L’hanno già ribattezzata “Commissione Segre“, dal nome della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, che l’ha fortemente voluta.
Sono stati 151 i voti ieri a favore nella votazione finale (M5S + PD + LeU + Indipendenti), mentre 98 gli astenuti (a Palazzo Madama l’astensione conta come voto contrario), ossia le destre in blocco.
Se però da due partiti come Lega e Fratelli d’Italia, la cui base è notoriamente fomentata dagli hate speech dei rispettivi leader Matteo Salvini e Giorgia Meloni, non ci si aspettava esito diverso (per quanto vergognoso), qualche mal di pancia si è avvertito in Forza Italia. La stessa Mara Carfagna, vicepresidente della Camera dei Deputati e volto autorevole del partito di Silvio Berlusconi, in un tweet ha espresso il suo rammarico per l’astensione, dicendosi preoccupata di “tradire valori, andando a rimorchio di un’alleanza di centro destra senza rivendicare un’identità“.
Matteo Salvini, da par suo, si è detto “contrario a violenza, odio e l’antisemitismo senza se e senza ma“, senza però intestarsi l’onorevole qualifica di antirazzista perché “non vorremmo che però che qualcuno a sinistra spacciasse per razzismo quella che per noi è una convinzione, un diritto, ovverosia il “prima gli italiani“.
La comunità ebraica a Roma si è detta “sconcertata” per l’astensione, mentre l’onorevole Emanuele Fiano ha parlato di una “macchia indelebile per la nostra storia parlamentare“.
Di cosa si occuperà la Commissione Segre?
La commissione contro il razzismo e l’antisemitismo sarà costituita da 25 senatori, e al pari delle altre commissioni parlamentari (permanenti e non), potrà proporre, valutare e analizzare preventivamente le proposte di legge inerenti al suo campo d’azione e, in casi specifici, procedere direttamente alla loro approvazione.
Ruolo di osservazione, attuazione leggi e impulso legislativo
In particolare, la Commissione avrà compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali sulla base di alcune caratteristiche quali l’etnia, la religione, la provenienza, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche.
Inoltre, la Commissione si farà garante dell’attuazione e dell’indirizzo politico che sarà dato a convenzioni, accordi sovranazionali e leggi nazionali relativi a fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza, nelle loro molteplici manifestazioni di tipo razziale, etnico-nazionale, religioso, politico e sessuale.
Avrà anche un ruolo propositivo e propulsivo nell’elaborazione e nell’attuazione delle proposte legislative, ma promuove anche ogni altra iniziativa utile a livello nazionale, sovranazionale e internazionale.
Raccolta leggi e dati
Importante prerogativa della Commissione sarà la raccolta e la pubblicazione, con cadenza annuale, non solo delle normative statali, sovranazionali e internazionali, ma anche di ricerche, pubblicazioni scientifiche e dati statistici su questioni attinenti a fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo, sia nella forma di crimini d’odio che di hate speech.
Stampa e web
Infine, la Commissione può segnalare agli organi di stampa ed ai gestori dei siti internet casi riguardanti fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali sulla base di alcune caratteristiche, quali l’etnia, la religione, la provenienza, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche, richiedendo la rimozione dal web dei relativi contenuti ovvero la loro deindicizzazione dai motori di ricerca.
Relazione
Entro il 30 giugno di ogni anno, la Commissione è incaricata di trasmette al Governo e alle Camere una relazione sull’attività svolta, recante in allegato i risultati delle indagini svolte, le conclusioni raggiunte e le proposte formulate
Presidente
Stando alle ultime notizie, la Commissione sarà presieduta proprio da Liliana Segre. Un segnale dovuto e fondamentale per l’autorevolezza della Commissione nel sistema legislativo del Senato.
foto in evidenza: Vincenzo Livieri – LaPresse