Descending Figure, del 1980:
The Drowned Children
You see, they have no judgment.
So it is natural that they should drown,
first the ice taking them in
and then, all winter, their wool scarves
floating behind them as they sink
until at last they are quiet.
And the pond lifts them in its manifold dark arms.
But death must come to them differently,
so close to the beginning.
As though they had always been
blind and weightless. Therefore
the rest is dreamed, the lamp,
the good white cloth that covered the table,
their bodies.
And yet they hear the names they used
like lures slipping over the pond:
What are you waiting for
come home, come home, lost
in the waters, blue and permanent.
I bambini annegati
Lo vedi, non hanno giudizio.
Per forza poi annegano,
prima il ghiaccio che li porta sotto
e poi, per tutto l’inverno, le sciarpe di lana
che gli ondeggiano dietro mentre affondano
finché infine se ne stanno quieti.
E lo stagno li solleva nelle sue molte, nere braccia.
Ma la morte gli arriva in un altro modo,
molto prossima al principio.
Come se fossero sempre stati
ciechi e senza peso. Perciò
il resto è sognato, la lampada,
la tela bianca, quella buona, che copriva il tavolo,
i loro corpi.
Eppure sentono i nomi che si usavano
come richiami scivolanti sullo stagno:
che cosa aspettate,
tornate a casa, tornate a casa, perduti
nelle acque, azzurre e permanenti.