SIMONE BURATTI
(1° CLASSIFICATO)
Caro Batuffolo,
oggi la maestra ci ha parlato di una donna che si chiama Malala. Lei ha difeso il diritto all’Istruzione perché non poteva andare a scuola, infatti nel 2014 ha vinto anche il Premio Nobel. La sua lotta era in difesa dei diritti, visto che da loro in Pakistan le donne non potevano fare niente. E per lei, la cosa che non accettava, era che non poteva frequentare la scuola, e si ribellò. Però mentre tornava a casa da scuola con il pulmino di suo padre, che portava alcune donne a casa loro, i terroristi fermarono il pulmino e chiesero chi fosse Malala e nessuno rispose, però due donne guardarono lei. I terroristi spararono a tutte e tre. Io un po’ l’ho provata durante la quarantena questa sensazione, perché era vietato andare a scuola a causa della pandemia di Covid 19. io non vedevo i miei compagni, li vedevo solo su un computer e non sono riuscito a frequentarli e quindi mi è mancato qualcosa. Io ho sofferto molto.
Spero che non succeda mai in Italia una cosa come quella di Malala, perché non voglio che muoiano delle donne innocenti solo perché vogliono andare a scuola per non essere ignoranti ed avere un bel futuro: sia le bambine che i bambini.
Simone.