Il 5 settembre 2020 è stato pubblicato su youtube un film intitolato Il Ladro e Il Ciabattino, curato nell’edizione italiana e nel suo doppiaggio da Enrico Gamba (sui social e youtube come 151eg).
Questo film, che è arrivato alla posizione #13 delle tendenze Youtube, porta in sé due grandi eredità: quella dell’animazione tradizionale espressa in una delle sue forme più alte, e quella dello stesso autore e animatore; Richard Williams.
Ma chi era Richard Williams? E perché questo film è una delle forme di espressione più alte dell’animazione tradizionale?
Scopriamolo insieme, grazie soprattutto a 151eg!
La vita di Richard Williams e del suo film
Richard Williams (Toronto, 19/03/1933 – Bristol 16/08/2019) fu un animatore e regista canadese, che lavorò per tutta la vita nel campo cinematografico. Affascinato dalla visione di Biancaneve e i sette nani di Walt Disney, iniziò a muovere i suoi passi nel campo dell’animazione intorno agli anni ’50, con pubblicità e cortometraggi.
Quando però negli anni ’60 iniziò a lavorare al suo primo film d’animazione, e a presentare il suo progetto, ecco che gli vennero sbattute in faccia molte porte di vari studi cinematografici, inclusa la Disney!
E come mai?
Troppo complicato, troppo laborioso, troppo innovativo per l’epoca! Il protagonista era un ladro, lui e il ciabattino del titolo non parlavano, gli sfondi erano animati e interagivano con i personaggi in primo piano, e c’era una principessa di colore troppo attiva e indipendente per i canoni standard. Erano i tempi della Bella Addormentata, per farvi comprendere meglio: modelli/protagoniste femminili composte e passive, e sfondi statici/immobili, per quanto belli, e non interagivano con i personaggi.
Ci furono dei finanziatori che provarono ad aiutare Richard Williams, persino il produttore di Star Wars! E i lavori proseguirono a spezzoni per vent’anni… finché Steven Spielberg non decise di finanziare il resto del progetto.
Ma prima! Richard Williams dovette animare il film “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”, grazie a cui vinse l’oscar nel 1989 per i migliori effetti speciali.
Sembrava che la fama ottenuta dall’Oscar potesse permettergli di completare il suo progetto. Passato alla Warner Bros, il film subì un’ accelerata ai lavori massacrante, tanto che molti animatori trasmigrarono alla Disney. E lì…
Alcune idee de Il ladro e il Ciabattino vennero inserite nel film Aladdin, che uscì nel 1992.
Film troppo simili tra loro, cosicché la Warner abbandonò il progetto, licenziando Richard Williams e tagliando il film per adattarlo al nuovo format dei film d’animazione degli anni ’90: musical, poco violento, non sessualmente esplicito.
Abbandono e rinascita
Il ladro e Il Ciabattino, rinominato prima La principessa e Il Ciabattino, e poi Arabian Nights, passò alla Miramax, che lo mutilò ulteriormente, lo distribuì al cinema solo in alcuni paesi e fu un flop clamoroso.
Williams fu deluso, ma con un ultimo tentativo richiese alla Disney di terminare il suo progetto. Roy Disney, nipote di Walt, che stava recuperando molti vecchi progetti (tra cui Destino), disse di sì!
Purtroppo, però, nel 2001 uscì al cinema Shrek, un film che cambiò per sempre le regole del cinema d’animazione. Il progetto venne abbandonato, e Richard Williams si arrese, non volendone sapere più niente.
Qualcosa, però, cambiò di nuovo…
Garrett Gilchrist (archivista e autore di alcuni spin-off di Star Wars) recuperò tutto il materiale possibile, contattò alcuni animatori che lavorarono al progetto, e nel 2013 finalmente Il Ladro e Il Ciabattino vide la nascita in DVD!
Dopo più di cinquant’anni, Williams vide realizzato il suo più grande progetto, e poté spegnarsi nel 2019 con la soddisfazione di esserci riuscito.
L’edizione italiana di 151eg
Il film, a causa di queste disavventure, non è mai uscito in Italia. Ecco allora che Enrico Gamba/151eg chiese i diritti di distribuzione sul suo canale Youtube, così come del progetto di traduzione, adattamento e doppiaggio.
Il Ladro e il Ciabattino ha potuto avere la sua voce italiana grazie ad alcuni doppiatori come Alberto Pagnotta (doppiatore italiano e imitatore di Tonino Accolla), Valentina Bonacoscia (una delle voci di Anna Kendrick), This is Luna (cantante italiana) e molti altri.
Ultime premesse
L’animazione del film non è perfetta, così come il doppiaggio, che a causa di mezzi non hollywoodiani e problematiche legate al Covid-19 è stato realizzato al meglio delle sue possibilità.
Rendere giustizia a questo film guardandolo, e riconoscendo i sacrifici di tutti coloro a cui hanno creduto nella sua realizzazione (Richard Williams, Garret Gilchrist, fino al nostro 151eg), ci rende consapevoli di quanto i sogni di un uomo visionario e il diritto a esprimere la sua arte siano importanti più che mai per l’arte e l’espressione artistica.
Non mi stancherò mai di consigliare la visione di questo film, di cui sarò sempre un umile portavoce.
Buona visione a voi!