17 Maggio 1990. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) rimuove l’omosessualità dalla ICD – International Classification of Deseases (una classificazione internazionale delle malattie e della loro incidenza nel mondo), togliendola dalla lista delle malattie, o disordini, mentali.
Esatto, sono solo 28 anni che “Homosexuality has been recognized as a natural variant of human sexuality and cannot be considered a pathological condition, and “therapies” to change sexual orientation have been rejected. However, stigma and discrimination persist in health services” – ( L’omosessualità è stata riconosciuta come una variante della sessualità umana e non può essere considerata una condizione patologica, e le “terapie” per cambiare l’orientamento sessuale sono state rifiutate. Comunque lo stigma e la discriminazione persistono nei sistemi sanitari).
Nel 2004 quindi Luis-George Tin, scrittore ed attivista GLBT francese ed ideatore del Dizionario dell’Omofobia (libro corale ove si analizza e si parla di omofobia da molteplici punti di vista), crea la prima “Giornata Internazionale contro l’Omofobia” (I.D.A.HO), scegliendo appunto il 17 di maggio per celebrare la vittoria di aver rimosso l’omosessualità dalla ICD dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nel 2007, a seguito di alcune dichiarazioni del governo Polacco contro la comunità GLBT il Parlamento Europeo con la Risoluzione del 26 Aprile 2007 istituisce ufficialmente questa celebrazione sul territorio dei suoi Stati Membri, con l’obbiettivo di “ promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia.
La giornata ed il suo significato nel tempo si sono apliati ed evoluti andando a comprendere anche la trans-fobia (2009) e la bi-fobia(2015) arrivando quindi oggi a celebrare la “ Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Trans-fobia e la Bi-fobia” ( I.D.A.HO.T.B.).
I.DA.HO.T.B. 2018
Ogni anno la “ global community of sexual and gender minorities” identifica un tema specifico per la celebrazione a livello globale. Il tema di quest’anno è : “ALLIANCES for SOLIDARITY” (Alleanze per la Solidarietà).
Seguendo l’antico ma sempre attuale adagio de “l’unione fa la forza” il tema di quest’anno fa leva sulle alleanze, in modo che si possa udire più distintamente la nostra voce per essere più facilmente ascoltati da parte dei Governi che troppo spesso fingono una sordità funzionale in materia di diritti ed uguaglianze da riconoscere alle minoranze. La solidarietà anche come collante interno alle comunità minoritarie stesse che troppo spesso litigano tra di loro dimenticandosi del bene comune di cui loro dovrebbero essere le portavoce.
Ogni giorno in ogni parte del mondo, primo o terzo mondo che sia, uomini e donne di ogni ceto ed età sono oggetto di violenze a causa del loro orientamento sessuale. Una giornata da sola ovviamente non può bastare per far cessare tutto ciò, ma può essere l’inizio per una campagna di sensibilizzazione che attraverso l’educazione punti alla riconoscere le diversità, qualunque esse siano, una ricchezza e non un pericolo.
Sul sito www.dayagainsthomophobia.org (in inglese) si possono trovare maggiori informazioni sulla giornata, sulla storia e sui numerosissimi eventi che quest’anno sono previsti nel mondo.