Ammetto che il libro che sto per recensire è stato letto tutto d’un fiato. Non mi accadeva da moltissimo tempo di non riuscire a smettere di leggere. Una storia avvincente che sicuramente vi appassionerà tantissimo, tanto da immaginarne un film mentale auspicando un repentino adattamento cinematografico.
Il libro in questione è “Zodiaco Street Food” di Herman Zed edito dalla casa editrice Neo.
La Trama
I tempi cambiano e anche la malavita è costretta a correre ai ripari. Romeo Marconato, ex affiliato alla Mala del Brenta, un dono di sicuro ce l’ha: capire l’aria che tira. Con una moglie che detesta, un figlio problematico e il villone padovano, ha costruito un business ai limiti della legalità con il suo Zodiaco, un franchising di furgoni per panini – uno per ogni segno zodiacale – lungo la statale tra Padova e Venezia.
C’è poi il super chef Vitiello, star televisiva del programma The Simple Cook, e i suoi autori, in crisi creativa per il format della prossima stagione. E c’è una mina vagante: lavora come cameriera a L’ultimo Doge, e suo malgrado nasconde un’estrazione decisamente diversa.
Ma è Romeo Marconato il perno centrale, il motore di tutto. A lui, re incontrastato dello street food a basso costo e dalla dubbia qualità, i vecchi trascorsi riserveranno una succulenta occasione, il punto è capire se sarà in grado di fronteggiare un intreccio di eventi ben oltre la sua portata.
La recensione
La lettura di questo libro fa emergere delle urgenze per ogni italiano consapevole. Riuscire ad immergersi nelle metodologie della Mafia del Brenta, aumenta notevolmente il piano reale della percezione della nostra nazione. Al centro della narrazione c’è Romeo Marconato, un uomo a cui capita di tutto e reagisce sempre in maniera inaspettata. La Mafia del Brenta è stata la palestra di Romeo Malconato da cui ha attinto dei talenti malandrini spesi, poi, nel suo business torbido. A celare la crudeltà mefistofelica del filibustiere Romeo ci sono dei siparietti umoristici accentuati dalla rabdomantica passione dell’autore nel cercare chirurgicamente il lessico perfetto che, talvolta, si imbeve di regionalismi veneti. Un cocktail esplosivo ghiotto per chi vuole lasciarsi suggestionare dalla tecnica linguistica utilizzata. Romeo Marconato è un personaggio grottesco che si tiene in equilibrio tra il malavitoso verace e l’imprenditorino del Nord-Est. Non si riesce mai a prevedere quali siano le sue reazioni e ci si abitua piacevolmente a come evolve nel romanzo.
Zed è riuscito a raccontarci una storia particolare, necessaria.
I fatti si svolgono in tre posti diversi: la villa Hollywood-padovana dove si consuma la vita coniugale di una relazione appiattita tra Romeo e sua moglie; gli studi televisivi svizzeri del talent show Simple Cook dove lo chef-star Vitiello si barcamena per non soccombere nell’oblio televisivo e poi sulla statale tra Padova e Venezia dove si svolge l’attività commerciale di Marconato: dodici camioncini-street food di scarsissima qualità. Ogni furgone si chiama come uno dei segni zodiacali. La maggior parte delle vicende avviene su quello del Leone. Devo ammettere che questo espediente narrativo, cui prende spunto il titolo, l’ho trovato molto originale.
A sconvolgere la trama è Larisa, una bellissima ex spia del KGB. Una mente criminale dotata di fascino e che presto farà dimenticare la raccapricciante relazione coniugale di Romeo. I due si incastrano benissimo, non solo tra le lenzuola, ma anche nel progettare azioni diametralmente distanti da tutto ciò che può essere legale.
Questo libro è assolutamente spumeggiante nonostante le vicende narrate ci descrivano dei mascalzoni seriali.
Il finale è un super finale: non farò mai spoiler, ma devo ammettere che mi ha spiazzato non poco!
Un libro fantasticamente crudele che vi dispiacerà finire.
Che dire: consigliatissimo!