LE PEGGIORI STORIE D’AMORE NELLA LETTERATURA

Febbraio è il mese degli Innamorati. Tutti siamo lieti di celebrare le nostre relazioni di coppia, i cioccolatini, le rose, i menù per due e qualunque altra invenzione per lucrarci sopra. Ma siamo felici di farlo. Siamo orgogliosi di postare ammiccanti selfie sui social per dimostrare al mondo di non essere soli. Come se da soli fosse un problema... Tra un buquet ed un cuoricino ho sentito la necessità di analizzare le relazioni di coppia nel mondo della Letteratura. Ecco, credo fortemente che se avete bisogno di esempi da seguire, forse, è meglio non aprire i libri: è meglio chiedere o ad una buona avvocatessa divorzista quali siano le strade virtuose di una relazione amorosa vincente. Rimanendo nel mondo dello scripta manent , sappiate che il fulcro principale delle tematiche dei romanzi gira attorno alle relazioni disfunzionali. Colgo l'occasione per esprimere la mia perplessità sulla ricerca spasmodica dell'equilibrio e del “per sempre”: la letteratura mondiale ci invita a comprendere che questo binomio potrebbe non esiste... tranne che sui romanzi di Layla nella collana Harmony. ULISSE E PENELOPE Sciagurata è la moglie che perde le tracce del suo amato. Penelope, regina di Itaca, non ha nessuna notizia del suo uomo. Con lei tutta la popolazione dell'isola Adriatica. Per venti anni. Sì, venti anni! Immaginate se fosse accaduto oggi. Dopo 24 di mutismo virtuale di una delle due parti, si sarebbe sicuramente interrotta la relazione. Al massimo, il buon caro Ulisse avrebbe potuto scrivere alla redazione di “C'è posta per te” per riallacciare i rapporti con la moglie.... Busta in apribile... ecco la buona moglie però rimane in attesa , aspetta, aspetta... nel frattempo si crea un capannello di spasimanti nel castello. Ma lei attende. Non si stanca di attendere il suo amato. Come se non bastasse , apprendiamo dal visionario Omero, l'altra metà della coppia gironzola a caso nel Mediterraneo e , come se non bastasse, si concede a ninfe, maghe e principesse. Cornuta e Mazziata. Ulisse e Penelope ci insegnano che si può aspettare il proprio amore, proprio come due vivacissimi scolaretti la campanella di fine scuola. Durante l'attesa, però, non è vietato fare “ricreazione”. Ulisse e Penelope DANTE E BEATRICE Singolare è il caso di Dante. Realmente innamorato di questa splendida donzella fiorentina idealizzata a mo' di figura divina. Il problema in questa relazione è che probabilmente una delle due parti, non ne è a conoscenza. Credo fortemente che analizzando gli scritti dell'Alighieri rintracciamo questa singolare realtà. “Tanto gentile e tanto onesta pare”. Ecco la speculazione su questa romanticissima affermazione dovrebbe far cadere l'occhio sul “pare” . Insomma se conosci una persona e stringi una relazione con essa difficilmente “appare” o “pare”. Gentile ed onesta: ho è o non lo è! E se questa storia d'amore fosse frutto della fantasia di Dante? Io, Beatrice, l'ho sempre voluta immaginare splendida e rosea ma con indiscutibile propenzione al turpiloquio e alla bestemmia gratuita: una manfana fiorentina della peggior specie. Dall'altro lato un Dante intellettuale e timido che ha solo percezione teorica della geometria della vagina, bravissimo nello scrivere i suoi sentimenti, ma una frana nella prova orale. Dalla storia di Dante e Beatrice dobbiamo però trarre un insegnamento: mostrate il vostro amore e consumatelo tantissimo! Dante e Beatrice ROMEO E GIULIETTA Questa storia d'amore la conosciamo tutti. In pochi sanno però che è ambientata in soli tre giorni, che i protagonisti hanno finito le scuole elementari qualche settimana prima e che è ambientata in un futuro distopico: Verona è sul mare! Considerando che in Antartide ci sono 20° credo che Shakespeare più che distopico sia stato profetico. Romeo e Giulietta sono due adolescenti col primo ormore a palla nel sistema circolatorio. Per caso si incontrano, si innamorano e , se avessero potuto, si sarebbero sposati in una cappella per le nozze di Las Vegas. Purtroppo sciagurati loro, si ritrovano in una faida familiare. Accadono diversiepisodi spiacevoli che avrebbero dovuto far desistere i due ragazzi. Invece loro, cocciuti e sprovveduti, decidono di amarsi nonostante tutto. Bello, bellissimo, ma la loro ingenuità li condurrà nella tomba! Con la scusa del filtro moriranno entrambe suicidi. Romeo e Giulietta ci insegnano diverse cose: mai prendere decisioni affrettate; comunicare all'altra metà tutte le proprie intenzioni; prima dei 30 anni goditi allegramente il mondo e non pensare a mettere su famiglia! Messa in scena di Romeo e Giulietta EMMA E CHARLES BOVARY Che dire, quella di Emma Bovary è una condizione modernissima. Lei con la smania di una relazione lussuosa , romantica e passsionale ai limiti dello sprovveduto arrivismo. Lui grigio e ricchissimo uomo dalle deludenti focosità corporali. In pochissimo tempo questa coppia si dimostra assolutamente disfunzionale e sarà la causa della loro tristezza cosmica che li relegherà ad indelebile giudizio universale. La superficialità in amore è qualcosa che non deve mai esistere. Inoltre non bisogna mai ambire al proprio benessere senza essersi consultati adeguatamente con l'altra metà della coppia. Altrimenti è inevitabile che le calcificazioni ossee dei cervidi appaiano immediatamente sul vostro cranio. La loro storia ci insegna che gli opposti non si attraggono, anzi, si respingono. Bisogna stare lontani da chi è tanto diverso da noi! EMMA E CHARLES BOVARY ANTONIO DORIGO E ADELAIDE in arte LAIDE Nel romanzo di Dino Buzzati, Un Amore, si compie una delle peggiori storie d'amore. L'Architetto Antonio Dorigo si innamora di una fanciulla che ha fatto del suo corpo la sua azienda. Non è una storia alla Pretty Woman. La Milano laboriosa è lo sfondo di questa cruda vicenda che vede Antonio, come l'uomo in carriera impacciato e maldestro nelle relazioni sociali. e la bellissima Laida che ha una considerazione degli uomini pari a quella del macellaio con le nonnette clienti affezionate. Per quanto Antonio desideri una relazione monogama cerca di realizzarla con una mantide religiosa. Laide non ha assoluta intenzione di abbandonare la sua attività nonostante subisca, suo malgrado, le attenzioni del buon Antonio. Alla fine di questo celebre romanzo pare ci sia una luce di speranza: Laide rimane incinta! L'autore però non specifica di chi.... Morale della favola: l'amore non si compra, l'amore non può costringere nessuno a snaturarsi, non può e non deve essere la prigione delle esistenze. Copertina del Libro UN AMORE di Dino Buzzati

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LE PEGGIORI STORIE D’AMORE NELLA LETTERATURA

ROMEO E GIULIETTA

Oscar Alfonso Innaurato