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Pride Month & Cucina queer, quando il gusto è stravagante

- 21/06/2019
queer


Il mese dell’orgoglio va avanti e non si ferma. Dopo l’articolo sul diritto di manifestare, ecco che arriviamo alla rubrica di BL Food con la Cucina queer.

Di cosa parleremo… Muffin? Torte arcobaleno? arcobaleni e basta? Eh no signori…. la cultura della cucina queer ha molto da dire, sia sulla comunità LGBT+ che sulla cultura stessa del cibo

In principio era il Queer

Prima di parlare della cucina queer, rivediamo un attimo cosa significa esattamente il termine “queer”!

Termine inglese, significa letteralmente “eccentrico” o “insolito“. Molto spesso usato come sinonimo di “strano”, è stato spesso usato come insulto nei paesi anglofoni. Queer non è sinonimo di LGBT, poiché identifica “coloro che non si rispecchiano nelle etichette e negli stereotipi sociali“.

Questa visione include gli stereotipi da orientamento sessuale e gli stereotipi di genere, e di conseguenza “queer” è diventato anche sinonimo di “inclusività”. Per avere un’idea di persona Queer, guardate Ezra Miller.

Una delle icone queer più influenti della nostra generazione

Cucina queer

In base al principio di inclusività, la cucina queer si propone di includere al suo interno ingredienti derivanti da varie culture e rielaborarli insieme per creare qualcosa di nuovo e più “unito”, ma anche di salutare.

Da “cucina che include” si passa poi a “cucina alla portata di tutti“: per cui i ristoranti queer hanno prezzi ragionevoli e non fanno distinzioni in base a ruolo sociale o orientamento sessuale.

Un esempio di cucina queer

Cucina queer: dove si trova

La cucina queer non è molto diffusa in Italia per varie ragioni che spiegherò più avanti. Essa è diffusa molto di più negli Stati Uniti e nei paesi anglofoni per due ragioni principali: la prima ragione è legata alla lingua e all’utilizzo del termine queer, molto più utilizzato nei paesi anglofoni, piuttosto che in paesi con altre lingue (anche se ormai è un termine internazionale). La seconda ragione è legata alla cultura stessa della cucina americana, patria dei fast food e della standardizzazione di piatti e ingredienti.

In questo modo si scoprono (e riscoprono) sapori e ingredienti, i ristoranti diventano piccoli e stimolano al dialogo tra persone e il senso di inclusività è reale. un esempio di ristorante queer è il MeMe’s Diner.

Un altro esempio di cucina queer

La Cucina queer in Italia

In Italia il concetto di Cucina queer non è molto diffuso.

Non per discriminazione (o forse sì), ma per delle ragioni che sono abbastanza logiche. Per esempio, in Italia non c’è il “bisogno” di scoprire o riscoprire sapori particolari, poiché la nostra cucina è molto varia da nord a sud, grazie alle importazioni da oriente alle americhe di ingredienti che sono entrati a far parte delle nostre stesse tradizioni! Pensate al pomodoro, o al riso.

Un’altra caratterista italiana sono le dimensioni dei ristoranti e le tipologie stesse: da noi esistono locande, trattorie, pizzerie, chioschetti da strada… si tratta già di una cucina inclusiva e alla portata di tutti. Tornando agli Stati Uniti, sono famose le “spaghettate della domenica” di Little Italy e della comunità italo-americana.

L’entrata al quartiere storico di New York


Oggigiorno la cucina italiana si è un po’ chiusa in sè stessa, dimenticando quanto le altre cucine l’abbiano influenzata… Ma prima o poi riscoprirà la gioia di scoprirsi e riscoprirsi.

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Sono Alberto Orsotorta. Nato in piemonte e col cuore pellegrino, ho sempre amato le parole e le torte, ma su questi schermi posso dedicarmi solo a una di queste cose! Tra un articolo e l'altro… gradite qualcosa da mangiare? #waiterlife #blmagazine #orsotorta #parole Un modo per esprimere la mia fantasia e ritrovarmi con chi amo.

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