In occasione della Moon Week, vogliamo dare alla Luna il ruolo da protagonista che merita, tanto da ipotizzare cosa accadrebbe se non esistesse, o se non fosse mai esistita. Buona lettura!
La Luna, insieme al Sole, è un corpo celeste che con il suo movimento di rivoluzione condiziona la nostra vita da sempre. Non solo la nostra quotidianità s’intende, con quelle belle nottate di Luna piena romantiche e suggestive che hanno fatto ispirare e struggere poeti e artisti, ma la presenza stessa dell’uomo sulla Terra.
Il suo processo di formazione e la sua influenza gravitazionale la rendono una piccola, grande “alleata” del nostro pianeta, contribuendo a far sì che questo sia adatto alla vita, e quindi abitabile.
Ma se, per assurdo, la Luna non fosse mai esistita? Beh, l’evoluzione degli esseri viventi avrebbe seguito tutt’altro corso, per via dei benefici che la sua presenza, preziosissima e luminosa, quotidianamente riceviamo.
Ma prima di rivelarvi cosa sarebbe accaduto in una vita senza Luna, partiamo dal principio: come è nata la nostra bellissima Luna?
Come è nata la Luna?
Da una “costola” della Terra, esattamente come Eva, nei racconti biblici, è nata da Adamo. E da una forza esterna al nostro Pianeta che l’ha reso possibile.
Aveva poche decine di milioni di anni la nostra giovane Terra (oggi conta 4,5 miliardi di candeline) quando galleggiava attorno al sole circondata da materiale cosmico di varie dimensioni: asteroidi, pezzetti di roccia, che attratti dalla gravità della Terra e dei pianeti del Sistema Solare in formazione ci correvano attorno, spesso entrando in collisione.
Gli scontri diventarono così frequenti che la loro dimensione era destinata spesso a cambiare. Accadde che un protopianeta, simile alla massa di Marte, anziché cominciare a orbitare ordinatamente attorno al Sole, impattò sulla giovane Terra. L’urto fu violentissimo, e una gigantesca porzione di materiale cosmico, come una nube, fu scagliata nell’atmosfera. Conteneva porzioni di Terra sbalzata dall’impatto e materiale pianetario del corpo celeste che causò lo scontro. Questa materia espulsa violentemente cominciò a orbitare attorno alla Terra creando un anello simile a quello di Saturno, e poi si aggregò nel giro di pochi milioni di anni dando origine ad un nuovo corpo celeste che diventò il satellite naturale della Terra: era la Luna, che è composta, in gran parte (e soprattutto negli strati superficiali), degli stessi elementi di cui è composta la Terra.
Senza la Luna non ci sarebbero le maree
Se la Terra non godesse degli effetti benefici della Luna, le maree non esisterebbero. L’innalzamento e il conseguente abbassamento del livello dei mari è causato dall’attrazione gravitazionale che il nostro satellite naturale esercita sulla terra. Questo è evidente con le maree, ma anche la forma “sferoide” della terra, leggermente schiacciata ai poli, si deve al contributo della Luna.
Le maree, secondo gli scienziati, hanno avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo della vita sulla Terra. Si ritiene infatti che la vita si sviluppi meglio, e più velocemente, in condizioni ambientali che siano capaci di stimolare la perfettibilità genetica, mentre l’apatia porta all’appiattimento e alla distruzione delle forme di vita.
Bisogna poi evidenziare come la Luna, nel corso degli anni, si sia allontanata dalla Terra (continua ad allontanarsi alla velocità di 4 cm all’anno), e pertanto le maree, milioni di anni fa, erano molto più marcate.
Senza la Luna il clima sarebbe fortemente instabile
Se la Luna non ci fosse più, l’acqua dei mari e degli oceani verrebbe ridistribuita, riversandosi dalle regioni equatoriali ai poli. Si depotenzierebbero le correnti oceaniche che regolano la formazione delle perturbazioni e la circolazione atmosferica, con gravi ripercussioni sul clima. Periodi di freddo glaciale si alternerebbero a punte di grande caldo.
Senza Luna i giorni sarebbero più corti
Da 24 ore a 6. Con 3 ore di luce e 3 di buio. Sarebbe una vita molto più frenetica e per certi versi insostenibile. Questo perché la Luna rallenta il movimento di rotazione della Terra. Inoltre, le notti sarebbero buie e tenebrose ma potremmo godere di uno scenario stellare maestoso.
Senza la Luna non esisterebbero le stagioni
La Luna influenza l’asse terrestre a tal punto da aver contribuito alla sua inclinazione di circa 23°. Questa inclinazione è avvenuta al momento dell’impatto, e mantenuta invariata dalla Luna, evitando cambiamenti orbitali che risulterebbero dannosi per il mantenimento della vita. Se l’asse di rotazione originario fosse rimasto perpendicolare al piano di rivoluzione, senza Luna le stagioni sparirebbero e il clima rimarrebbe pressoché uguale nell’arco dell’anno, eliminando i cicli dell’agricoltura, l’autunno, la primavera. Il calendario non sarebbe stato suddiviso in mesi ma in anni.
Senza la Luna gli animali sarebbero fosforescenti
Per adattarsi all’oscurità, molti animali si sarebbero evoluti diversamente come le creature negli abissi oceanici, diventando fosforescenti. Altri si sarebbero estinti, perché si accoppiano o depongono le uova seguendo il ciclo della Luna, come alcune tipologie di granchi e tartarughe. E anche la barriera corallina australiana non sarebbe mai esistita: i coralli si riproducono nelle notti di luna piena di tarda primavera.
Senza la Luna non potremmo studiare il Sole
È grazie alla Luna e al suo diametro apparente simile al Sole che possiamo studiare la nostra stella, soprattutto in occasione delle eclissi di Sole. Durante le eclissi totali, la minuscola Luna riesce a celare, per qualche minuto, il maestoso Sole, lasciandone scoperta l’atmosfera e la corona, che in quei brevi momenti può essere catturata dai telescopi e dalle attrezzature degli astronomi, che ne raccolgono informazioni preziosissime sullo studio delle stelle.
E se la Luna ci salutasse davvero?
Prima o poi accadrà. O perlomeno, la Luna si allontanerà così tanto da allungare i mesi di qualche decina di giorni: l’orbita della Luna raggiungerà un’ampiezza maggiore del 50% di quella attuale. Ma tutto ciò accadrà tra alcuni miliardi di anni, quando il Sole, che nel frattempo avrà inglobato Mercurio e Venere e, se non avrà già inglobato anche noi, andrà inevitabilmente a spegnersi. Ma di questo se ne occuperà un’umanità sicuramente molto diversa dalla nostra.