Quest’anno ricorre l’Ottantesimo anno dalla pubblicazione di “Aspetta Primavera, Bandini” (“Wait Until Spring, Bandini”) uno dei romanzi più popolari di John Fante. Nel 1989 il libro è stato trasposto su pellicola con il titolo “Le Ragioni del Cuore” ( regia di Dominique Deruddere) produzione belga-americana.
Presso la Mediateca John Fante di Torricella Peligna, il Professor Francesco Durante, docente di Cultura e Letteratura degli Italiani d’America all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, e già docente di Letteratura Comparata all’Università di Salerno – fa inoltre parte del comitato scientifico della rivista “Altreitalie” ed è“Joseph G. Astman distinguished conference scholar” di Hofstra University – ha regalato alla platea del Festival John Fante una superlativa lectio magistralis sul libro “Aspetta Primavera, Bandini”.
Francesco Durante nella sua carriera è stato un “Fantiano” DOC , curando l’edizione italiana di 7 dei suoi romanzi e “i Meridiani” (Mondadori) nel volume dedicato all’intera opera dello scrittore italo-americano.
Durante ha posto gli accenti sulla “vasta materia famigliare in forma romanzesca” elaborata da Fante nei suoi romanzi e, in particolare, in questa sua opera di esordio, considerata dai critici una mezza avanguardia letteraria: “avanguardia” perché rompe col mito del melting pot americano, indugiando, al contrario, sugli aspetti peculiari dell’italianità dei Bandini; “mezza” perché fu già un’opera di buon successo commerciale.
Nel 1940, la prima edizione italiana di “Aspetta Primavera, Bandini” creò non pochi problemi di traduzione. Perché Fante, utilizzando un lessico familiare di emigrati lavoratori, ha creato un topos attraverso la bestemmia che poi si rivelerà chiave di volta per le trama del romanzo: “God Dog” (evitiamo puntualmente la chiara traduzione) è l’espressione palindromo esclamata più volte dal padre Svevo all’inizio del romanzo: al termine, sarà proprio la comparsa di un cane a consentire a Svevo di prendere coscienza del fatto che la vedova Hildegard lo disprezza per la sua origine, nonostante sia la sua amante. La vedova aveva offerto a Svevo moltissimi soldi, ma lui non li accettò mai perché era un uomo all’antica, attaccato ai sacrosanti valori italici (anche quello di avere un’amante) ma lontano dal concetto di homo oeconomicus.
“Aspetta Primavera, Bandini” è una storia che parla di un adulterio e delle conseguenze che esso comporta. Lo stile di Fante è “feroce” in questo libro perché indugia sugli aspetti più grotteschi dell’essere Italiani” afferma Durante, e continua dicendo che “negli altri romanzi invece il tema è trattato con molta allegria: come ne”La Confraternita dell’Uva”.
Elio Vittorini definì quest’opera di Fante “Romanzo della felice concezione Atomica del Mondo“.
Durante ci spiega che con <atomica> si intende di “atomo in atomo”, in totale contrapposizione con la “miscellanea umana” a cui la società americana guardava. Ci troviamo di fronte al concetto di “Ethnicity“: dramma della prima generazione di emigranti inadatta all’adattamento.
“Aspetta Primavera, Bandini” rimane uno dei capolavori di John Fante, mai come ora attuale per scendere in empatia con chi, come gli italiani nei primi del ‘900, emigrava cercando una vita migliore.
Nella serata dedicata al PREMIO JOHN FANTE 2018, il Professor Francesco Durante ha ricevuto il Premio alla carriera “Vini Contesa”.