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Nuovo Codice della Strada: tra ciclisti contromano e autovelox senza limiti

- 07/10/2020


Ormai da tempo si parlava della necessità di modificare il Codice della Strada alla luce delle varie esigenze e criticità che i diversi Comuni avevano portato a conoscenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Molte sono le novità introdotte, ed alcune di esse lasciano molto perplessi. Il problema maggiore al momento è dato dalla superficialità con cui le nuove norme vengono ad essere interpretate con molteplici disagi.

In questo periodo capita sovente vedere i ciclisti andare contro mano, anche sui marciapiedi, e quando ci si lamenta la risposta è: “adesso posso andare anche contro mano!” Siamo realmente sicuri che sia così? In verità, per andare contromano occorre che sussistano alcuni requisiti, in assenza degli stessi il ciclista rischia una multa salatissima.

Cercheremo in questo articolo di dare informazioni utili a tutti gli utenti della strada, tra cui rientrano anche i pedoni.

Quando potranno andare contro mano i ciclisti?

Tutte le novità che riguardano i ciclisti sono riconducibili alla novità denominata “strada urbana ciclabile”.

Si tratta in realtà di una strada, ricavata all’interno della carreggiata preesistente e definita da una segnaletica ad hoc, dove il limite di velocità non deve superare i 30km/h e dove le biciclette hanno la precedenza su tutto e su tutti.

In queste strade, e solo nelle strade dove è presente la segnaletica apposita, le biciclette potranno procedere anche contromano.

Andare contro mano, inoltre, potrà essere autorizzato dal Sindaco ma solo nelle ZTL o nelle strade urbane con il limite sempre a 30 Km/h.

Grandissima novità è che agli incroci i ciclisti avranno sempre la precedenza. Il casco, inoltre, sarà obbligatorio per i minori di anni 12 che guidano una bici.

Telecamere e autovelox

Nel vecchio testo del codice della strada era previsto il divieto di utilizzare gli autovelox sulle strade urbane, che potevano essere utilizzati solo sui viali oppure sulle strade urbane di scorrimento.

Adesso gli autovelox potranno essere utilizzati ovunque.

Nell’intenzione del Legislatore l’utilizzo dell’autovelox anche all’interno dei quartieri servirebbe ad incentivare la mobilità dolce, ovvero l’utilizzo dei mezzi.

Il sospetto, anche alla luce dell’emergenza sanitaria, è che si avrà semplicemente un aumento delle multe.

Multe elevate anche dai netturbini

In passato, moltissime sono state le contestazioni mosse nei confronti dei c.d. “vigilini”, ovvero personale delle società incaricate dai Comuni della gestione dei parcheggi.

Le multe elevate dei vigilini venivano contestate ed annullate poiché gli stessi non avevano il potere di elevare le stesse.

Oggi, anche i netturbini sono autorizzati ad elevare le multe, e insieme a loro anche i dipendenti delle aziende di trasporto.

Laddove una vettura venga lasciata innanzi ad un cassonetto, oppure venga lasciata per strada durante la pulizia, allora il netturbino potrà procedere non solo ad elevare la multa ma anche a fare rimuovere il veicolo.

Nel caso in cui la vettura sia parcheggiata sulla corsia preferenziale e sugli stalli delle fermate, allora i conducenti o anche i controllori potranno elevare la sanzione. Precisiamo che tale attività deve essere autorizzata dal sindaco, e che le multe possono elevate solo quando si verificano le ipotesi precedentemente elencate.

Parcheggio per disabili

I parcheggi dei disabili possono essere liberi oppure assegnati.

Si definiscono assegnati quelli ove viene indicato un particolare numero che consente solo al titolare del permesso corrispondente di poter parcheggiare, si definiscono liberi quelli ove il numero manca.

In questi stalli, qualunque titolare del permesso può parcheggiare.

Il nuovo codice prevede che gli enti proprietari delle strade devono garantire un numero sufficiente di parcheggi e sono, altresì, aumentate le sanzioni per chi parcheggia abusivamente.

La sanzione minima sarà pari ad e 168 mentre quella massima sarà pari ad € 673. Viene prevista anche la decurtazione dei punti dalla patente che passerà da due a quattro punti.

Donne in stato di gravidanza.

Si prevede un’estensione degli stalli di sosta già presenti in alcuni supermercati.

In buona sostanza, i sindaci potranno istituire questi stalli da far utilizzare alle donne in stato di gravidanza o con un bimbo di età non superiore a due anni. Le stesse, tuttavia, dovranno essere munite del c.d. “contrassegno rosa”.

Pedoni e strisce pedonali

Piccolo ma rilevante cambiamento di cui gli automobilisti dovranno tenere conto: in precedenza i pedoni avevano la precedenza nel momento in cui avevano iniziato l’attraversamento, mentre ora i conducenti dovranno dare loro precedenza anche quando questi si accingono ad attraversare la strada.

Al fine di garantire il rispetto della predetta regola è previsto che gli attraversamenti pedonali si potranno dotare di sensori che attivano segnali luminosi di pericolo al passaggio di pedoni.

Su tutte le strade per tutta la larghezza della carreggiata potranno essere adottati sistemi di rallentamento della velocità con elementi di moderazione del traffico come bande trasversali ad effetto ottico, acustico vibratorio, restringimenti, chicane.

Multe sempre più salate in caso di utilizzo del cellulare alla guida

Alla prima violazione, la sanzione che potrà essere applicata va da 422 euro a 1697 euro, con la sospensione della patente da 7 giorni a due mesi, oltre alla decurtazione di 5 punti della patente.

Con una doppia violazione nel biennio, la sanzione amministrativa pecuniaria andrà da un minimo di 644 euro ad un massimo pari ad € 2588, sospensione della patente da uno a tre mesi, decurtazione di 10 punti dalla patente.

Saliva per accertare la presenza di sostanze stupefacenti

È prevista la possibilità, al fine di accertare l’utilizzo di droghe, che gli organi di polizia stradale possano effettuare accertamenti sul fluido salivare anziché su campioni di mucosa del cavo orale come invece avveniva in precedenza.

Limitazioni ai veicoli ibridi

Stop ai veicoli ibridi all’accesso libero alle zone a traffico limitato e via libera solo ai veicoli elettrici, ma solo con deliberazione della giunta comunale.

Il semaforo giallo dura 3 secondi

Per l’accensione della luce gialla dei semafori è prevista una durata minima di tre secondi. In caso di telecamere di controllo, pertanto, alla luce gialla occorre fermarsi altrimenti la multa è assicurata.

Revisione autoveicoli

Sul punto nulla cambia. La revisione, pertanto, dovrà essere effettuata dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e le successive devono essere effettuate ogni due anni.

Tenendo, tuttavia, conto dell’emergenza sanitaria sono state previste le seguenti deroghe:

  • fino al 31 ottobre 2020 potranno comunque circolare tutti i veicoli che avrebbero dovuto fare la revisione auto entro il 31 luglio;
  • fino al 31 dicembre 2020 per i veicoli che dovrebbero essere sottoposti ai controlli entro il 30 settembre;
  • fino al 28 febbraio 2021 tutti quei veicoli che avrebbero dovuto effettuare la revisione auto entro il 31 dicembre 2020.
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Non faccio l'Avvocato ma lo sono. Calabra di nascita e "fiorentina" per adozione.

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