Vi abbiamo già parlato del binomio possibile tra chiesa e matrimonio gay (potete recuperare qui). Sono diverse, ormai, le confessioni religiose (soprattutto protestanti) che riconoscono le coppie dello stesso sesso e ne consentono addirittura il matrimonio, soprattutto nel nord Europa.
All’elenco si aggiunge oggi la chiesa nazionale protestante di un piccolo Paese che confina con l’Italia: l’Austria.
Una decisione del sinodo
La Chiesa Luterana Austriaca, per mezzo del sinodo straordinario dei vescovi ha sancito, a larga maggioranza (45 voti su 63), la possibilità di usufruire di benedizioni e servizi religiosi da parte delle coppie dello stesso sesso, purché queste siano già sposate civilmente.
Viene quindi riconosciuta formalmente un’analogia tra le unioni omosessuali e il matrimonio eterosessuale, per quanto, si tiene a precisare in una nota, il sinodo ritenga che “il matrimonio sia un’unione tra un uomo e una donna basata sulla fedeltà“.
“Un accordo fondamentale verso la parità dei diritti per le coppie dello stesso sesso” ha commentato Mons. Michael Bunker, a capo della chiesa luterana austriaca.
Tuttavia, la scelta della celebrazione del matrimonio religioso per le coppie gay sarà una prerogativa strettamente riservata al pastore, che non sarà quindi obbligato a officiare la funzione.
La Chiesa Luterana Austriaca conta circa 300.000 fedeli, pari al 5% della popolazione, a fronte di una maggioranza cristiana-cattolica pari al 65%
L’Austria, che aveva già introdotto le civil partnership dal 2010, permette il matrimonio egualitario dal 1 Gennaio 2019, a seguito della sentenza di incostituzionalità della legge anti-matrimonio gay emessa dalla Corte Costituzionale nel 2017.
fonte: rtve