Ha ridisegnato la mappa del sesso in Italia da Trieste in giù. Ha ballato ballato ballato da capogiro. Ha inventato il Tuca Tuca per poter dire “mi piaci mi piaci mi pià”.
La donna che più di tutte ha fatto “rumore” in Italia compie 77 anni. E da Regina qual è, non ha intenzione di cedere lo scettro a nessuna.
A fronte di tante sue colleghe che tutti chiamiamo per nome, lei continua ad essere per tutti “la Carrà“. Ossequiosamente, quasi a non voler intaccare la sua aura di grandezza con riferimenti profani
Icona antelitteram dell’emancipazione femminile, naturale madrina del movimento di liberazione lgbt, la Carrà ha attraversato decenni di tv lanciando mode, cantando tormentoni, scrivendo pagine di storia dello spettacolo con inattaccabile passione e stoico entusiasmo.
Raffaella Carrà, Nostra Signora del Caschetto Biondo, è un autentico patrimonio nazionale.
Le sue canzoni hanno descritto un mondo spensierato in cui la seduzione, l’amore e perfino il sesso, con malizia e disimpegno, possono essere divertenti e spassosi. Ha provocato senza indignare, ha costruito senza distruggere.
Le sue trasmissioni hanno raccontato il fenomeno migratorio del dopoguerra verso il Sudamerica e commosso una nazione intera. È stata simbolo della lotteria Italia, musa di parolieri. È stata baraccona ed elegante, sofisticata e popolare, ha messo d’accordo un intero Paese sulle note di “Maga Maghella” come di “Fiesta”. Senza mai mancare di rispetto a nessuno.
Raffaella Carrà compie 77 anni. E nessuna sembra ancora riuscire a tenerle il passo.
Tanti Auguri, icona! E che tu possa continuare a fare ancora tanto RUMORE.