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Quali saranno gli effetti della pandemia sull’influenza stagionale?

- 19/05/2020
pandemia influenza stagionale


Allo scopo di rallentare la diffusione del COVID-19, molti paesi nel mondo hanno implementato strategie protettive. Queste includono, come sappiamo, quarantena, distanziamento sociale, chiusura delle scuole e chiusura di ristoranti e altri luoghi pubblici. I governanti hanno anche esortato la popolazione ad adottare misure di protezione individuale per evitare il contatto, incluso lavare le mani e indossare mascherine.

Prove emergenti dal ricercatori in Giappone, tuttavia, suggeriscono che l’attuale pandemia potrebbe avere un impatto sulla trasmissione dell’influenza stagionale, e che potremmo aspettarci di registrare una diffusa diminuzione della sua diffusione per quest’anno.

Come può essere plausibile una cosa del genere, e perché dovrebbe essere questo il caso? Un’analisi delle prove scientifiche attuali su alcuni aspetti dell’influenza stagionale può darci delle risposte.

Abitudini d’igiene

La pandemia ha sollecitato le autorità della salute a enfatizzare l’importanza di lavare le mani, della sanificazione e del distanziamento sociale. Se correttamente implementate, queste semplici misure di pubblica salute possono funzionare bene nel limitare la diffusione di patologie respiratorie come l’influenza.

Così come il COVID-19, l’influenza si trasmette attraverso particelle di fluido dal naso o dalla bocca di qualcuno che ne è affetto. Nel tempo, il virus si trasferisce alle mani e ad altre superfici. Il lavaggio delle mani con acqua calda e sapone riesce a liberarsi di queste particelle presenti sulle mani, distruggendo il virus. La sanificazione funziona inattivando il virus sulle mani o sulle superfici contaminate.

Prima della pandemia, la scorretta igiene delle mani era comunemente diffusa. La ricerca portata avanti con uno studio esteso in tutto il Regno Unito, suggerisce che il lavaggio delle mani era qualcosa che le persone non erano particolarmente solite fare. Lo studio ha scoperto che solo il 32% degli uomini e il 64% delle donne lavava le proprie mani dopo aver utilizzato un bagno pubblico.

Al contrario, risultati emergenti da una recente ricerca condotta a marzo, mostra che l’83% delle persone intervistate ora lava le proprie mani più regolarmente. Sebbene non sia chiaro se tutti lo facciano per la durata di 20 secondi come raccomandato, se questo numero è rappresentativo della popolazione britannica, è possibile che abbia un effetto nella diminuzione della diffusione dell’influenza.

Chiusura delle scuole

Alcuni gruppi di popolazione sono più soggetti al contagio rispetto ad altri. A volte accade per ragioni ignote, e altre volte ciò è causato da altri fattori sottesi (incluse le condizioni di salute, come diabete o patologie cardiache) che rendono le persone più suscettibili alle infezioni.

Per l’influenza, i bambini in età scolare sono stati identificati come un sottogruppo suscettibile e sembra si ammalino molto a ogni epidemia. Questo è in parte dovuto a un più debole sistema immunitario nei bambini e in parte a maggiori opportunità di contatto che avvengono nelle scuole. Con la chiusura delle scuole in tutto il territorio per rallentare il diffondersi del coronavirus, molti bambini sono tuttora a casa. È plausibile che questo possa anche limitare il contagio dell’influenza.

Distanziamento sociale

Un altro fattore importante che ha un impatto sulla trasmissione dell’influenza è quanto le persone sono vicine ad altre persone possibilmente infette. Uno studio ha mostrato come alcune persone con influenza possono diffondere le particelle infette fino a una distanza di 1,8 metri, e ciò può accadere tossendo, starnutendo o parlando.

Dopo l’inizio della diffusione del COVID-19, le autorità della salute hanno deciso di adottare il distanziamento sociale. Le restrizioni sugli assembramenti sono stati rinforzati, sono stati permessi solo i viaggi essenziali e gran parte degli uffici ha adottato modalità di lavoro da remoto. Alle persone è stato anche chiesto di stare a circa 2 metri da qualsiasi individuo non convivente.

Queste linee guida potrebbero ridurre la trasmissione su larga scala e potrebbero anche limitare la trasmissione dell’influenza basata su ciò che noi sappiamo sulla mobilità delle particelle infette.

Cosa dicono in realtà i numeri? Mentre queste connessioni hanno un senso, ciò che non è ancora chiaro è l’entità di ciò che dovremmo aspettarci in termini di riduzione dei dati della diffusione dell’influenza. Calcolare chi sia infetto può essere una vera sfida, anche perché i sintomi dell’influenza possono essere simili a quelli di altre infezioni. È anche necessario notare che solo i pazienti che si recano in ospedale con sintomi influenzali vengono registrati.

Detto ciò, nella seconda settimana di febbraio 2020 il Giappone ha registrato il 60% di riduzione nei casi di influenza comparati alla stessa settimana del 2019.

Report settimanali della Public Health England e del European Centre for Disease Control and Prevention hanno registrato allo stesso modo un decremento dell’influenza durante lo stesso periodo comparato con gli anni precedenti.

Comunque, se entrambe queste nazioni portano avanti test influenzali limitati a causa di una difficile condizione degli ospedali durante la pandemia, questi numeri potrebbero non riflettere la vera realtà. Allo stesso modo, questi numeri potrebbero essere diversi alla luce del fatto che le persone potrebbero non recarsi negli ospedali o dal medico per paura di contrarre il COVID-19. Le stime, dunque, vanno interpretate in modo cauto.

Tirando le somme, abbiamo bisogno di maggiori dati e studi su questa questione. Mentre le nostre nuove abitudini igieniche e il distanziamento sociale per limitare l’impatto del COVID-19 possono potenzialmente ridurre la trasmissione dell’influenza, le misure di lockdown sono temporanee e l’influenza è un virus imprevedibile.

Possiamo fare il nostro possibile per prevenire l’impatto del COVID-19 e dell’influenza seguendo le indicazioni istituzionali. Facendo ciò, possiamo aiutare nel prevenire ulteriori difficoltà e sforzi nel nostro sistema sanitario già colpito.

HARMONY OTETE OMEIFE, THE CONVERSATION – 28 APRIL 2020
Ripubblicato su Science Alert con licenza Creative Commons

Traduzione a cura di Pamela Pellegrini
Link all’articolo originale: https://www.sciencealert.com/surprise-surprise-distancing-and-handwashing-for-covid-19-could-also-lower-flu-rates

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