Il Regno Unito compie un altro fondamentale passo avanti per i diritti di transessuali, intersessuali e non binary.
Dal prossimo censimento promosso dall’ONS (Office for National Statistic), l’equivalente britannico della nostra ISTAT, sarà consentita l’indicazione di appartenenza ad un sesso diverso da quello segnato sul certificato di nascita. Le nuove domande sono state rivelate dall’ONS nella prima bozza della guida pubblicata per la “prova” del censimento previsto nel 2021 effettuata in quattro comunità tra Inghilterra e Galles.
La guida, accanto alle domande in cui si richiede di indicare il sesso, così specifica: “Se non ti riconosci nel genere binario, o sei transgender, hai variazioni delle caratteristiche sessuali, a volte anche conosciute come intersessuali, la risposta che dai può essere diversa da quella che si trova sul tuo certificato di nascita. Se non sei sicuro di come rispondere, usa il sesso registrato nei tuoi documenti ufficiali, come passaporto o patente di guida, o la risposta che meglio descrive il tuo sesso.“
Ai partecipanti di età pari o superiore ai 16 anni verrà quindi chiesto: “Il tuo sesso è uguale al sesso che eri registrato alla nascita?“. Chi risponderà negativamente sarà chiamato ad approfondire le informazioni in una casella opzionale, in cui potrà meglio descrivere la propria identità di genere come “transgender”, “intersessuale” o “non binario”.
Allo stesso modo, sempre ai residenti di età pari o superiore a 16 anni sarà posta una domanda (facoltativa) legata alla propria sessualità: i censiti potranno specificare di riconoscersi nell’orientamento eterosessuale, omosessuale, bisessuale o altro (queer, asexual o pansexual).
Monitorare l’uguaglianza e indirizzare i servizi ai cittadini
Il modulo del censimento spiegherà anche che il nuovo approccio su sessualità e identità di genere potrà aiutare enti di beneficenza, organizzazioni, governo locale e centrale nel disporre i servizi necessari alle persone, e sarà utile per monitorare l’uguaglianza tra gruppi di persone e sesso diversi.
Le nuove regole del censimento s’introducono nel bel mezzo di un cambiamento culturale e burocratico tra gli enti pubblici, sempre più attenti riguardo a temi sensibili come la registrazione del sesso biologico anche in assenza dell’intervento di riassegnazione di genere.
Questo nuovo corso di regole ha coinvolto il servizio sanitario nazionale, le scuole e il sistema penitenziario.
“Statistiche distorte, paura per l’efficienza del SSN”
Critiche e preoccupazioni arrivano dal mondo della pediatria: la dott.ssa Juile Maxwell del SSN, ha espresso la sua contrarietà al nuovo sistema di censimento per le implicazioni che le nuove statistiche potranno gravare sui finanziamenti pubblici alla sanità.
“Distorcere le statistiche farà perdere qualsiasi conoscenza significativa nei problemi di salute che si verificano su uomini e donne, soprattutto perché ai cittadini transgender è consentito di cambiare il sesso nelle cartelle cliniche.” ha dichiarato la Maxwell, aggiungendo “La mia più grande paura per i bambini è che non otterranno servizi sanitari adeguati allocati per le loro esigenze a causa di problemi con i nuovo dati.“
Il censimento britannico sarà inviato a 26 milioni di famiglie, per la prima volta in via elettronica, nel marzo 2021.
Già la Scozia, lo scorso giugno, aveva annunciato di includere l’opzione “transgender” nel prossimo censimento.
from 2021 trans, intersex and non binary will be included in the census | En24 UK