Sessantunesimo giorno di quarantena.
Machiavelli nel 1532 scrisse Il Principe.
Questo magnifico trattato di Filosofia Politica metteva in luce tutti gli aspetti del potere dell’Uomo a comando di un popolo! (Purtroppo di Donne al comando non ce ne erano state per trarne spunto. Sappiamo però che una delle letture preferite di Elisabetta I Tudor, salita al potere nel 1558, era, appunto, il De Principatibus dello scrittore fiorentino!)
In questo libro, inoltre, sono delineabili tattiche di comunicazione dell’uomo politico, esempi pratici ed anche scelte furbe per poter acquisire consenso continuo. Il buon Niccolò Machiavelli, è vero, aveva come inoppugnabili esempi del passato uomini politici “equilibrati”, pregni di obiettivi e desiderosi di conquiste. La finalità della sua opera era duplice: aiutare i Signori ad aumentare le competenze diplomatiche, ma anche far comprendere quali siano le dinamiche del potere umano.
Mi chiedo cosa scriverebbe ora osservando la classe politica umana.
Oggi siamo stati svegliati dalle affermazioni alla Paura e Delirio a Las Vegas dell’illustrissimo Presidente degli Stati Uniti: Donald Trump.
Mi auspico che l’ammoniaca presente nella sua ruggente tinta rossa abbia momentaneamente offuscato i pensieri di questo controverso presidente.
Traduco a braccio quanto ha detto a reti unificate:
«Potremmo colpire il corpo con un gran numero di ultravioletti o una luce molto potente. Lo testeremo, no? E poi ho proposto di portare quella luce dentro il corpo: si può fare, attraverso la pelle. O in altri modi. Lo testerete, giusto? Mi sembra interessante. Inoltre vedo che il disinfettante uccide il virus in un minuto. Un minuto. C’è un modo per fare qualcosa del genere all’interno dei pazienti, con un’iniezione o una specie di pulizia? Perché arrivi nei polmoni… lo sperimenteremo, mi sembra interessante»
Non era una parodia comica di Donald Trump: era lui in carne ed ossa!
Da docente, la prima cosa che valuto in uno scolaro di prima elementare è la cognizione di causa ed effetto: prerequisito minimo per un bimbo di sei anni. Insomma i maestri verificano se il bambino è capace di prevedere se ad un pensiero (causa) possa scaturire una azione (effetto) e se essa sia nociva per egli stesso.
Il 99,9% dei bambini di sei anni sa che se gli viene chiesto di mangiare una matita intera non lo farà. Vi guarderà con sguardo furbo e dirà: “Mica sono scemo!”
Il restante 0,1% è Donald Trump.
Pensare di suggerire alle persone di iniettarsi disinfettante o esporsi a massicce dosi di ultravioletti è da incompetenti e denota una enorme ignoranza.
Il Tycoon ha perso una splendida occasione per stare zitto. Non è nuovo ad affermazioni così strampalate ma, soprattutto, ad azioni così sprovvedute.
Ma non è sua la colpa, ricordiamocelo! Trump è sempre stato un borioso rospo di esopica memoria. Il problema sono le persone che credono nella sua autorità!
Mai avrei immaginato che nel 2020 avrei provato un tale ribrezzo per un personaggio politico.
A tratti mi fa rimpiangere i congiuntivi sbagliati di Luigi Di Maio o i panegirici strampalati del senatore Antonio Razzi.
Donald Trump non è distante da noi. Non è solo il Presidente degli Stati Uniti. Attualmente è il detentore della maggior parte delle decisioni occidentali. La nostra piccola Repubblica, assieme a molte altre, sono solo le ancelle lavandaie degli Stati Uniti d’America. Rapporto di sudditanza pacifica dovuta, ancora, dagli “aiuti” del Piano Marshall dopo la seconda guerra Mondiale.
Attualmente chi detiene il potere negli USA ha come corredo le sorti di miliardi di cittadini. Qualora ci fosse dissenso popolare nelle altre nazioni, per un Presidente degli stati Uniti qualsiasi, sarebbe solo come il ronzio fastidioso di zanzare europee….
… e loro hanno sempre a portata di mano lo zampirone!