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Sospensione improvvisa Progynova: mobilitazioni per continuare le terapie ormonali sostitutive

- 05/07/2021
diritto al nome transessuali


La Bayer sospende improvvisamente la produzione del Progynova, senza pensare alle conseguenze per chi si trova in terapia ormonale sostitutiva

La terapia ormonale per le persone trans da oggi sarà gratuita in tutta  Italia - Wired

Senza preavviso, nei primi giorni di giugno, donne trans e persone non binarie in terapia ormonale sostitutiva hanno scoperto che la Bayer, multinazionale farmaceutica tedesca, ha deciso di sospendere la produzione del farmaco Progynova, appartenente alla categoria degli Estrogeni  e contenente estradiolo velerato. La sospensione prevista fino ai primi mesi del 2022.

La terapia ormonale sostitutiva deve essere portata avanti senza interruzioni e, preferibilmente, utilizzando sempre lo stesso principio attivo. L’interruzione improvvisa del trattamento a base di Progynova può portare rapidamente a problematiche epatiche, renali, endocrine, del sistema cardiocircolatorio e dell’umore, oltre a un forte stress dato dal dover, improvvisamente, fare fronte alla carenza del proprio farmaco. Tutte problematiche non prese in considerazione nel momento della decisione della sospensione della produzione.

I precedenti

TERAPIA SOSTITUTIVA ORMONALE CON TESTOSTERONE - Marco Zanetti

Non è la prima volta che un farmaco per la terapia ormonale sostitutiva sparisce improvvisamente. Nel 2019, per sei mesi, venne interrotta la produzione del Testoviron, farmaco a base di testosterone più usato per il trattamento della disforia di genere, prodotto anch’esso dalla Bayer. Da un giorno all’altro, entrando in farmacia per ricomprare il farmaco si scopriva che non veniva più distribuito, nonostante si trattasse di un medicinale essenziale per la salute fisica e mentale migliaia di persone.

La sua funzione di medicinale salvavita non era stata riconosciuta neanche dal Servizio sanitario nazionale che aveva classificato farmaci come il Testoviron e il Progynova in fascia C, categoria nella quale vengono inseriti tutti quelli utilizzati per curare patologie di lieve entità, considerati non essenziali e per cui totalmente a carico del cittadino.

Per questo motivo, ci si è dovuti spesso affidare alla prassi delle diagnosi false, come raccontato nelle pagine de Il fatto quotidiano: “Sulla mia cartella clinica c’è scritto che sono ipogonadico, ma io le gonadi non le ho più, mi sono state tolte con l’operazione. Però ho assoluto bisogno dei farmaci per mantenere i livelli ormonali. La finta diagnosi è il modo in cui il mio medico mi permette di non spendere centinaia di euro l’anno in cure per me vitali”.

Solamente nell’ottobre del 2020 le cose sono cambiate, con la regione Emilia Romagna che ha fatto da apripista a due delibere dell’Agenzia italiana del farmaco che hanno esteso la gratuità e la garanzia delle terapie all’intera penisola.

La mobilitazione

Per far sì che chiunque abbia necessità possa portare avanti il trattamento pari a quello del Progynova, in tutta Italia si stanno mobilitando diverse associazioni per organizzare gruppi d’acquisto per farmaci galenici contenenti lo stesso principio attivo. I galenici sono medicinali preparati su richiesta da un farmacista autorizzato che segue le indicazioni presenti sulla prescrizione medica ad uso particolare di un paziente.

La pagina fb Zona Transito Libero ha realizzato una mappa di tutti i gruppi d’acquisto e delle farmacie galeniche che producono il farmaco con estradiolo valerato per aiutare migliaia di persone transessuali invisibili.

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Marchigiana a Torino. Compro più libri di quanti ne possa leggere.

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