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CORONAVIRUS. Diario di un redattore in quarantena -Giorno 37-


Trentasettesimo giorno di quarantena.

La confusione.

Assisto mio malgrado ai disguidi collaterali di questo sfacelo. E la socialità virtuale non aiuta.

Colgo l’occasione per ringraziare la moltitudine di persone che mi hanno caldamente pensato inviandomi sequele di catene della speranza, immagini sacre, complottistiche, i post di Salvini ma soprattutto chi, mandando a random contenuti non verificati, mi ha inviato le tabelle di sostegno all’emergenza che vedono fiumi di danaro ai paesi campani e pochi centesimi ai paesi bergamaschi.

Alla mia domanda “da dove arriva questo resoconto monetario” la risposta è stata “da internet!

Ovviamente ho tratto immediatamente le mie conclusioni sapendo che qualcuno cerca di aizzare le menti semplici. Ho fatto comprendere al mio interlocutore che: non v’era presenza della fonte; i numeri, sommati, non davano il totale; venivano citati comuni a caso e senza criterio; cercando tra i decreti attuativi nei canali ufficiali di quelle cifre nessuna traccia; ed infine ho fatto notare che io sono del Sud….

Oddio non lo sapevo, mi dispiace per te” mi scrive

“Si lo sono, ma non comprendo cosa mi debba dispiacere… nord o sud è indifferente: siamo esseri umani… Abito in Lombardia ma sono nato in Abruzzo”

Perchè Abruzzo è a sud?”

“E dove credevi che fosse?”

Pensavo vicino Padova…”

Anni di evoluzione e disquisizione filosofica, stratificazioni di pagine di libri affinchè l’umanità venga ripulita dalla creduloneria, dalla scaramanzia e, quindi, dall’ignoranza, hanno dimostrato di non aver avuto alcun effetto sulle persone.

A Salem, ridente cittadina americana, nel Massachusetts nel 1691 accadde una cosa simile: molte giovani iniziarono a comportarsi in maniera strana e particolare. La società di allora era circonfusa di misticismo ed era estremamente scaramantica dato l’analfabetismo imperante. Accadde che, per motivi del tutto bislacchi, incolparono Satana e processarono per stregoneria le malcapitate bruciandole vive. Più tardi si scoprì che le ragazze e buona parte della popolazione era stata intossicata da un fungo della segale, provocando, ai malcapitati, allucinazioni molto simili a quelle date dall’LSD.

Solo la scienza e l’empiria dimostrarono e sfatarono il mito delle “streghe di Salem”.

La storia di Salem è emblematica per comprendere cosa realmente spinga le evoluzioni della società.

La paura.

La paura è un’emozione istintiva che sorge quando la persona non è consapevole e non conosce il problema che si ritrova ad affrontare. La paura si amplifica se chi ti è vicino la percepisce come te. La paura diventa terrore quando vedi tentennare chi ha paura più di te. Questo meccanismo di difesa istintivo dell’essere umano può essere semplicemente trattato con la conoscenza, l’ascolto e la voglia di superare quest’onda emozionale incontrollata.

Ora che il coronavirus ha raggiunto urbi et orbi la paura è amplificata a tal punto che è possibile delineare una condizione emotiva globale paragonabile solo a quello che i siriani stanno vivendo ormai da nove anni, con un unica differenza: abbiamo chi ha il potere di spiegarci le cose ammesso che si vogliano ascoltare!

Sono convinto che riceverò ancora e sempre di più messaggi e catene molto simili a quelle sopra elencate. Sono convinto inoltre, che esista una categoria di persone che abbia deciso scientemente di cavalcare quest’onda di paura per confondere di più le acque e per potersi arricchire alle spalle degli ignari creduloni.

Il limite odierno dei nuovi sistemi di comunicazioni è l’assenza di una autoregolamentazione. I più grandi social network hanno affidato a complicati algoritmi la censura di alcuni post, per lo più di foto che ritraggano persone nude… pensate che pubblicare anche opere d’arte che ritraggono corpi nudi è censurabile dagli algoritmi.

Queste menti artificiali invece non riescono a distinguere messaggi completamente sballati, testi pieni di falsità. Se tu utente non sprovveduto provi a segnalare il post, riceverai immediatamente un messaggio automatico che ti esorta a non seguire più la persona che lo ha pubblicato: come se quella menzogna scritta fosse solo un fatto personale e relazionale.

Sono convinto anche che un sistema di regolamentazione dei post equivalga alla censura anni ’60, sono convinto inoltre che nessuno sia disposto a controllare le notizie che vengono postate.

Altro fattore preoccupante sono i soli titoli . Esite una categoria di utenti che non legge mai il conenuto degli articoli. Posta indistintamente cose senza comprendere se siano troll o sciagurate trappole per allodole.

Tutto questo dovrebbe far riflettere le istituzioni di quanto abbia peccato l’istruzione negli ultimi ’50 anni. Di quanto in realtà abbia creato versioni moderne della popolazione di Salem del 1691…. purtroppo però non siamo sotto effetto di segale cornuta.

E se tutto questo, intendo la paura della popolazione e la creduloneria, fosse invece frutto di un disegno politico ben preciso?

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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