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Biden revoca il divieto di arruolare militari transgender voluto da Trump

- 28/01/2021
biden arm


Per circa due anni l’esercito americano non ha arruolato militari transgender. L’assurda e insensata decisione del Dipartimento della Salute della presidenza Trump aveva vietato ai cittadini in fase di transizione di unirsi alle forze armate statunitensi in ottica di “protezione e salvaguardia della salute dei militari già arruolati“, ufficialmente per non sostenere le spese mediche necessarie per gli interventi di riassegnazione del sesso e le terapie ormonali.

A pochi giorni dall’insediamento, il neopresidente Joe Biden ha revocato il divieto annullando una delle misure più transfobiche volute del tycoon. L’American Civil Liberties Union (ACLU) ha salutato la mossa come “un’incredibile vittoria” nella lotta per i diritti dei transgender.

In una nota rilasciata alla stampa, la Casa Bianca ha affermato: “Il presidente Biden ritiene che l’identità di genere non dovrebbe essere un ostacolo al servizio militare e che la forza dell’America si trova nella sua diversità.

Ha poi aggiunto che “Consentire a tutti gli americani qualificati di servire il loro paese in uniforme è meglio per i militari e meglio per il paese, perché una forza inclusiva è una forza più efficace. In poche parole, è la cosa giusta da fare ed è nel nostro interesse nazionale “.

La mossa ha ottenuto il placet del segretario alla difesa recentemente confermato da Biden, il generale dell’esercito in pensione Lloyd Austin: “Se sei in forma e sei qualificato per servire e puoi mantenere gli standard“, ha detto Austin, “dovresti avere il permesso di servire“.

Quanti sono i soldati transgender in USA e quanto costano?

Nel 2019, circa 14.700 soldati in servizio attivo e nelle riserve si sono identificati come transgender, ma non tutti richiedono cure e l’accesso alle terapie.

Da luglio 2016, a più di 1.500 membri del servizio è stata diagnosticata la disforia di genere e, al 1 febbraio 2019, se ne contavano in servizio 1.071.

Secondo il Pentagono, il dipartimento ha speso circa 8 milioni di dollari per l’assistenza sanitaria alle persone transgender tra il 2016 e il 2019: poco più che briciole se si pensa che il budget sanitario annuale dei militari ammonta a 50 miliardi di dollari e che ogni anno ben 84 milioni di dollari vengono spesi annualmente per l’acquisto di farmaci come il Viagra, legati a problemi di disfunzione erettile dei militari.

Dopo la nomina della dott.ssa Rachel Levine a sottosegretaria alla sanità, è chiaro che l’America può tornare a contare su un presidente attento ai diritti delle minoranze.

Fonte: The Guardian

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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