a cura di Marco Cefalo e Valerio Gigante
Oggi ai microfoni di BL Magazine abbiamo il piacere di ospitare Simone Iannuzzi, uno degli ideatori del progetto Gay Nerd. Uno spazio che vuole raggruppare non solo gli appassionati del genere ma anche i curiosi che vogliono scoprire cose nuove e interessanti! Nata nel 2012 la pagina Gay Nerd può contare oggi più di 20.000 iscritti, costantemente in crescita. Ma scopriamo di più ascoltando proprio lui!
Ciao Simone! Benvenuto su BL Magazine. Partiamo subito dal capire bene cosa è Gay Nerd, come lo identificheresti? È solo una pagina oppure qualcosa di più?
Gay Nerd è un progetto che, fin dal principio, ha voluto accogliere sotto di sé tutti i ragazzi interessati e appassionati al mondo Nerd. L’abbiamo fatto, però, non ponendo mai paletti sulla tipologia di contenuti da pubblicare. Questa libertà ci ha permesso di rimanere all’interno del mondo nerd ma con tutte le sue 1000 sfaccettature.
Puoi farci un esempio?
Può sembrare assurdo ma alle volte si possono avere dei contenuti che sono indirettamente nerd. Non poco tempo fa, ad esempio, è uscito un video di una partecipante di Rupaul Drag Race ed era completamente ambientato all’interno di un videogioco stile mortal kombat. Quindi era presente l’elemento Gay della protagonista, la sua passione per la musica e l’elemento videogioco. È bello vedere come non esistono linee nette di demarcazione.
Quando è nata l’idea di Gay Nerd? È stata solo una tua idea?
In realtà è nato da un’idea mia e di un mio collega di Università, entrambi informatici. Navigando in rete e sui social network ci siamo resi conto che non esisteva uno spazio dedicato a tutti i ragazzi gay interessati anche al mondo nerd. Da lì a poco è nato gay nerd!
C’è stato un periodo in particolare in cui avete registrato una crescita particolare?
In realtà la cosa bella è che Gay Nerd non cresce in modo esponenziale ma in modo lineare. C’è stato un periodo di maggiore afflusso, all’incirca due anni fa, ma in linea generale è sempre stata una crescita lenta e costante. Preferiamo che sia così! Una crescita irruenta e improvvisa crea anche imbarazzo e difficoltà per chi si trova a gestire i contenuti per le pagine social e per il sito.
Secondo te si è creata una comunità Nerd all’interno della comunità Gay, come una sorta di categorizzazione?
No, perché non c’è una linea netta che ci separa. Non siamo solo videogiocatori, fumettari o amanti dei cosplay. Tutti gli aspetti e gli interessi si amalgamano tra di loro. Non si è creata una sottocategoria Nerd, siamo estremamente inclusivi e non esclusivi. Ad esempio ci sono tanti ragazzi interessati solo ad un tema che trattiamo, ad esempio ad una serie tv. Non di rado capita che qualcuno si avvicini perché incuriosito e trovi all’interno dei nostri contenuti qualcosa di nuovo che lo possa appassionare.
Qualcuno vi ha mai accusato di essere una comunità separata o di comportarvi come tale?
Non fino a questo punto. C’è stata una sola discussione proprio sulla possibilità che si potesse verificare una situazione simile. Questo, però, non ci preoccupa, cerchiamo sempre di fare in modo che ciò non accada. Altra discussione è stata sulla maggioranza o meno di popolo ursino. Assolutamente non vero! Gay nerd è altamente variegato e ha voglia di includere tutti i colori e tutte le taglie. Ad esempio, abbiamo una rubrica in pagina focalizzata su una serie di contenuti artistici che vogliono dare spazio a tutta la comunità, proprio a voler confermare il nostro intento di accogliere il pubblico più ampio possibile.
Cosa hai provato nel vedere un tuo progetto prendere il volo?
È stato sicuramente molto emozionate ma posso anche affermare che ne da parte mia, né da parte degli altri ideatori, ci sia mai stai la presunzione o la superbia di far diventare questo progetto qualcosa di poco genuino. I nostri scopi sono puramente quelli di discutere e condividere temi che ci appassionano. Il nostro obiettivo non è mai stato quello di lucrare o di aumentare la nostra notorietà.
Altro elemento che può confermare questa nostra volontà è proprio il modo in cui è nato questo progetto. I 500 amici iniziali che ne facevano parte sono stati per noi un elemento di confronto essenziale. Grazie a loro abbiamo compreso la necessità di espandere i confini delle nostre pubblicazioni, cercando di parlare di temi che potessero avvicinare la curiosità di molti. Bisogna cercare sempre di adattare i temi trattati, senza considerare solamente i propri gusti personali.
Adesso permettici di conoscere un po’ più da vicino Simone Iannuzzi! Sei single?
No, promesso sposo!
Gay Nerd ti ha aiutato a trovare il fidanzato?
No perché quando è nato Gay Nerd ero già fidanzato. Ovviamente lui è uno degli ideatori!
Il tuo videogioco preferito?
La mia saga preferita è quella di Tomb Raider!
Fumetto che ti rappresenta di più?
Wolverine! Mi piace tanto nella saga origins. C’è una frase in particolare che mi ha colpito. Gli si chiede: “Tu soffri? Provi dolore quando utilizzi le lame di adamantio” e lui risponde “Ogni singola volta”. È affascinante perché lo rende uno dei super eroi più umani in assoluto. Molto più umano di tutti altri eroi che non hanno super poteri.
Il Videogioco che consiglieresti?
In questo periodo, soprattutto per chi non ci ha ancora giocato, consiglierei Horizon Zero Dawn su playstation 4, e Zelda Breath of the Wild per Nintendo WiiU.
Leggi BL Magazine?
Certo! Mi è capitato anche di collaborare quando ero in Italia e vi seguo sempre con piacere!