Sfilerà il prossimo 31 agosto per le vie di Hamilton il primo Pride della storia dell’arcipelago atlantico.
La comunità LGBT+ dell’Isola e gli attivisti per i matrimoni omosessuali hanno affermato che l’evento Bermuda Pride contribuirà a rafforzare, nell’opinione pubblica, l’idea che gli omosessuali fanno parte della piccola società insulare facente parte del commonwealth britannico.
La marcia dell’orgoglio a Bermuda è “un enorme passo nella giusta direzione“, ha affermato Winston Godwin-DeRoche, portavoce di OutBermuda, principale sponsor della manifestazione. “L’orgoglio è diventato una celebrazione dei moti di Stonewall, che ci ricordano quello che è servito per arrivare dove siamo ora. Stiamo ancora combattendo per l’uguaglianza nelle Bermuda“.
In assenza di una propria parata nazionale, Bermuda si è spesso ritagliata uno spazio alla sfilata del London Pride (una delle più importanti d’Europa), in occasione della quale si è colta l’occasione per ribadire l’importanza di dotare anche nel piccolo Stato atlantico di diritti quali le unioni civili e il matrimonio. Il piccolo Stato di Bermuda partecipa da anni anche al World Pride.
Sebbene a Bermuda sia stato istituito il matrimonio egualitario, non si può dire che la loro introduzione nell’ordinamento giuridico isolano sia stato semplice.
Nel 2018, ad appena un anno dall’introduzione della legge sul matrimonio gay, il Parlamento ha fatto marcia indietro annullandolo. Qualche mese dopo, tuttavia, a seguito del ricorso alla Corte Costituzionale da parte dei cittadini contraenti il matrimonio, la massima assise nazionale ha giudicato illegittima l’abrogazione, di fatto reintroducendole.
Ci aspettiamo un’ondata di pantaloncini arcobaleno, in puro stile Bermuda i cui cittadini non rinunciano al tipico costume nazionale neanche in occasioni ufficiali come le cerimonie inaugurali dei Giochi Olimpici.
Fonte: Gaystarnews