecco le 7 meraviglie del mondo LGBT+

- 01/04/2020
villa adriana 7 meraviglie mondo


Memoriale per gli omosessuali perseguitati sotto il nazismo, Berlino (Germania)

monumento omosessuali perseguitati
Monumento dedicato alle vittime omosessuali dell’olocausto a Berlino

Berlino negli anni 1920 era uno dei luoghi più tolleranti sulla Terra per gay e lesbiche: un sottobosco di locali notturni, bar, spettacoli teatrali e riviste gay intratteneva la comunità lgbt dell’epoca, nonostante l’omosessualità fosse un reato.

Tutto questo cambiò con la salita al potere dei nazisti, che nel 1935 rividero il paragrafo 175 della legge contro l’omosessualità inasprendo le pene.

Per un bacio, gli omosessuali potrebbero essere castrati e imprigionati nei campi di concentramento. I nazisti mandarono decine di migliaia nei campi, molti senza processo. La maggior parte di loro è morta. Avevano un triangolo rosa sui vestiti e le guardie li trattavano in modo particolarmente duro. Qui il nostro approfondimento sull’omocausto.

Dopo il crollo della Germania nazista nel 1945, il paragrafo 175 rimase in vigore fino al 1969.

memoriale berlino omocausto
La scena del bacio tra uomini nel memoriale

Visitando il memoriale

Il Memoriale per gli omosessuali perseguitati sotto il nazismo è a Berlino, vicino al principale memoriale dell’Olocausto.

Si compone di una grande scatola di cemento, e guardando attraverso l’apertura, si può vedere la proiezione di un cortometraggio con la scena di un bacio gay. Una targa nelle vicinanze, oltre a raccontarne la storia, specifica come la Germania abbia un dovere speciale di opporsi alla persecuzione LGBT+.

Il design, degli artisti Michael Elmgreen e Ingar Dragset, divide ancora l’opinione. Alcuni visitatori trovano la sua rigidità commovente, altri sostengono che sia anonimo e informe.

In ogni caso è uno dei pochi monumenti al mondo che commemora innumerevoli generazioni di persone LGBT+ che hanno subito persecuzioni.

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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