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CORONAVIRUS. Diario di un redattore in quarantena. -Giorno 22 –


Ventiduesimo giorno di quarantena.

Il mondo intero ha alzato la guardia, chi in un modo , chi in un altro.

Si susseguono notizie dall’occidente molto simili a quello che ho/ abbiamo vissuto qui in Lombardia ventidue giorni fa.

Ed esattamente come noi, si stanno replicando le stesse modalità d’urgenza. Un Matrix Reloded di comportamenti, Cassandre e Tiresia. Insomma se tutto il mondo avesse letto e compreso le tragedie greche, si sarebbe accorto che la musica non cambia. Le dinamiche comportamentali sono sempre le stesse!

Gli esseri umani hanno il medesimo codice genetico. Ricombinato in diversi modi, ma sempre quello è…. con piccole sfumature!

E dunque mi sono concentrato nel ricercare come i popoli del mondo si stiano preparando alla quarantena. Esattamente come quando, qui in Lombardia, si sentirono le prime avvisaglie di gattabuia domestica.

Gli Italiani, senza mezze misure , hanno preso d’assalto la pasta, penne lisce escluse. Questo ormai è un fatto assodato.

In Svizzera la merce che è andata a ruba è stata la cioccolata: la dolcezza non deve mai mancare e deve essere direttamente proporzionale al segreto bancario…

In Spagna mi comunicano che è andata a ruba la majonese come se fosse la panacea suprema all’ansia.

Poi c’è l’Olanda. I supermercati non vedono alcun affollamento, ma basta girare l’angolo per vedere le chilometriche file davanti ai coffee shop. Insomma toglietemi tutto ma non la mia erba. È questione di priorità nazionale.

Nella maggior parte dei paesi anglosassoni, in Scandinavia e in Francia è scomparsa immediatamente la carta igienica. Ecco questo è un fatto che dovrebbe assolutamente entrare negli annali, anzi, anali, dato che dimostra la superiorità d’arredamento dei bagni italiani. È indubbio che chiunque di noi si rechi all’estero subito è colto da disagio improvviso, vedendo mancare nei servizi igienici mondiali, la maiolica piccina e sempre ben voluta, dal francofono nome “bidet”. Ecco in assenza di esso è lampante che la necessità di carta igienica sia assolutamente urgente. Trasformare la quarantena in un bestiario magico medioevale di tarzanelli, capperi e sgommate è un attimo.

Caro Mondo,

che da anni ci deridi per il nostro lavandino mignon, è arrivata la nostra vendetta culturale: lavarsi le terga accuratamente è un vantaggio di cui noi tutti dobbiamo andare orgogliosi.

Ora capite con quanta dovizia di dettagli perdiamo il nostro tempo nella scelta del detergente intimo migliore. Ponderiamo gli effetti benefici di unguenti e saponi dedicati al nostro primo chakra. Quotidianamente celebriamo l’origine dell’umanità, che sia piffero o gran cassa, gli italici pubi profumano d’amore….

e poi non chiedetevi più perché si dice:

Italians do it better…

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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