Oltre trentamila followers su Instagram (dove si definisce GAYTRASH ambassador), e centoventi mila like su facebook. E decine di video che ogni giorno fanno il giro del web, parodiando i tormentoni del momento. Sono questi i numeri di Daniel Greco. Youtuber ma non solo, instagrammer ma non solo, irriverente e politicamente scorretto, ma non solo.
Dietro la sua voglia di fare video e filtrare il mondo attraverso il suo sarcasmo corrosivo c’è tutto il divertente e complesso mondo rainbow di un ragazzo che ha studiato danza, canto e recitazione per diciassette anni (e diplomato al MAS di Milano nel 2005). E noi ovviamente non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di metterlo a nudo in una delle nostre BL Interviste!
Ciao Daniel! Grazie per averci concesso questa intervista. Noi oramai ti conosciamo benissimo, ma aiutiamo i nostri lettori a capire chi sei. Presentati come se fossi in una pubblicità, dicci qualcosa di te in poche battute.
Daniel è un ragazzo di 29 anni (da 4 anni), che si è preparato in varie discipline come canto, danza e recitazione dall’età di 17 anni. Ha fatto di un ironico cinismo e dell’irriverenza la sua carta da giocare sui social, ma in realtà è tenero, lo puoi spezzare con un grissino (no a battute più ovvie di un nuovo singolo depresso della Pausini grazie). Seguimi su tutti i social! Cerca Daniel Greco, per le prime 50 ricerche un set di pentole acciaio inox 18/10 e una mountain bike con cambio shimano in omaggio! AFFRETTATI!
Sappiamo che adesso vivi a Milano ma sei originario del SUD. Cosa si prova a vivere lontano dalla propria città di orgine?
In realtà io sono nato e cresciuto a Milano e mi considero milanese a tutti gli effetti. Milano è una città che può darti tanto, mondo gay a parte. I miei genitori hanno attuato l’esodo quando erano giovani, facendo nascere me e mia sorella qui. Li ringrazio per questo, la vita in Calabria (loro sono calabresi) sarebbe stata sicuramente più difficile volendo seguire le mie aspirazioni.
Sulle nostre rubriche abbiamo parlato tante volte di coming out, ti va di raccontarci il tuo?
Avevo 16 anni, più che un coming out è stato un essere scoperto. Un giorno mio padre voleva mettermi in punizione perché avevo trascorso la notte fuori casa senza permesso (avevo appena scoperto il mondo gay ed ero un piccolo ribelle), disse a mia sorella di recuperare il mio cellulare nello zaino per confiscarlo. Fu in quel momento che scoprirono una foto col mio fidanzatino dell’epoca! Fu un periodo di trambusto e omertà, ma nessuno schiaffo o minacce nel volermi cacciare di casa. Non se ne parlò per anni! Ora mia madre è più istruita e con mio padre non ne parlo da allora, ma condividere la mia vita sentimentale non sarebbe stata comunque una mia prerogativa quindi, gay o etero che sia, va benissimo così.
Oramai sei un astro nascente del Web! I tuoi video e le tue parodie raggiungono sempre un livello elevato di visualizzazioni. Come è iniziato tutto?
Per gioco, mi ha convinto il mio ex ragazzo nel 2016. All’inizio scrivevo piccole frasi ciniche sulla vita quotidiana e la mia pagina si chiamava “La supposta”, ma era solo un preludio dovuto alla mia costante insicurezza nel volermi mettere in gioco. Arrivò poi la mia prima parodia musicale, e poi tutti gli altri video con cui ho avuto la fortuna di esprimermi per chi sono realmente e ottenere un discreto seguito. È stato un percorso non sempre facile, ma sicuramente ho “lottato” costantemente per restare coerente con quello che sono e con la mia idea di comicità.
Cosa hai provato quando iniziavi ad avere un seguito in rete?
Gioia. Vedere che i tuoi sforzi venivano ripagati da tante persone a cui alleggerivi le giornate con i tuoi video mi riempiva e mi riempie il corazooooon! Inoltre, per me, è motivo di orgoglio non dover dire grazie a nessuno se non a me stesso e a quegli amici che credono in me da sempre, come Andrea (il mio partner, quasi sempre, nei video).
Quali sono le idee e il messaggio che vuoi trasmettere tramite i tuoi video?
LEGGEREZZA. Nell’ambiente gay ci si prende sempre troppo sul serio. Vengo accusato spesso di ricalcare stereotipi che non fanno bene alla comunità, ma credo sia una critica intrinseca di ipocrisia. Negare che esistano gli stereotipi e le sfumature del mondo gay, che enfatizzo appositamente nei mie video, sarebbe come negare che Barbara D’urso usa i filtri medjugorie nelle sue foto. “Amici gay, imparate a prendervi meno sul serio, la vera libertà nella vita nasce dall’autoronia”
Quanto è difficile ideare nuovi contenuti, cercando di raccogliere le risate e l’attenzione di tutti?
Non nego che a volte sia difficile, dietro ogni mio video c’è un lavoro non indifferente. Occupandomi all’80% di parodie musicali devo curare sia la parte musicale sia quella dell’editing dei video, cercando di ottenere un buon risultato per il web, ed io sono molto pignolo su questo! A volte vorrei produrre molto di più, ma devo scontrarmi con i mezzi e con i budget personali che non sempre, anzi mai, sono Hollywoodiani. Faccio sempre del mio meglio e credetemi: spesso dietro un video di 2 minuti si nasconde un parto di almeno un mese, tra incisione del pezzo, mixaggio, scouting delle location e delle persone. Far coincidere tutto con i vari impegni personali e materiali non è affatto facile.
Cosa ti differenzia da altri youtuber/inlfuencer?
Credo, e spero, di realizzare un prodotto nuovo nel panorama web italiano. Parlare al mondo gay, esorcizzando gli stereotipi attraverso delle parodie con una preparazione artistica di base.
Oramai sei diventato famosissimo anche nelle serate in disco. Cosa si prova ad essere famosi e soprattutto ad esserlo grazie alle proprie idee e al proprio lavoro?
(ride, ndr) famoso de cheee??? Sono e resterò sempre una COMMESSA DI PERIFERIA, fidatevi. Se mi avessero detto qualche tempo fa che avrei potuto girare l’italia con le serate in discoteca, avrei riso di gusto. Purtroppo nel mondo gay si tende spesso a voler distruggere più che sostenere. Aver ottenuto questo riconoscimento dalla mia comunità, che mi sta dando questa bellissima occasione, mi fa quasi commuovere giuro. Non l’avrei creduto possibile agli inizi. Pensavo: Cosa sta succedendo? Questo significa che non faccio così schifo dopotutto!
Negli ultimi anni abbiamo fatto passi da giganti nel mondo LGBTQIAZ in merito a tolleranza e riconoscimento dei diritti, ma c’è ancora tantissimo da fare. Di cosa avremmo bisogno?
Di abituare il mondo a noi! Rendere abitudine agli occhi di tutti la nostra quotidianità. Il messaggio che deve passare è che la nostra comunità esiste e che ama alla luce del sole senza nascondersi per paura o pregiudizio della gente.
“So che è difficile, ma amatevi, baciatevi, tenetevi per mano alla luce del sole, in mezzo alle piazze, ovunque!”
Chi vi ha guardato male la prima volta, indicandovi con gli amici magari, alla seconda, alla terza non lo farà, Sono sicuro che si abituerà all’idea della nostra esistenza. L’abitudine rende normale ogni cosa, per quanto normale sia un termine che mi fa venire l’orticaria.
Il mondo gay ha le sue logiche, credi che qualcuna di questa sia sbagliata? Ci sono degli stereotipi in cui, oramai, siamo incastrati?
Dovremmo accettare che tutti noi rappresentiamo uno stereotipo, tutti!
Mi è capitato di fare dei video prendendo in giro gli stereotipi etero e leggevo nei commenti persone solo divertite, proprio perchè se sei sicuro di quello che sei non credo che tu ti possa sentire rappresentato da un certo tipo di stereotipo o ironia, quindi ne comprendi la leggerezza. Nel mondo gay su questo argomento invece vige molta, moltissima ipocrisia. Siamo bravissimi a difenderci quando gli attacchi arrivano da fuori, ma il vero lavoro dovremmo farlo dentro al nostro microcosmo, dove vigono ipocrisia, poca tolleranza e discriminazione.
Qual è il futuro di Daniel Greco? Quali sono i suoi obiettivi futuri?
Imparare ad essere totalmente indipendente nel produrre i miei video e continuare in questo progetto. Voglio continuare a lavorare sodo, scegliendo ogni giorno di fare e lasciando agli altri il frignare senza impegnarsi in qualcosa o senza mettersi completamente in gioco.
Se volete seguire Daniel, questi sono i suoi profili social:
Youtube: Daniel Greco
Facebook: Daniel Greco
Instagram: @danielgreco_