Bogotà da oggi ha una sindaca, e per di più omosessuale dichiarata.
Claudia Lopez di Alianza Verde ha conquistato lo scranno del primo cittadino della capitale della Colombia, ed è la prima donna lesbica a vincere una sfida elettorale municipale di una metropoli latinoamericana.
La Lopez ha sconfitto il candidato della destra Carlos Fernando Galan, appoggiato dal partito di governo, alle elezioni amministrative di ieri 27 ottobre. Oltre alla capitale Bogotà, gli elettori sono stati chiamati a rinnovare i governatori di 32 dipartimenti e i sindaci di qualche migliaio di comuni.
A garantire la vittoria alla Lopez, ex senatrice e vicepresidente, è stato il 35,2% dei votanti, pari a poco più di un milione di voti (nelle elezioni amministrative colombiane non occorre raggiungere la maggioranza assoluta dei voti). Come annunciato in campagna elettorale, i primi obiettivi politici da conseguire per la neosindaca saranno: maggiore sicurezza sulle strade, lotta allo sfruttamento del lavoro minorile, progetti per sensibilizzare all’educazione sessuale ed evitare gravidanze indesiderate adolescenziali e maggiori opportunità lavorative per gli over 45.
Chi è Claudia Lopez, l’alcaldesa di Bogotà
Politologa, giornalista e ricercatrice, Claudia Lopez, 49 anni e una vita dedicata all’attivismo politico, nel corso degli anni ha condotto diverse indagini sul fenomeno della parapolitica, portando alla luce una fitta rete di legami di corruzione tra politica e il mondo militare. Le sue indagini, intorno a metà degli anni 2000, hanno portato all’arresto di circa il 30% dei membri del Congresso Repubblicano.
La sua prima candidatura è avvenuta nel 2014, per Alianza Verde al Senato, imponendosi come la donna più suffragata alle elezioni politiche e ricevendo oltre 80 mila voti nella sua circoscrizione. Nel 2018 ha preferito non rinnovare la sua candidatura a senatrice e dedicarsi alla campagna elettorale per vincere le primarie del suo partito alla corsa municipale.
Claudia Lopez è prima di sei fratelli di una famiglia borghese di Bogotà. È laureata in Finanza, Governo e Relazioni Internazionali presso l’Università di Colombia e ha conseguito quest’anno il dottorato in scienze politiche presso la Norhtwenster University di Chicago. È legata sentimentalmente ad Angelica Lozano, senatrice della repubblica colombiana e collega di partito.
Assumerà il suo ruolo ufficialmente con decorrenza 1 gennaio 2020.
Le elezioni nelle altre città colombiane
La sconfitta del partito conservatore il Centro Democratico, è stata significativa anche a Medellin, città simbolo dei cartelli della droga, che al candidato di bandiera Ivan Duque ha preferito l’indipendente Daniel Quintero.
Una doccia fredda per Alvaro Uribe, ex presidente e leader del Centro Democratico, che ha riconosciuto “con umiltà” la sconfitta elettorale aprendo scenari di ulteriore difficoltà per il prosieguo dell’attività di governo.
fonte: il fatto quotidiano, infobae