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Coronavirus e HIV: quale impatto sulle persone sieropositive?

- 16/03/2020
coronavirus impatto hiv


Non conosciamo ancora l’impatto del nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sul decorso di infezione da HIV e viceversa. In base ai dati attuali, non sappiamo ancora se l’infezione da coronavirus possa manifestarsi in misura più grave nei pazienti con HIV.

Ciò che possiamo fare è ricavare informazioni dall’esperienza scientifica con altre infezioni virali, come quella causata dal virus dell’influenza.

Le persone con infezione da HIV stabile (ad es. normale contenuto di CD4 e carica virale non rilevabile) non sembrano essere più suscettibili alle infezioni con il virus dell’influenza.

Tuttavia, per una persona con infezione da HIV ha bassi livelli di CD4 (o altre patologie di fondo), un’infezione da influenza può essere più grave. Infine, la carica virale può temporaneamente aumentare durante un’infezione da virus, soprattutto se il paziente non è in trattamento con inibitori dell’HIV.

Ovviamente queste informazioni dovrebbero essere prese con cautela poiché sappiamo che le infezioni da virus influenzale e le infezioni COVID-19 differiscono su diversi livelli.

Alcuni agenti antivirali usati per trattare un’infezione da HIV sembrano avere effetto sulla SARS-CoV-2 in condizioni di laboratorio. Tuttavia, non sappiamo ancora quale sarà l’impatto di questa scoperta sui pazienti.

Qualora fossi affetto da HIV, si consiglia di attenersi rigorosamente alle misure preventive.

Il controllo dell’epidemia COVID-19 è recentemente entrato nella fase 2, il che significa che le misure di allontanamento sociale vengono rafforzate. Se sei sieropositivo, è nel tuo interesse rispettare queste misure e favorire il telelavoro quando possibile.

Ciò che ci preoccupa la comunità scientifica interessata, soprattutto quella sudafricana che da sempre è in prima linea per sconfiggere il contagio da HIV, sono le persone sieropositive e alle quali non è ancora stato diagnosticato lo status virale.

In caso di disturbi (febbre, tosse secca, mancanza di respiro) chiama il medico, manifesta il tuo status e menziona i tuoi sintomi . Non recarti al Pronto Soccorso!

Fonte: Istituto Malattie Tropicali
si ringrazia Chicco Grassellini per la traduzione

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