Martedì 19 luglio, in serata, la Camera degli Stati Uniti ha approvato il Respect for Marriage Act (RMA), un disegno di legge che proteggerebbe il diritto al matrimonio per le coppie dello stesso sesso.
A favore del disegno di legge hanno votato tutti i membri democratici insieme a 47 repubblicani. La stragrande maggioranza repubblicana dei membri della Camera, ben 157, ha votato contro il disegno di legge.
Il futuro incerto della legge
Sebbene l’uguaglianza matrimoniale sia attualmente riconosciuta negli Stati Uniti a seguito della decisione della Corte Suprema del 2015, passata alla storia come Obergefell v. Hodges, i sostenitori del disegno di legge hanno affermato che quella decisione è messa in pericolo dal fronte maggioritario, fortemente conservatore, della Corte Suprema, che meno di un mese fa ha ribaltato la sentenza Roe v. Wade che garantiva a livello federale il diritto all’aborto.
I fautori della RMA ritengono che l’uguaglianza matrimoniale potrebbe essere il prossimo obiettivo della Corte Suprema, circostanza che lo stesso giudice Clarence Thomas, eletto da George W. Bush senior nel 1991, ha confermato.
Secondo alcuni esponenti dei repubblicani, il RMA sarebbe “non necessario“, e rappresenterebbe solo un modo per “delegittimare e tentare di intimidire la Corte Suprema degli Stati Uniti“. Secondo altri, più influenzati dal credo religioso come Marjorie Taylor Greene, il matrimonio “è solo tra uomo e donna come creato da Dio“. Tra i membri del congresso più attivi nell’operazione di boicottaggio della legge c’è Jim Jordan, fervido sostenitore del “Don’t ask don’t tell“.
After the Supreme Court dispensed with privacy and precedent in overturning Roe, extremist Republicans are now taking aim at marriage equality.
— Nancy Pelosi (@SpeakerPelosi) July 20, 2022
157 Republicans today voted against @HouseDemocrats' bill to enshrine into law the freedom to marry whomever you love. pic.twitter.com/XYdWRp871y
Cosa accade ora?
Il Respect for Marriage Act approderà adesso al Senato, dove l’approvazione è tutt’altro che scontata: su 100 seggi solo 50 sono occupati da senatori democratici e le regole dell’Assemblea favoriscono l’ostruzionismo, che può essere evitata solo a fronte del voto dei 3/5 dei componenti l’assemblea.
Se approvato, il disegno di legge abrogherebbe ufficialmente il Defense of Marriage Act (DOMA), la legge del 1996 che vietava al governo federale di riconoscere legalmente i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Al suo posto, l’atto richiederebbe al governo federale e statale di riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso negli Stati dove è prevista una legge. Se uno stato si rifiuta di riconoscere tali matrimoni, dice l’atto, i coniugi possono citarlo in giudizio.
Fonte: lgbtqnation