Dopo l’estromissione dalla Legge di Bilancio, il famoso “bonus psicologo” ha trovato sede in un emendamento alla legge di conversione del decreto milleproroghe
La normativa in questione prevede un contributo massimo di 600 euro per l’assistenza psicologica, che saranno erogati a chi risponderà a una serie di requisiti, a partire dall’ISEE.
L’agevolazione, approvata il 16 febbraio in Commissione alla Camera, sarà inserita nel testo della legge di conversione del Decreto Milleproroghe, salvo modifiche in corso d’opera. A seguito della soppressione della misura in Legge di Bilancio, era stata avviata una petizione su Change.org per la sua reintroduzione, che ha raccolto fino a oggi oltre 300.000 firme.
Bonus Psicologo: a quanto ammontano i fondi stanziati?
I fondi stanziati dalla Commissione Affari Istituzionali e Bilancio sono all’incirca 20 milioni, e saranno destinate al SSN per consentire, ai cittadini che ne avranno bisogno, di usufruire di un supporto psicologico professionale.
In particolare, 10 milioni di euro rappresentano lo stanziamento previsto per il bonus psicologo 2022 e ulteriori 10 milioni serviranno a potenziare i servizi di salute mentale con nuove assunzioni nel settore pubblico.
Qual è l’obiettivo del bonus e quanto si potrà richiedere?
L’obiettivo della misura è di venire incontro soprattutto a chi, nel corso degli ultimi due anni, ha maturato stati di alterazione psicologica (stress, stati d’ansia, fragilità, isolamento) e disagio correlati principalmente alla pandemia e alla crisi socio-economica, alle restrizioni alla socialità, ai lunghi periodi di lockdown.
Dei 10 milioni messi a disposizione per i destinatari diretti del bonus, ogni richiedente potrà beneficiare di un massimo di 600 euro all’anno. Gli importi saranno perimetrati al valore dell’ISEE dei singoli nuclei familiari fino a un tetto massimo di 50.000 euro e potranno essere utilizzati per sostenere le spese per le sessioni di psicoterapia presso professionisti iscritti all’albo.
Bonus psicologo: il ruolo delle regioni
Sarà richiesto alle regioni la disposizione di un piano per l’assistenza socio sanitaria alle persone con disturbi mentali e affette da disturbi correlati allo stress, ai fini di garantire l’erogazione dei livelli di assistenza in tutta Italia in maniera uniforme.
In particolare, alle regioni è richiesto:
- rafforzare i servizi di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza, ai sensi dell’articolo 25 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017, potenziando l’assistenza ospedaliera in area pediatrica e l’assistenza territoriale con particolare riferimento all’ambito semi residenziale;
- potenziare l’assistenza socio sanitaria alle persone con disturbi mentali, ai sensi dell’articolo 26 del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017;
- potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali.
Anche alcune regioni hanno previsto fondi per il bonus psicologo: in assenza dei contributi statali Lazio e Campania hanno stanziato rispettivamente 10,9 milioni di euro e 1,2 milioni per tutela della salute mentale e l’istituzione dello psicologo di base (questo relativo alla sola regione Campania).
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