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CORONAVIRUS. Diario di un redattore in FASE 2 (Giorno 19)


Questa giornata maggiolina vede l’interconnessione tra due notizie, nazionale ed internazionale, che potrebbero sembrare distanti, ma, invece, una potrebbe essere la soluzione dell’altra.

La direttrice del Centro per il Controllo delle Malattie (Ecdc), Andrea Ammon, ha lanciato un allarme inquietante sulla possibile seconda ondata di contagi da coronavirus. La Ammon sostiene che “non è più una teoria lontana” ed esorta le nazioni e i ministeri della salute a prepararsi ad una ricaduta pandemica. La Direttrice, in una analisi lucida e molto dettagliata, comprende bene che il protrarsi di un lockdown porterebbe al fallimento delle economie europee, ma il suo monito, quasi lapalissiano, è di provvedere nel più breve tempo possibile ad un sistema di contenimento dei nuovi contagi univoco per tutte le nazioni. Il Centro per il controllo delle malattie monitora quotidianamente come le singole nazioni stiano fronteggiando questo male. Ognuno fa da se creando uno squilibrio incredibile tra le varie nazioni della UE. Paradossalmente la Grecia è la nazione che ha reagito meglio ed ha pianificato con maggior dettaglio la possibilità di monitorare l’aumentare di pazienti positivi al covid 19. Al contrario, la Svezia, che non ha imposto alcun lockdown di contenimento, ad oggi ha un tasso di mortalità simile a quello del Darfur.

Questo evidenzia la totale assenza di Unità e collaborazione tra gli stati membri. Caso speciale è l’Italia nel quale il centro europeo ha evidenziato la frammentazione regionale per il controllo della pandemia.

Ognuno pensa per se e nel frattempo si contagiano il tre….

Inoltre il Centro sta monitorando anche le nazioni non comunitarie e non europee. Il ritardo dei contagi ovviamente è imputabile all’esposizione al virus. La peste del trecento ci ha insegnato che la propagazione di una malattia pestilenziale è inesorabile e procede con tempistiche del tutto anarchiche. Con l’avvento di nuovi focolai in Africa, nei paesi mediorientali e nell’Asia Centrale, sarà inevitabile constatare l’oggettivo limite dei sistemi sanitari nazionali già provati dai numerosi casi di malaria, tbc, hiv e tanti altri modi per morire male.Questo porterà ad una crisi umanitaria sproporzionata per numero di morti e danni irreparabili agli equilibri mondiali che fino a gennaio 2020 si reggevano in piedi con molta difficoltà. Nei prossimi anni assisteremo ad un vero esodo umano con numeri mai visti nella storia.

Le invasioni barbariche sembreranno una puntata di “Cortesie per gli Ospiti” , ed Alboino, Re dei Longobardi, diventerà una Csaba dalla Zorza qualunque.

L’altra notizia, del tutto italiana, riguarda uno dei simboli dei movimenti d’accoglienza dei migranti.

Mimmo Lucano, il famosissimo ex Sindaco di Riace in Calabria, si avvia ad una assoluzione piena in Cassazione.

Il modello Riace, che tanto ha fatto tremare sovranisti e xenofobi, a breve potrà essere l’esempio concreto d’accoglienza per l’Italia e per tutto l’Occidente.

Ecco, la mia riflessione quotidiana riguarda il futuro.

Ci attende una nuova epoca fatta di indiscutibili spostamenti di intere popolazioni. L’inesorabile processo e movimento dell’umanità, a breve, riceverà un’accellerazione dovuta alle macerie che creerà la pandemia da coronavirus.

Per i paesi occidentali e per l’Unione Europea la vera sfida non darà risollevare le economie buttate a terra dai lockdown, ma decidere le sorti del mondo.

I possibili scenari che la Storia ci sta facendo percepire potrebbero essere contenuti prevedendo un piano d’accoglienza mai visto, o un nuovo scontro planetario tra esseri umani.

Io rimango del parere che nessuno è proprietario di questo pianeta o pezzi di esso. Siamo solo ospiti momentanei e come tali dovremmo adeguarci a delle regole gentili di pacifica convivenza.

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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