È morto Keith Flint, cofondatore del gruppo britannico dei Prodigy. Aveva 49 anni. A confermare la notizia, circa un’ora fa, Liam Howlett sul profilo instagram ufficiale della band.
The news is true , I can’t believe I’m saying this but our brother Keith took his own life over the weekend ,
I’m shell shocked , fuckin angry , confused and heart broken ….. r.i.p brother Liam
La notizia è vera, non credo a quello che sto dicendo ma il nostro fratello Keith si è tolto la vita. Sono sconvolto, arrabbiato, confuso e col cuore a pezzi.
Il cadavere di Keith è stato rinvenuto dalla polizia alle ore 8 locali (le 9 in Italia) presso l’abitazione del cantante a Dumnow, nell’Essex (Inghilterra).
La BBC ha assicurato inoltre che non vi sono sospetti per la sua morte, e sarà preparato un dossier per il medico legale. Dopo il ritorno dall’Australia, Keith e la sua band avrebbero dovuto iniziarne un altro a maggio.
Flint è autore di alcune dei brani più iconici dei Prodigy, come Breathe e Firestarter. Il gruppo britannico ha registrato il suo exploit negli anni ’90, in piena epoca elettropunk. Insieme ai Chemical Brothers e Fatboy Slim, i Prodigy hanno saputo riscrivere le regole della musica elettronica in poco meno di un decennio, contrapponendosi al britpop delle boyband.
Prima di diventarne leader e frontman, Keith Flint ha ricoperto il ruolo di ballerino. Grazie a questa sua formazione artistica, anche grazie alla sua presenza scenica controversa ma rivoluzionaria ha saputo raccontare una nuova generazione di innovatori musicali.
L’ultimo album dei Prodigy, No Tourist, è stato pubblicato nel 2018.